Negli ultimi anni si sta assistendo a un vero e proprio boom di magazine di moda indipendenti, nati dalla voglia di piccoli editori di condividere al mondo il proprio punto di vista del mondo del fashion, attraverso un linguaggio artistico non convenzionale. È stato proprio il rigido, ma allo stesso tempo vacuo mondo della moda ad ispirarmi maggiormente. Questo soprattutto per la grande attenzione attorno ad esso tanto che ho voluto analizzare come, in un sistema così impostato e commerciale, possa esistere una soluzione comunicativa alternativa. Nello specifico sposto l’attenzione sugli elementi strutturali e stilistici della rivista indipendente, che nel corso del tempo ha subito parecchie evoluzioni di gusto ma sempre al passo coi tempi: collocata in mezzo tra il mainstream e alle fanzine, carica di una matrice minimalista con contenuti sempre specifici e adattabili sia al formato cartaceo che digitale. Ho voluto poi confrontare la fruizione del magazine sia su carta che sul web, per poi trarre la conclusione che i due mezzi comunicativi rimangono in vita in maniera autonoma, caratterizzati però da esperienze d’uso differenti. Il digitale verte in futuro alla creazione di nuove interfacce interattive prettamente a scopo ludico ma con meno valore intellettuale; mentre il supporto cartaceo rimane la soluzione più efficace per le esigenze e i gusti di un target di settore, in quanto offre un’esperienza d’uso senza tempo e tangibile oltre alla possibilità di collezionare il periodico.

Negli ultimi anni si sta assistendo a un vero e proprio boom di magazine di moda indipendenti, nati dalla voglia di piccoli editori di condividere al mondo il proprio punto di vista del mondo del fashion, attraverso un linguaggio artistico non convenzionale. È stato proprio il rigido, ma allo stesso tempo vacuo mondo della moda ad ispirarmi maggiormente. Questo soprattutto per la grande attenzione attorno ad esso tanto che ho voluto analizzare come, in un sistema così impostato e commerciale, possa esistere una soluzione comunicativa alternativa. Nello specifico sposto l’attenzione sugli elementi strutturali e stilistici della rivista indipendente, che nel corso del tempo ha subito parecchie evoluzioni di gusto ma sempre al passo coi tempi: collocata in mezzo tra il mainstream e alle fanzine, carica di una matrice minimalista con contenuti sempre specifici e adattabili sia al formato cartaceo che digitale. Ho voluto poi confrontare la fruizione del magazine sia su carta che sul web, per poi trarre la conclusione che i due mezzi comunicativi rimangono in vita in maniera autonoma, caratterizzati però da esperienze d’uso differenti. Il digitale verte in futuro alla creazione di nuove interfacce interattive prettamente a scopo ludico ma con meno valore intellettuale; mentre il supporto cartaceo rimane la soluzione più efficace per le esigenze e i gusti di un target di settore, in quanto offre un’esperienza d’uso senza tempo e tangibile oltre alla possibilità di collezionare il periodico.

Il magazine indipendente di moda e i suoi linguaggi contemporanei

PEREGO, FRANCESCA
2016/2017

Abstract

Negli ultimi anni si sta assistendo a un vero e proprio boom di magazine di moda indipendenti, nati dalla voglia di piccoli editori di condividere al mondo il proprio punto di vista del mondo del fashion, attraverso un linguaggio artistico non convenzionale. È stato proprio il rigido, ma allo stesso tempo vacuo mondo della moda ad ispirarmi maggiormente. Questo soprattutto per la grande attenzione attorno ad esso tanto che ho voluto analizzare come, in un sistema così impostato e commerciale, possa esistere una soluzione comunicativa alternativa. Nello specifico sposto l’attenzione sugli elementi strutturali e stilistici della rivista indipendente, che nel corso del tempo ha subito parecchie evoluzioni di gusto ma sempre al passo coi tempi: collocata in mezzo tra il mainstream e alle fanzine, carica di una matrice minimalista con contenuti sempre specifici e adattabili sia al formato cartaceo che digitale. Ho voluto poi confrontare la fruizione del magazine sia su carta che sul web, per poi trarre la conclusione che i due mezzi comunicativi rimangono in vita in maniera autonoma, caratterizzati però da esperienze d’uso differenti. Il digitale verte in futuro alla creazione di nuove interfacce interattive prettamente a scopo ludico ma con meno valore intellettuale; mentre il supporto cartaceo rimane la soluzione più efficace per le esigenze e i gusti di un target di settore, in quanto offre un’esperienza d’uso senza tempo e tangibile oltre alla possibilità di collezionare il periodico.
ARC III - Scuola del Design
21-dic-2017
2016/2017
Negli ultimi anni si sta assistendo a un vero e proprio boom di magazine di moda indipendenti, nati dalla voglia di piccoli editori di condividere al mondo il proprio punto di vista del mondo del fashion, attraverso un linguaggio artistico non convenzionale. È stato proprio il rigido, ma allo stesso tempo vacuo mondo della moda ad ispirarmi maggiormente. Questo soprattutto per la grande attenzione attorno ad esso tanto che ho voluto analizzare come, in un sistema così impostato e commerciale, possa esistere una soluzione comunicativa alternativa. Nello specifico sposto l’attenzione sugli elementi strutturali e stilistici della rivista indipendente, che nel corso del tempo ha subito parecchie evoluzioni di gusto ma sempre al passo coi tempi: collocata in mezzo tra il mainstream e alle fanzine, carica di una matrice minimalista con contenuti sempre specifici e adattabili sia al formato cartaceo che digitale. Ho voluto poi confrontare la fruizione del magazine sia su carta che sul web, per poi trarre la conclusione che i due mezzi comunicativi rimangono in vita in maniera autonoma, caratterizzati però da esperienze d’uso differenti. Il digitale verte in futuro alla creazione di nuove interfacce interattive prettamente a scopo ludico ma con meno valore intellettuale; mentre il supporto cartaceo rimane la soluzione più efficace per le esigenze e i gusti di un target di settore, in quanto offre un’esperienza d’uso senza tempo e tangibile oltre alla possibilità di collezionare il periodico.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2017_12_Perego.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tesi
Dimensione 66.04 MB
Formato Adobe PDF
66.04 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/138291