The forgotten cultural landscape of Bay of Kotor. Valorisation of medieval path and ruins in Prcanj

Throughout its history, the Bay of Kotor in Montenegro has been a land of fruitful and active cultural exchange over the entire Mediterranean. Its extraordinary and harmonious symbiosis between the human influence in the natural scenery, along with its numerous and diverse sites and monuments of high cultural value, which have deeply affected other Mediterranean cultures, gained the Bay a place in the UNESCO list of World Heritage Sites as the Natural and Culturo-Historical region of Kotor In 1979 . Since the last decade, the entire Bay of Kotor has been going through a very difficult time regarding administration issues, in particular as far as urban planning is concerned. Today, the overexpanded building industry, triggered by huge investments, is threatening to devastate the fragile cultural landscape of the Bay of Kotor. Because of that, UNESCO has expressed a few concerns about uncontrolled urbanisation, demanding that the area be placed on a list of endangered cultural sites. In this respect, my initial wish was to deal with a topic related to the management and protection of the cultural landscape of my hometown, Prcanj. My thesis investigates and defines the cultural landscape of the Bay of Kotor, providing a sustainable management and integrative approach towards cultural landscape protection. Furthermore, I focus on the case study about upper Prcanj’s cultural landscape with its old medieval pathway. The proposals of activation of this abandoned pathway is a new way of exploring the landscape itself, as well as trying to regenerate the abandoned historical monuments it is dotted by. The aim of this thesis is to point out the uncontrolled urbanisation that is influencing negatively the valuable landscape of the UNESCO Region of Kotor, and to remark that new ways of sustainable development should be introduced to preserve the site’s cultural heritage and value for the benefit of its citizens.

L’area costiera del Montenegro nota come le Bocche di Cattaro è sempre stata terra di fruttuosi e attivi scambi culturali con tutto il Mediterraneo. Per l’armoniosa simbiosi tra l’impronta umana e lo scenario naturale, insieme ai numerosi e vari siti e monumenti dal grande valore culturale che hanno profondamente influenzato le altre culture del Mediterraneo, la Regione naturale e storico-culturale delle Bocche di Cattaro è stata inserita nella lista UNESCO dei luoghi Patrimonio dell’umanità nel 1979. Negli ultimi dieci anni, l’intera area delle Bocche di Cattaro ha attraversato un periodo di grande difficoltà sul piano amministrativo, in particolare per quanto riguarda la pianificazione urbana. Oggi l’eccessiva espansione dell’industria edilizia, innescata da enormi investimenti, minaccia di devastare il fragile paesaggio e il patrimonio culturale della baia. Per questo motivo, l’UNESCO ha espresso le proprie preoccupazioni in merito all’urbanizzazione incontrollata, decidendo l’iscrizione dell’area in un elenco di siti culturali a rischio. Il mio iniziale desiderio è stato, a tal riguardo, di affrontare un argomento legato alla gestione e alla tutela del paesaggio culturale della mia città natale, Prčanj (Perzagno). La tesi intende indagare e definire il paesaggio culturale della baia di Cattaro, suggerendo una gestione sostenibile e un approccio integrato volto alla tutela del paesaggio culturale. Si propone qui, inoltre, un caso studio riguardante il paesaggio culturale della parte alta della città di Prčanj con la sua antica strada medievale. I modelli proposti, diretti alla riapertura di questo antico percorso ormai abbandonato, illustrano un nuovo modo di esplorare il paesaggio stesso e di rivalutare i preziosi ruderi di cui esso è costellato. La tesi ha pertanto lo scopo di evidenziare l’urbanizzazione incontrollata che sta influenzando negativamente il magnifico paesaggio del territorio di Cattaro, patrimonio UNESCO, e di rimarcare la necessità di introdurre nuove vie di sviluppo sostenibile per preservare il valore storico-culturale della regione a beneficio dei suoi cittadini.