Green bim. A lean approach to sustainability assessment

With the Europe 2020 strategy is required a new way of living, focused on the concept of sustainability and buildings are strictly connected with this value. However, the current situation in Europe is almost confused both in terms of built environment and in term of energy certifications accreditation. As a matter of facts, the European built environment is very heterogeneous and generally speaking old (38% of buildings were built before the 1960 and 45% between the 1961 and the 1990), for that reason is necessary a system that allows a quick and effective environmental assessment. Today exist lots of different rating systems, (LEED and BREEAM are the most widespread), but with the increasing of the project’s complexity (due to technological developments, market demand and user’s needs) and the use of several criteria and parameters for each system, it is even difficult making comparisons and evaluations among buildings. In the last few years it is rising the CESBA protocol with the aim to harmonize most of the aforementioned criteria and parameters in order to ensure the effectiveness of certification labels. The aim of this thesis is to use a streamline method to check CESBA requirements through COBIe (Construction to Operations Building Information exchange) on an existing building adopting a light BIM approach (avoiding the 3D model construction). In this way, it will be created a data-base CESBA based, to do so it will be necessary define the BIM objects’ attribute using information coming from the building, the user’s needs and from CESBA requirements, to fulfill a considerable number of COBIe criteria attribute (about 85% of CESBA criteria will be translate in COBIe). The created data base is useful not only for the automatic sustainability rating of the actual state of the building, but also for future maintenance interventions and not only for one specific case but for other buildings with the same function, because it is used a standardized procedure. Moreover, the use of a lean approach simplifies the decision-making phase, reduces design time and increase the flexibility in planning because allows a free choice of software, decreasing the plugin implementation. The previous methodology will be illustrated through the case study of a sporting club located in the north of Italy, precisely in Gallarate in province of Varese. This study could be used as an exemplification of the use of COBIe for a leaner approach to the project, and could be exported from the “green universe” to other field of application for example the facility world.

Con la strategia Europe 2020 è stata sottolineata la necessità un nuovo stile di vita, incentrato sul concetto di sostenibilità, ed è noto come gli edifici siano strettamente connessi a questo valore. Tuttavia, la situazione attuale in Europa è confusa sia per quanto riguardo l’ambiente costruito che per quanto riguarda le certificazioni ambientali degli edifici. Infatti, lo stock immobiliare europeo è molto eterogeneo e per lo più datato (il 38% degli edifici è stato costruito prima del 1960 e il 45% tra il 1961 e il 1990), per questo motivo è necessario un sistema che consenta una rapida e efficace valutazione ambientale. Oggi esistono molti sistemi di accreditamento (LEED e BREEAM sono tra i più diffusi), ma con l'aumento della complessità del progetto (dovuto agli sviluppi tecnologici, alla domanda del mercato e alle esigenze degli utenti) e all'utilizzo di diversi criteri e parametri per ciascun sistema, è complesso poter confrontare i risultati tra i diversi edifici. Negli ultimi anni è stato sviluppato il protocollo CESBA con l'obiettivo di armonizzare la maggior parte dei suddetti criteri e parametri per garantire l'efficacia delle certificazioni. L'obiettivo di questa tesi è quello di sviluppare una metodologia di ottimizzazione, in cui i criteri CESBA sono importati all’interno del foglio di calcolo COBIe(Building to Operations Building Information Exchange), adottando un approccio BIM più snello, ovvero evitando la costruzione di un modello 3D. Di conseguenza verrà creato un data-base basato sui criteri di CESBA. Per fare ciò sarà necessario utilizzare sia i requisiti richiesti dal protocollo, sia le informazioni provenienti dall’edificio utilizzato come caso studio, quindi anche le esigenze della clientela. Obiettivo ultimo è raggiungere un numero significativo di criteri CESBA tradotti in COBIe (85% dei criteri CESBA è traducibile in COBIe). Il data base creato è utile non solo per l’automatizzazione della valutazione della sostenibilità dello stato attuale dell’edificio, ma può essere utilizzato anche per interventi di manutenzione futuri, in più può essere applicato non solo al caso specifico in esame, ma anche ad altre strutture con la stessa funzione, in quanto COBIe rappresenta una procedura standardizzata. Inoltre, l’applicazione di un approccio più snello, semplifica le fasi decisionali, riduce i tempi di progettazione, aumentando la flessibilità, consentendo la libera scelta dei software da utilizzare. Infine la metodologia proposta, potrebbe trovare applicazioni diverse e esterne all’universo “Green” come per esempio all’interno del Facility management. L’approccio proposto sarà illustrato attraverso il caso studio di riqualificazione di un edificio adibito a palestra situata nel nord Italia, precisamente a Gallarate in provincia di Varese.