Note tra le dita

Questa tesi indaga e tenta di risolvere un problema legato ai deficit visivi. Nello specifico si occupa della lettura della musica da parte di persone ipovedenti o non vedenti. Credo che le infinite possibilità date dallo sviluppo delle tecnologie di manifattura digitale, in primo luogo della stampa 3D, e dalla diffusione della filosofia Maker, rendano risolvibile qualsiasi problema di queste persone. Dobbiamo solamente iniziare a fare. Il risultato di questo lavoro è lo sviluppo di un linguaggio tattile musicale del tutto nuovo e di più semplice comprensione rispetto al Braille musicale, unica alternativa disponibile attualmente. Gli strumenti che hanno reso ciò possibilie sono stati la modellazione 3D per algoritmi, l’applicazione innovativa di tegnologie di Additive Manufacturing, ma soprattutto la co-progettazione guidata dal giudizio intransigente di Laura.