The theme of Social Innovation, especially in the last decade, is the focus of many publications, researches and programs of local and national administrations. We are witnessing a great historic change and the discipline of design is at the centre of this vortex. The classic way to design, conceived as the creation of a product, a system, a service, switch to the development of toolkit, a set of skills, tools, methodologies and cultures that define a way of doing things (Manzini, 2015). The reason for this change lies in a cultural and social shift too, in a greater trust in the human being and in its natural design capabilities that allow him to take part in a design process as an active member from the early stage and not merely at the end of the process as a passive user of something designed by others. This point is reflected in the tendency to design locally, starting with groups of people who are socially and creatively active to develop more effective solutions that meet their real needs. Their efforts will generate a widespread and scalable model in other contexts and parts of the world. The role of designer changes too. He goes from being unique designer who decide how to make a project, to observer and guide in the process of co-design with users, providing them the necessary tools to design, develop and scale solutions. This thesis describe a path that goes through the analysis of three aspects of the design for Social Innovation. These methods are described using three stages of research on the topic and design for CampUS, a research-action project of Politecnico di Milano aimed at creating a relationship between the university campus and the territory in which they stand. The three steps were carried out over a period from march to november 2015 and are: - The co-design of a community garden in the “Catone” kindergarten (Bovisa area, Milan) - The design of a system for the release of feedback and proposals, for the community of campUS gardener, aimed at the implementation and maintenance of the project - the development and realization of an online platform for communication and sharing of project results.

Il tema della Social Innovation, sopratutto nell’ultimo decennio, è al centro di molte pubblicazioni, ricerche e programmi delle amministrazioni comunali e nazionali. Stiamo assistendo ad un grande cambiamento storico e la disciplina del design si trova al centro di questo vortice. Dal modo classico di progettare, concepito come la creazione di un prodotto, un sistema, un servizio, si passa alla progettazione di toolkit, una serie di capacità, strumenti, metodologie e culture che definiscono un modo di fare le cose (Manzini, 2015). La ragione di questo cambiamento risiede anche in una variazione culturale e societaria, in una fiducia maggiore nell’essere umano e nelle sue innate capacità progettuali che gli consentono di prendere parte ad un percorso di progettazione come membro attivo sin dalle fasi iniziali e non solamente alla fine del processo come fruitore passivo di qualcosa progettato da altri. Questo aspetto si riflette nella tendenza a progettare a livello locale, partendo da gruppi di persone socialmente e creativamente attive per sviluppare soluzioni più efficaci e rispondenti alle loro esigenze reali che saranno modello esportabile e replicabile in altri contesti e in altre parti del mondo. Di conseguenza cambia anche la figura del designer, che passa dall’essere progettista unico che sceglie come realizzare un progetto, ad osservatore e guida nel processo di co-progettazione con gli utenti, fornendo loro in ogni fase progettuale gli strumenti necessari per progettare delle soluzioni, svilupparle e farle crescere. Questo elaborato descrive un percorso che passa attraverso l’analisi di tre aspetti della progettazione per la Social Innovation. Lo fa servendosi di tre momenti di ricerca sul tema e di successiva progettazione legata a CampUS, il progetto di ricerca-azione del Politecnico di Milano volto a creare una relazione tra i campus universitari e il territorio nel quale sono inseriti. I tre step descritti sono stati svolti in un arco temporale che va da marzo a novembre 2015 e sono nello specifico: - la co-progettazione di un orto condiviso presso la scuola dell’infanzia Catone (Bovisa, Milano) - la progettazione di un sistema per il rilascio di feedback e proposte per la community degli ortisti di campUS, volto all’implementazione e al mantenimento del progetto - la realizzazione di una piattaforma online per la comunicazione e condivisione dei risultati del progetto.

CampUS. Strumenti di divulgazione e di feedback per le attività di ricerca

SABBATUCCI, CARLO
2014/2015

Abstract

The theme of Social Innovation, especially in the last decade, is the focus of many publications, researches and programs of local and national administrations. We are witnessing a great historic change and the discipline of design is at the centre of this vortex. The classic way to design, conceived as the creation of a product, a system, a service, switch to the development of toolkit, a set of skills, tools, methodologies and cultures that define a way of doing things (Manzini, 2015). The reason for this change lies in a cultural and social shift too, in a greater trust in the human being and in its natural design capabilities that allow him to take part in a design process as an active member from the early stage and not merely at the end of the process as a passive user of something designed by others. This point is reflected in the tendency to design locally, starting with groups of people who are socially and creatively active to develop more effective solutions that meet their real needs. Their efforts will generate a widespread and scalable model in other contexts and parts of the world. The role of designer changes too. He goes from being unique designer who decide how to make a project, to observer and guide in the process of co-design with users, providing them the necessary tools to design, develop and scale solutions. This thesis describe a path that goes through the analysis of three aspects of the design for Social Innovation. These methods are described using three stages of research on the topic and design for CampUS, a research-action project of Politecnico di Milano aimed at creating a relationship between the university campus and the territory in which they stand. The three steps were carried out over a period from march to november 2015 and are: - The co-design of a community garden in the “Catone” kindergarten (Bovisa area, Milan) - The design of a system for the release of feedback and proposals, for the community of campUS gardener, aimed at the implementation and maintenance of the project - the development and realization of an online platform for communication and sharing of project results.
FASSI, DAVIDE
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2015
2014/2015
Il tema della Social Innovation, sopratutto nell’ultimo decennio, è al centro di molte pubblicazioni, ricerche e programmi delle amministrazioni comunali e nazionali. Stiamo assistendo ad un grande cambiamento storico e la disciplina del design si trova al centro di questo vortice. Dal modo classico di progettare, concepito come la creazione di un prodotto, un sistema, un servizio, si passa alla progettazione di toolkit, una serie di capacità, strumenti, metodologie e culture che definiscono un modo di fare le cose (Manzini, 2015). La ragione di questo cambiamento risiede anche in una variazione culturale e societaria, in una fiducia maggiore nell’essere umano e nelle sue innate capacità progettuali che gli consentono di prendere parte ad un percorso di progettazione come membro attivo sin dalle fasi iniziali e non solamente alla fine del processo come fruitore passivo di qualcosa progettato da altri. Questo aspetto si riflette nella tendenza a progettare a livello locale, partendo da gruppi di persone socialmente e creativamente attive per sviluppare soluzioni più efficaci e rispondenti alle loro esigenze reali che saranno modello esportabile e replicabile in altri contesti e in altre parti del mondo. Di conseguenza cambia anche la figura del designer, che passa dall’essere progettista unico che sceglie come realizzare un progetto, ad osservatore e guida nel processo di co-progettazione con gli utenti, fornendo loro in ogni fase progettuale gli strumenti necessari per progettare delle soluzioni, svilupparle e farle crescere. Questo elaborato descrive un percorso che passa attraverso l’analisi di tre aspetti della progettazione per la Social Innovation. Lo fa servendosi di tre momenti di ricerca sul tema e di successiva progettazione legata a CampUS, il progetto di ricerca-azione del Politecnico di Milano volto a creare una relazione tra i campus universitari e il territorio nel quale sono inseriti. I tre step descritti sono stati svolti in un arco temporale che va da marzo a novembre 2015 e sono nello specifico: - la co-progettazione di un orto condiviso presso la scuola dell’infanzia Catone (Bovisa, Milano) - la progettazione di un sistema per il rilascio di feedback e proposte per la community degli ortisti di campUS, volto all’implementazione e al mantenimento del progetto - la realizzazione di una piattaforma online per la comunicazione e condivisione dei risultati del progetto.
Tesi di laurea Magistrale
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