Primary schools of Paris’ suburbs built during the 1930s, essential witnesses and heritage of the architecture of the first half of the 20th century, constitute a heterogeneous group. It was mostly analyzed through the classic criteria of historical analysis, seeking for the influence of Modern Movement. Being a functional type strongly controlled by design regulations, inherited from hygienic and pedagogic approaches of the 19th century, applying these criteria would lead to a stylistic approach and not allow a proper understanding of both internal constrains of such a program and external expectations that pedagogues, teachers, hygienists and politicians may have expected. Thanks to analysis of both heritage and local contexts, showing also that modernity has been constantly feeding school design, the thesis demonstrates that the progressive integration of a new architectural culture, developed during the interwar period, may have occurred thanks to claims of both pedagogues and hygienists which were already existing short before First World War. In fact, regulations from 19th century and administrative traditions did not help in trying to renew school architecture. Blue collars cities of the suburbs were able to propose then such a renewal, bringing back modernity into school design. Local socialist and communist mayors led this renewal that succeed in placing themselves at the head of the vanguard of elementary public school architecture, creating the conditions to materialize the encounter between modernity and new teaching practices, even if limited, due to a strong external hostile context. Today these buildings are suffering from a lack of recognition. This research for the issues raised in terms of historiography, intends to help the valorization of a suburban architectural school heritage, participating in both the history of the Paris of the 20th century and the constitution of a heritage shared by the one of the 21st century.

Le scuole primarie della zona periurbana di Parigi costruite durante gli anni 1930, testimoni e patrimoni essenziali dell’architettura moderna francese della prima metà del XX° secolo, costituiscono un gruppo eterogeneo se solo analizzato secondo i criteri classici storiografici, mirando per lo più al riconoscimento delle influenze del Movimento Moderno. Trattandosi invece di una tipologia funzionale molto controllata da regolamenti ereditati dagli approcci igienici e pedagogici della fine del XIX° secolo, applicare questi criteri porterebbe ad una visione stilistica di questo insieme, senza consentire una comprensione propria sia dei vincoli inerenti a tali programmi edilizi sia delle attese da parte degli pedagoghi, professori, igienisti e anche politici. Grazie ad un’analisi della totalità delle scuole allora costruite e dei relativi contesti locali, la tesi dimostra che la progressiva integrazione di una nuova cultura architettonica, sviluppata durante il periodo interbellico, sia successa integrando aspirazioni igieniche e pedagogiche, già espresse prima della Prima Guerra mondiale, opponendosi alla routine amministrativa e ai modelli allora presenti e provenienti dal XIX° secolo. Sono state proprio le città operaie della banlieue parigina a concretizzare un rinnovamento, anche se limitato, di questi modelli, facendo ritornare la modernità all’interno della progettazione degli spazi educativi. I sindaci di sinistra si propulsano alla fronte dell’avanguardia dell’architettura per la scuola primaria pubblica, creando le condizioni per poter materializzare un tentativo d’incontro tra modernità architettonica e nuove pratiche pedagogiche, tante vetrine politiche di speranze nel progresso. Ora questi edifici soffrono di una mancanza di riconoscimento. Questa ricerca, per i questionamenti sollevati in termine di storiografia, intende partecipare della valorizzazione di un patrimonio periurbano e caratteristico della storia della metropoli di Parigi del XX° secolo e oggi eredità per quella del XXI° secolo.

Modernité et architecture scolaire (1870-1940). Origines et histoire des groupes scolaires construits dans la banlieue parisienne durant les années 1930

ILIOU, ROMAIN

Abstract

Primary schools of Paris’ suburbs built during the 1930s, essential witnesses and heritage of the architecture of the first half of the 20th century, constitute a heterogeneous group. It was mostly analyzed through the classic criteria of historical analysis, seeking for the influence of Modern Movement. Being a functional type strongly controlled by design regulations, inherited from hygienic and pedagogic approaches of the 19th century, applying these criteria would lead to a stylistic approach and not allow a proper understanding of both internal constrains of such a program and external expectations that pedagogues, teachers, hygienists and politicians may have expected. Thanks to analysis of both heritage and local contexts, showing also that modernity has been constantly feeding school design, the thesis demonstrates that the progressive integration of a new architectural culture, developed during the interwar period, may have occurred thanks to claims of both pedagogues and hygienists which were already existing short before First World War. In fact, regulations from 19th century and administrative traditions did not help in trying to renew school architecture. Blue collars cities of the suburbs were able to propose then such a renewal, bringing back modernity into school design. Local socialist and communist mayors led this renewal that succeed in placing themselves at the head of the vanguard of elementary public school architecture, creating the conditions to materialize the encounter between modernity and new teaching practices, even if limited, due to a strong external hostile context. Today these buildings are suffering from a lack of recognition. This research for the issues raised in terms of historiography, intends to help the valorization of a suburban architectural school heritage, participating in both the history of the Paris of the 20th century and the constitution of a heritage shared by the one of the 21st century.
DI BIASE, CAROLINA
16-feb-2017
Modenity and school architecture. History and origins of schoolhouses built in Paris' suburb during the 1930s
Le scuole primarie della zona periurbana di Parigi costruite durante gli anni 1930, testimoni e patrimoni essenziali dell’architettura moderna francese della prima metà del XX° secolo, costituiscono un gruppo eterogeneo se solo analizzato secondo i criteri classici storiografici, mirando per lo più al riconoscimento delle influenze del Movimento Moderno. Trattandosi invece di una tipologia funzionale molto controllata da regolamenti ereditati dagli approcci igienici e pedagogici della fine del XIX° secolo, applicare questi criteri porterebbe ad una visione stilistica di questo insieme, senza consentire una comprensione propria sia dei vincoli inerenti a tali programmi edilizi sia delle attese da parte degli pedagoghi, professori, igienisti e anche politici. Grazie ad un’analisi della totalità delle scuole allora costruite e dei relativi contesti locali, la tesi dimostra che la progressiva integrazione di una nuova cultura architettonica, sviluppata durante il periodo interbellico, sia successa integrando aspirazioni igieniche e pedagogiche, già espresse prima della Prima Guerra mondiale, opponendosi alla routine amministrativa e ai modelli allora presenti e provenienti dal XIX° secolo. Sono state proprio le città operaie della banlieue parigina a concretizzare un rinnovamento, anche se limitato, di questi modelli, facendo ritornare la modernità all’interno della progettazione degli spazi educativi. I sindaci di sinistra si propulsano alla fronte dell’avanguardia dell’architettura per la scuola primaria pubblica, creando le condizioni per poter materializzare un tentativo d’incontro tra modernità architettonica e nuove pratiche pedagogiche, tante vetrine politiche di speranze nel progresso. Ora questi edifici soffrono di una mancanza di riconoscimento. Questa ricerca, per i questionamenti sollevati in termine di storiografia, intende partecipare della valorizzazione di un patrimonio periurbano e caratteristico della storia della metropoli di Parigi del XX° secolo e oggi eredità per quella del XXI° secolo.
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