Despite its glorious past, nowadays science in Italy is facing a range of problems. Research funding are less and less; job insecurity is growing; public institutions are in serious trouble; eventually, in the last decades, politics seems not to understand the science value in Country’s progress, being fascinated, like the majority of citizens, by the so-called “scientific hoaxes”. All this, in spite of Italian scientific excellence, internationally acknowledged both humanly and professionally. Next to these obvious difficulties, however, scientific institution is also facing the “invisible problem” of its communication: partly for inexperience, partly for distrust of design, it is unable, apart from some exceptions, to find functional communication methods to overcome the cultural obstacles represented by crocianism, indifference and pseudo-science, resulting in an increasing distance from people. This thesis aims to suggest a possible solution to these communication problems, a kind of design model, which points to engage people with scientific reality, without distortions. The idea behind is to design a new Italian science’s image, a new “science world”, a real rebranding based on scientists’ words and requests, and which will use awesomeness to inform. This concept turns itself into a cross-media communication campaign, called “Io Sono Scienza” (I Am Science), which aims, through connection of different media such as social networks, exhibitions, meetings, videos, posters, books and website, to create an adaptive communication for several targets, to convey its message to as many people as possible. The campaign core is the collaboration, during design phase, between scientists and designers: the former give campaign contents, which are then translated by the latter into the most suitable and effective media.

A dispetto del suo passato glorioso, la scienza oggi in Italia si ritrova a dover affrontare una serie di problemi. I finanziamenti per la ricerca sono sempre meno; il precariato è sempre di più; il settore pubblico è in grave difficoltà; la politica sembra, ormai da decenni, non capire il valore della scienza per il progresso del Paese, lasciandosi affascinare, come gran parte della popolazione, dalle cosiddette “bufale scientifiche”. Tutto ciò a dispetto dell’eccellenza scientifica italiana, riconosciuta a livello internazionale sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale. Accanto a queste difficoltà manifeste, però, l’istituzione scientifica si scontra anche con il “problema invisibile” della sua comunicazione: in parte per inesperienza, in parte per diffidenza verso il design, essa non riesce, a parte qualche eccezione, a trovare metodi comunicativi funzionali per superare quegli ostacoli culturali rappresentati dal crocianesimo, dall’indifferenza e dalla pseudoscienza, risultando in una sempre maggiore distanza dalle persone, principali beneficiari e finanziatori della scienza stessa. Questa tesi si propone di suggerire una possibile soluzione a questi problemi di comunicazione, una sorta di modello progettuale con possibili sviluppi concreti, che punti a far appassionare le persone alla realtà scientifica, senza distorsioni. L’idea è quella di progettare una nuova immagine della scienza italiana, un nuovo “mondo scienza”, un vero e proprio rebranding basato sulle richieste e sulle parole degli scienziati. Questo rebranding si traduce in una campagna di comunicazione crossmediale, chiamata “Io Sono Scienza”, la quale, attraverso l’utilizzo e la connessione di diversi media come social network, mostre, incontri, video, poster, libri e sito, vuole creare una comunicazione che si adatti a differenti target, al fine di veicolare il proprio messaggio al maggior numero possibile di persone. Nucleo della campagna è la collaborazione, in fase di progetto, tra scienziati e designer: i primi forniscono i contenuti della campagna, che saranno poi tradotti dai secondi nel media più adatto ed efficace.

Io sono scienza. Campagna di comunicazione crossmediale per la promozione e la diffusione della scienza in Italia

FERRARIO, LUCA FILIPPO FEDERICO
2014/2015

Abstract

Despite its glorious past, nowadays science in Italy is facing a range of problems. Research funding are less and less; job insecurity is growing; public institutions are in serious trouble; eventually, in the last decades, politics seems not to understand the science value in Country’s progress, being fascinated, like the majority of citizens, by the so-called “scientific hoaxes”. All this, in spite of Italian scientific excellence, internationally acknowledged both humanly and professionally. Next to these obvious difficulties, however, scientific institution is also facing the “invisible problem” of its communication: partly for inexperience, partly for distrust of design, it is unable, apart from some exceptions, to find functional communication methods to overcome the cultural obstacles represented by crocianism, indifference and pseudo-science, resulting in an increasing distance from people. This thesis aims to suggest a possible solution to these communication problems, a kind of design model, which points to engage people with scientific reality, without distortions. The idea behind is to design a new Italian science’s image, a new “science world”, a real rebranding based on scientists’ words and requests, and which will use awesomeness to inform. This concept turns itself into a cross-media communication campaign, called “Io Sono Scienza” (I Am Science), which aims, through connection of different media such as social networks, exhibitions, meetings, videos, posters, books and website, to create an adaptive communication for several targets, to convey its message to as many people as possible. The campaign core is the collaboration, during design phase, between scientists and designers: the former give campaign contents, which are then translated by the latter into the most suitable and effective media.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2016
2014/2015
A dispetto del suo passato glorioso, la scienza oggi in Italia si ritrova a dover affrontare una serie di problemi. I finanziamenti per la ricerca sono sempre meno; il precariato è sempre di più; il settore pubblico è in grave difficoltà; la politica sembra, ormai da decenni, non capire il valore della scienza per il progresso del Paese, lasciandosi affascinare, come gran parte della popolazione, dalle cosiddette “bufale scientifiche”. Tutto ciò a dispetto dell’eccellenza scientifica italiana, riconosciuta a livello internazionale sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale. Accanto a queste difficoltà manifeste, però, l’istituzione scientifica si scontra anche con il “problema invisibile” della sua comunicazione: in parte per inesperienza, in parte per diffidenza verso il design, essa non riesce, a parte qualche eccezione, a trovare metodi comunicativi funzionali per superare quegli ostacoli culturali rappresentati dal crocianesimo, dall’indifferenza e dalla pseudoscienza, risultando in una sempre maggiore distanza dalle persone, principali beneficiari e finanziatori della scienza stessa. Questa tesi si propone di suggerire una possibile soluzione a questi problemi di comunicazione, una sorta di modello progettuale con possibili sviluppi concreti, che punti a far appassionare le persone alla realtà scientifica, senza distorsioni. L’idea è quella di progettare una nuova immagine della scienza italiana, un nuovo “mondo scienza”, un vero e proprio rebranding basato sulle richieste e sulle parole degli scienziati. Questo rebranding si traduce in una campagna di comunicazione crossmediale, chiamata “Io Sono Scienza”, la quale, attraverso l’utilizzo e la connessione di diversi media come social network, mostre, incontri, video, poster, libri e sito, vuole creare una comunicazione che si adatti a differenti target, al fine di veicolare il proprio messaggio al maggior numero possibile di persone. Nucleo della campagna è la collaborazione, in fase di progetto, tra scienziati e designer: i primi forniscono i contenuti della campagna, che saranno poi tradotti dai secondi nel media più adatto ed efficace.
Tesi di laurea Magistrale
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