The aim of this work is to analyze how discriminations based on gender and age are conveyed by visual design, in order to understand how the images delivered by the media influence the widespread obsession for ageism, expecially for women. Focusing on all the typical media of our daily life, this research examines the way in which older woman are (not) represented, and how their representation affect the attitude of the general public. To this end, the role of the visual designer is crucial, concerning both the formal aspects and the contents of communication. Therefore, the purpose of this work is to design a range of tools that could be useful in different contexts, in order to make students and designers well-aware of the matter, and resulting in a responsible communication.

Con il presente lavoro di tesi si intende analizzare il ruolo svolto dal design della comunicazione nel veicolare le culture di genere, chiave di lettura il concetto di ageism. L’analisi tiene conto del carattere trasversale del design della comunicazione le cui forme interessano ogni ambito del vivere quotidiano; si è deciso pertanto di operare sul campo, estendendo l’area di ricerca in modo da includere artefatti comunicativi di natura eterogenea, propri della dimensione quotidiana. In tal modo è possibile fornire lo spaccato efficace della società occidentale in preda a un paradosso: benchè l’età media della popolazione aumenti progressivamente, la vecchiaia, soprattutto quando coinvolge il genere femminile, è argomento tabù e fattore discriminatorio. Si intende dunque esaminare le modalità e le forme attraverso le quali i media restituiscono e fomentano questo corto circuito di senso, portando alla luce i singoli elementi che contribuiscono alla costruzione e al consolidamento di stereotipi negativi, o semplicemente limitanti, nei confronti della donna “non-giovane”. In quest’ottica particolare importanza è data al ruolo del designer della comunicazione, non limitato alla funzione formale ma necessariamente responsabile anche dell’ambito di ricerca e della qualità dei contenuti. Obiettivo ultimo la restituzione visiva in forma sintetica degli aspetti critici emersi dalla ricerca, ipotizzandone le fasi di utilizzo e i contesti nei quali l’output di ricerca possa essere messo al servizio di attività di consapevolizzazione e formazione di studenti e progettisti.

Anti-ageism. I media e l’età : un’ossessione di genere

CASNATI, FRANCESCA
2015/2016

Abstract

The aim of this work is to analyze how discriminations based on gender and age are conveyed by visual design, in order to understand how the images delivered by the media influence the widespread obsession for ageism, expecially for women. Focusing on all the typical media of our daily life, this research examines the way in which older woman are (not) represented, and how their representation affect the attitude of the general public. To this end, the role of the visual designer is crucial, concerning both the formal aspects and the contents of communication. Therefore, the purpose of this work is to design a range of tools that could be useful in different contexts, in order to make students and designers well-aware of the matter, and resulting in a responsible communication.
ARC III - Scuola del Design
21-dic-2016
2015/2016
Con il presente lavoro di tesi si intende analizzare il ruolo svolto dal design della comunicazione nel veicolare le culture di genere, chiave di lettura il concetto di ageism. L’analisi tiene conto del carattere trasversale del design della comunicazione le cui forme interessano ogni ambito del vivere quotidiano; si è deciso pertanto di operare sul campo, estendendo l’area di ricerca in modo da includere artefatti comunicativi di natura eterogenea, propri della dimensione quotidiana. In tal modo è possibile fornire lo spaccato efficace della società occidentale in preda a un paradosso: benchè l’età media della popolazione aumenti progressivamente, la vecchiaia, soprattutto quando coinvolge il genere femminile, è argomento tabù e fattore discriminatorio. Si intende dunque esaminare le modalità e le forme attraverso le quali i media restituiscono e fomentano questo corto circuito di senso, portando alla luce i singoli elementi che contribuiscono alla costruzione e al consolidamento di stereotipi negativi, o semplicemente limitanti, nei confronti della donna “non-giovane”. In quest’ottica particolare importanza è data al ruolo del designer della comunicazione, non limitato alla funzione formale ma necessariamente responsabile anche dell’ambito di ricerca e della qualità dei contenuti. Obiettivo ultimo la restituzione visiva in forma sintetica degli aspetti critici emersi dalla ricerca, ipotizzandone le fasi di utilizzo e i contesti nei quali l’output di ricerca possa essere messo al servizio di attività di consapevolizzazione e formazione di studenti e progettisti.
Tesi di laurea Magistrale
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