Uno sviluppo senza crescita è possibile se riteniamo che la natura fornisce dei servizi economicamente rilevanti che dobbiamo preservare e quindi favorendo la diminuzione della produzione e dei consumi in favore del benessere personale degli individui e dell’ambiente (downshifting; ecoefficienza; autoproduzione). L'industria agroalimentare fornisce cibo su scala globale, coltivato sul 30% della superficie terrestre con notevoli danni agli ecosistemi. I semi utilizzati per queste coltivazioni sono industriali, brevettati e non fertili. Senza brevetto non è possibile vendere prodotti e negli anni è stata fatta una selezione di sementi utili che ha sacrificato numerose varietà non registrate, condannandole all'estinzione. Alcuni semi sono però sopravvissuti a questo processo, varietà antiche considerate di dominio pubblico e patrimonio collettivo. Questi semi ancora coltivati da pochi contadini e da chi ne ha ricevuto il testimone: i Seed Savers. La terra coltivata con queste sementi diventa così una piccola banca di sementi in vita, ancora esposte alle variazioni ambientali e all’adattamento. Infine i semi raccolti sono diffusi attraverso lo scambio, quindi l'accesso ad un bene pubblico e gratuito. Rigenerazione della natura (ciclicità) , responsabilità nei confronti di un bene comune, valorizzazione della dimesione locale, ecoefficienza e benessere personale (socialità) rendono il seed saving una pratica adatta in un sistema ecologicamente funzionante, un'azione per l’educazione ambientale e uno strumento per vivere i meccanismi della natura, in modo che sia compresa, assimilata e reintegrata nelle pratiche quotidiane e nella percezione dell’ambiente in cui viviamo. Milano, città vetrina, si configura come il luogo ideale per fare proposte progettuali sul seed saving. Ora che la Natura è entrata in città bisogna insegnare ai cittadini la sua gratuità e il suo potere di rigenerazione, attraverso i semi liberi. Come Seed Saver.

Semi liberi. Una strategia di comunicazione per la rigenerazione della biodiversità. Heirlooms : tramandare semi liberi attraverso la rete di scambio

PINZONI, VANESSA
2015/2016

Abstract

Uno sviluppo senza crescita è possibile se riteniamo che la natura fornisce dei servizi economicamente rilevanti che dobbiamo preservare e quindi favorendo la diminuzione della produzione e dei consumi in favore del benessere personale degli individui e dell’ambiente (downshifting; ecoefficienza; autoproduzione). L'industria agroalimentare fornisce cibo su scala globale, coltivato sul 30% della superficie terrestre con notevoli danni agli ecosistemi. I semi utilizzati per queste coltivazioni sono industriali, brevettati e non fertili. Senza brevetto non è possibile vendere prodotti e negli anni è stata fatta una selezione di sementi utili che ha sacrificato numerose varietà non registrate, condannandole all'estinzione. Alcuni semi sono però sopravvissuti a questo processo, varietà antiche considerate di dominio pubblico e patrimonio collettivo. Questi semi ancora coltivati da pochi contadini e da chi ne ha ricevuto il testimone: i Seed Savers. La terra coltivata con queste sementi diventa così una piccola banca di sementi in vita, ancora esposte alle variazioni ambientali e all’adattamento. Infine i semi raccolti sono diffusi attraverso lo scambio, quindi l'accesso ad un bene pubblico e gratuito. Rigenerazione della natura (ciclicità) , responsabilità nei confronti di un bene comune, valorizzazione della dimesione locale, ecoefficienza e benessere personale (socialità) rendono il seed saving una pratica adatta in un sistema ecologicamente funzionante, un'azione per l’educazione ambientale e uno strumento per vivere i meccanismi della natura, in modo che sia compresa, assimilata e reintegrata nelle pratiche quotidiane e nella percezione dell’ambiente in cui viviamo. Milano, città vetrina, si configura come il luogo ideale per fare proposte progettuali sul seed saving. Ora che la Natura è entrata in città bisogna insegnare ai cittadini la sua gratuità e il suo potere di rigenerazione, attraverso i semi liberi. Come Seed Saver.
CICCOGNANI, LUIGI MARCELLO
ARC III - Scuola del Design
27-apr-2017
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/132993