AGRO 2 BE. Rigenerazione del quadrante sud di Brescia attraverso la progettazione di un polo per la conoscenza, la diffusione e lo sviluppo della cultura agroalimentare

Agro 2 Be faces the renewal of a wide industrial area, located in the south-West side of Brescia, through developing a hub for agricultural innovation The design started from the knowledge of Brescia city and in particular with the area's story. The area, its buildings and infrastructure take its points of departure in a visionary master development plan which involves most of the nearby buildings with a relevant role in the regeneration. Because of the area's scale, nearly 350 000 m2, in order to develop a masterplan it was necessary to collaborate with other different groups of thesis, each one of which has been given with a portion of the main area: the Ex Magazzini Generali area on the east side of Dalmazia road, the Pietra Curva area, Maritan Borgato area located in the West side of the same road, the Ex Pipe Manifacturer building and the F.S. Logistic Interpole both located in the middle but lasting till Chiesanuova Road. Volumes had been designed on the building sediment and were developed following a process of functional definition and volumetric composition. The main functions are the new Faculty of Agricolture, the Enology museum and the Agricolture Laboratories for industrial reaseach and innovation.The latter are chosen as focus of this thesis, consisting in the requalification of the Ex Pipe Manifacturer building inside which we designed volumes that can host severals Laboratories with their necessary services and which create whithin each other new common areas to increase the comfort in the workplace. The project has been developed and analized in all its different aspects: architectural, technological, structural and energetic. All these phases are described in a consequential temporal zoom. The handling conditions under the existing structure were taken into account as binding for the construction site. The volumes that host the laboratories and their offices in fact must be realized under steel trusses that reach a minimum height of 6 m. The use of wood makes it possible to create light elements that require tight construction times. The design conditions have been evaluated and verified through a series of preliminary and non-preliminary analyzes, aimed at defining the energy functioning of the buffer space and the new volumes within it. In particular, the thermal conditions within this space, the visual comfort ones and the design of the technical elements of the internal volumes were studied in detail. The use of dry-layered prefabrication for the load-bearing parts of the wood-paneled structure is tackled at a technological, structural and constructive level. The design of the new skin systems applied to the regenarated portion of the pipe manifacture were designed starting from assumptions about the state of the existing structure, due to the lack of specific data.

Il progetto Agro 2 Be affronta la riqualificazione di una vasta area industriale dismessa, posizionata nel quadrante sud-ovest del tessuto urbano di Brescia, tramite la realizzazione di un Polo Agroalimentare. Il percorso di progettazione è iniziato dalla conoscenza dell’area e della città di Brescia. Le fasi di ricerca ed analisi e definizione del masterplan è stata condotta a scala urbana. Il focus di tesi si concentra sulla progettaione dei Laboratori di ricerca Agroalimentare, sviluppato nei suoi diversi aspetti: architettonico, tecnologico, strutturale ed energetio. Le diverse fasi si susseguono in uno zoom temporale consequenziale. Le dimensioni dell’area di intervento di circa 350 000 m2 ha reso necessaria la collaborazione di diversi gruppi di lavoro, divisi sulle diverse aree del masterplan comune: l’area degli ex Magazzini Generali a est di via Dalmazia, l’area della Pietra curva e Maritan Borgato a ovest della stessa, e l’area di Pietra Tubificio e F.S. Logistica che si estendono fino a via chiesanuova. Il progetto architettonico dei volumi sul sedime del tubificio è stato sviluppato seguendo un processo di definizione funzionale e di composizione volumetrica. Le funzioni principali sono la nuova facoltà di agraria, il museo di enologie ed i laboratori di ricerca agroalimentare. Questi ultimi vengono scelti come focus di tesi: la progettazione di volumi dedicati ai laboratori, all’interno di una porzione di struttura del tubificio, recuperata e rifunzionalizzata. Le condizioni di movimentazione sotto la struttura esistente sono state tenute in considerazione poichè vincolanti per il cantiere. I volumi che ospitano i laboratori e i loro uffici vengono infatti realizzati sotto travi reticolari in acciaio che raggiungono un altezza minima di 6 m. L’uso del legno consente di realizzare elementi leggeri che necessitano tempi di cantiere ristretti. Le condizioni progettuali, sono state valutate e verificate tramite una serie di analisi preliminari e non, finalizzate alla definizione del funzionamento energetico dello spazio buffer e dei nuovi volumi al suo interno. Sono state approfondite in particolare le condizioni termiche all’interno di questo spazio, le quelle di comfort visivo e la progettazione degli elementi tecnici dei volumi interni. L’uso della prefabbricazione stratificata a secco per le parti portanti della struttura a pannelli lignei, viene affrontata a livello tecnologico, strutturale e di dettaglio costruttivo. La progettazione dei sistemi di involucro applicati al volume recuperato è stata effettuata a partire da delle ipotesi sullo stato della struttura esistente, a causa della mancanza di dati specifici.