Flexible reuse of Corte Vecchia

The Corte Vecchia is the oldest nucleus of the Ducal Palace, inhabited first by the Bonacolsi family, and from 1328 by the Gonzaga family, who lived there until 1459, when the Marquis Ludovico Gonzaga moved to Castello. The intervention regards a part of the entire complex of Corte Vecchia, in particular it has intervened in different spaces, which have a very important historical and architectural value, such as the old chapel of Santa Croce, the Refectory and the rooms in Magna Domus. Initially, the challenge of working in such a complicated historical context, transformed over the centuries, was to study the relationships between different spaces organized on different levels. After analysing the complex, close attention was paid to the relationship between the old Corte Vecchia’s spaces and the functions. A flexible reuse of these spaces has been proposed, so as to accommodate various types of events that take place in the city, such as Mantovarchitettura and Mantova Festival della Letteratura. Furthermore, these spaces have been designed to be transformed over time based on society’s future needs. The proposed functions range from exhibition spaces, conference spaces, media rooms, to spaces dedicated to the various workshops. The design proposal aims to offer the city these spaces that for a long time have been unused. The latter have been designed to work autonomously, therefore detached from the museum complex, thanks to a new entrance that was created in Piazza Sordello.

La Corte Vecchia è il nucleo più antico del Palazzo Ducale, abitato prima dai Bonacolsi e dal 1328 dalla famiglia Gonzaga che ne fa la propria residenza sino al 1459, quando il marchese Ludovico Gonzaga si trasferisce in Castello. L’intervento riguarda una parte dell’intero complesso di Corte Vecchia, nello specifico si è intervenuti in diversi spazi, che presentano un valore storico e architettonico molto importante, come la vecchia cappella di Santa Croce, il Refettorio e le stanze in Magna Domus. Inizialmente la sfida di lavorare in un contesto storico così complesso, sottoposto nei secoli a diverse trasformazioni, è stata quella di studiarne le relazioni tra i diversi spazi, organizzati su livelli differenti. Una volta analizzato il complesso, ci si è focalizzati sulla relazione tra i vecchi spazi di Corte vecchia e le nuove funzioni proposte. È stato proposto un riuso flessibile di questi ambienti, in modo da poter ospitare diversi tipi di eventi che si svolgono nella città, come Mantova Festival della Letteratura e Mantovarchitettura. Inoltre, questi spazi sono stati pensati per poter essere trasformati nel tempo in base ai futuri bisogni della società. Le funzioni proposte variano da spazi espositivi, spazi per conferenze, media room, a spazi dedicati ai diversi workshops. La proposta progettuale ha lo scopo di offrire alla città questi spazi che per tanto tempo sono stati inutilizzati. Quest’ultimi sono stati pensati per poter lavorare autonomamente, quindi staccati dal complesso museale grazie a un nuovo ingresso che è stato creato in piazza Sordello.