AGRAPE. Progetto di un campus agroalimentare per la rigenerazione urbana dell'area ex-Pietra Curva a Brescia

Agrape project is generated with the aim of redeveloping a wide industrial area, located in the South-West side of Brescia, through the construction of a university campus within a hub for agricultural innovation. It was necessary to start the design process from a meticulous analysis of the landscape and the history of the city of Brescia. Continuing the survey by analyzing the development of university projects and research centers, observing their evolution in terms of architectural composition and relationship with the city. The definition phase of the masterplan was conducted on an urban scale. Because of the area’s scale, nearly 350 000 m2 it was necessary to collaborate with different working groups of thesis, divided into the areas of the common masterplan: the ex Magazzini Generali area to the East of via Dalmazia, the Pietra Curva area and Maritan Borgato area located in the West side of the same road, and the Ex Pipe Manifacture and F.S. Logistics Interpole both located in the middle but lasting till Chiesanuova Road. The focus of this thesis consisting on the design of the university campus located in Pietra Curva and Maritan Borgato area,requalificating it. The project has been developed in its various aspects: architectural, technological, structural, lighting engineering, energy engineering, plant system and construction site management. The architectural project of the volumes on the area’s sediment has been developed following a functional process and volumetric composition. The main functions are the MAB, the Brescia agricultural market, the Enology museum, the agriculture research laboratories and the new agricultural university. The latter is chosen as a focus of thesis. It includes, in addition to the lessons spaces also services dedicated both students and citizens, a library, an auditorium, restaurants areas and a sport arena. The work focuses also on building materials and the composition of the gardens of which the university campus is characterized, analyzing the different types of trees and their positiions, having educational interest on one side but also architectural and energy importance on the other, becoming an integral part of the project. The design process follows a systematic path aimed at fulfilling the functions to be allocated, minimizing the energy requirements and optimizing the management during building useful life. The constructive choices used are determinated through comparison processes that highlight the most advantageous solution for the specific case. The modern and the ancient converge to allow a harmonious regeneration, usable by the citizens, giving to the community an attractive and sharing pole.

Il progetto Agrape nasce ponendosi l’obiettivo di riqualificare una vasta area dismessa, posizionata nel quadrante Sud-Ovest di Brescia, attraverso la realizzazione di un campus universitario all’interno di un polo agroalimentare. E’ stato doveroso Iniziare il percorso di progettazione da un’analisi minuziosa del territorio e della storia della città di Brescia, per poi proseguire l’indagine analizzando lo sviluppo di progetti riguardanti poli universitari e di ricerca, osservando le loro evoluzioni in termini sia di composizione architettonica che di rapporto con la città. La fase di definizione del masterplan è stata condotta a scala urbana. Le dimensioni dell’area di intervento di circa 350 000 m2 ha reso necessaria la collaborazione di diversi gruppi di lavoro, divisi sulle aree del masterplan comune: l’area ex Magazzini Generali a Est di via Dalmazia, l’area della Pietra Curva e Maritan Borgato a Ovest della stessa, e l’area di Pietra Tubificio e F.S. Logistica che si estendono fino a via Chiesanuova. Il focus di tesi si concentra sulla progettazione del campus universitario all’interno dell’area della Pietra Curva e Maritan Borgato, sviluppato nei suoi diversi aspetti: architettonico, tecnologico, strutturale, illuminotecnico, energetico, impiantistico ed ergotecnico. Il progetto architettonico dei volumi sul sedime dell’area è stato sviluppato seguendo un processo di definizione funzionale e composizione volumetrica. Le funzioni principali sono il MAB, mercato agroalimentare bresciano, il museo di enologia, i laboratori di ricerca agroalimentare e la nuova università di agraria. Quest’ultima viene appunto scelta come focus di tesi, racchiudendo al suo interno, oltre agli spazi dedicati alle lezioni anche servizi dedicati a studenti e cittadini tra cui, una biblioteca, un auditorium, aree ristoro ed un palazzetto sportivo. Ci si sofferma inoltre sui materiali da costruzione e sulla composizione del verde di cui è caratterizzato il polo universitario, analizzando le diverse tipologie e il loro posizionamento, avendo interesse didattico da un lato ma anche architettonico ed energetico dall’altro, diventando così parte integrante del progetto. Il processo costitutivo segue un percorso sistematico volto ad assolvere le funzioni da allocare, a minimizzare i fabbisogni energetici e ad ottimizzare la gestione dell’opera durante la sua vita utile. Le scelte costruttive da utilizzare vengono determinate mediante processi di confronto che evidenziano la soluzione più vantaggiosa per il caso specifico. Il moderno e l’antico convergono per permettere una rigenerazione armonica e fruibile dai cittadini, donando alla comunità luoghi attrattivi e di condivisione.