Seed Savers è un progetto che ha come obiettivo quello di frenare l’erosione genetica che ha colpito gli ecosistemi mondiali negli ultimi anni di progresso industriale. Nel concreto si occupa di creare un ponte fra la terra e i semi ormai rari, per ridargli vita e valore, re-insegnare la pratica agricola in città, e creare consapevolezza sull’importanza del tema Biodiversità e delle tradizioni agricole tramandate di generazione in generazione. L’abbandono della vita rurale in favore dell’urbanizzazione è uno dei tanti motivi per cui il nostro patrimonio genetico agroecologico si è quasi del tutto perso. Dunque è necessario che quest’ultimo venga recuperato e reintrodotto nel contesto urbano. Da circa dieci anni a questa parte c’è stato uno sforzo che ha consentito a Milano di “cambiare colore”. Ora è una città green sotto tanti punti di vista: i trasporti, la lotta agli sprechi, l’aumento di aree verdi sono alcune delle idee che hanno cambiato la città. Qui, si è venuta a formare una rete di interazioni e scambi: nodi di questa rete green sono gli Orti Urbani, (in crescita esponenziale negli ultimi anni) i parchi (che secondo i piani congiungeranno l’esterno e l’interno della città) e ovviamente le persone che la rendono viva e attiva. Questi presupposti la rendono adatta a favorire la crescita del brand Seed Saver, marchio collettivo che si occupa di garantire il futuro della biodiversità, tramite lo scambio gratuito e la diffusione di semi permettendo il riconoscimento delle associazioni e degli orti che rispettano i criteri per entrare a far parte del circuito.
Semi liberi. Una strategia di comunicazione per la rigenerazione della biodiversità
SCHITO, RICCARDO FABIO JACOPO
2015/2016
Abstract
Seed Savers è un progetto che ha come obiettivo quello di frenare l’erosione genetica che ha colpito gli ecosistemi mondiali negli ultimi anni di progresso industriale. Nel concreto si occupa di creare un ponte fra la terra e i semi ormai rari, per ridargli vita e valore, re-insegnare la pratica agricola in città, e creare consapevolezza sull’importanza del tema Biodiversità e delle tradizioni agricole tramandate di generazione in generazione. L’abbandono della vita rurale in favore dell’urbanizzazione è uno dei tanti motivi per cui il nostro patrimonio genetico agroecologico si è quasi del tutto perso. Dunque è necessario che quest’ultimo venga recuperato e reintrodotto nel contesto urbano. Da circa dieci anni a questa parte c’è stato uno sforzo che ha consentito a Milano di “cambiare colore”. Ora è una città green sotto tanti punti di vista: i trasporti, la lotta agli sprechi, l’aumento di aree verdi sono alcune delle idee che hanno cambiato la città. Qui, si è venuta a formare una rete di interazioni e scambi: nodi di questa rete green sono gli Orti Urbani, (in crescita esponenziale negli ultimi anni) i parchi (che secondo i piani congiungeranno l’esterno e l’interno della città) e ovviamente le persone che la rendono viva e attiva. Questi presupposti la rendono adatta a favorire la crescita del brand Seed Saver, marchio collettivo che si occupa di garantire il futuro della biodiversità, tramite lo scambio gratuito e la diffusione di semi permettendo il riconoscimento delle associazioni e degli orti che rispettano i criteri per entrare a far parte del circuito.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Parte I - Ricerca e contesto in collaborazione con Vanessa Pinzoni
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https://hdl.handle.net/10589/133006