Equis : studio di un'interfaccia accessibile per il forno da cucina

The current historical moment is the scene of many changes: the “Smart House”, “Smart Kitchen” are increasingly common, the appliances are totally connected to each other, involving the user in a whirlwind of fluid and rapid information, which, living in symbiosis with your smartphone, has the opportunity to monitor and communicate with the devices of your home even remotely. After repeated observations and analysis of the new products offered on the market, the question was born that allowed me to understand the object of my thesis: if the latest trends make the appliance, in particular the oven, more and more touched, increasingly integrated into the kitchen becoming almost invisible, how does the interaction with it change accordingly? And above all, which types of users can benefit from these changes and which are not? If we now know what the market is tending towards, what perhaps is not totally considered is what users are moving away from it. The fading of the materiality of the last years in favor of digitization in order to obtain fluid and connected environments has generated the creation of numerous devices, the only interaction expected is that of browsing within totally touch screens. It is therefore clear that people with visual impairments, who are visually impaired or totally blind will necessarily have difficulty in interacting with these new products. The aim of this thesis is therefore to create a new mode of interaction with the kitchen appliance par excellence, the oven, which provides for the union and collaboration between two fundamental components: the technological component, making use of the enormous potential offered by the current progress in the world of Smart Kitchen and the material component, perceptible by man through the five senses, in particular touch, in order to make the product accessible to users with visual difficulties.

Il momento storico attuale è teatro di numerosi cambiamenti: sono sempre più diffusi gli inglesismi “Smart House”, “Smart Kitchen”, gli elettrodomestici sono totalmente connessi tra di loro coinvolgendo l’utente in un vortice di informazioni fluide e rapide, il quale, vivendo in simbiosi con il proprio smartphone, ha l’occasione di tenere sotto controllo e comunicare con i dispositivi della propria casa anche da remoto. Dopo ripetute osservazioni ed analisi dei nuovi prodotti offerti sul mercato, è nato il quesito che mi ha permesso di capire l’oggetto della mia tesi: se le ultime tendenze fanno sì che l’elettrodomestico, in particolare il forno, sia sempre più touch, sempre più integrato nella cucina diventando quasi invisibile, come cambia di conseguenza l’interazione con esso? E soprattutto, quali tipologia di utenza possono beneficiare di questi cambiamenti e quali no? Se ora sappiamo a cosa il mercato stia tendendo, ciò che forse non è totalmente considerato è quali utenti esso stia allontanando. La dissolvenza della matericità degli ultimi anni a favore della digitalizzazione in modo da ottenere ambienti fluidi e connessi ha generato l’ideazione di numerosi dispositivi la quale unica interazione prevista è quella della navigazione all’interno di schermi totalmente touch. È chiaro quindi che persone con disabilità visive, che siano ipovedenti o totalmente non vedenti avranno necessariamente non poche difficoltà nell’interagire con questi nuovi prodotti. L’obiettivo di questa tesi è quindi quello di creare una nuova modalità di interazione con l’elettrodomestico da cucina per eccellenza, il forno, che preveda l’unione e la collaborazione tra due componenti fondamentali: la componente tecnologica, avvalendosi dell’enorme potenziale offerto dall’attuale progresso nel mondo delle Smart Kitchen e la componente materica, percepibile dall’uomo tramite i cinque sensi, in particolare il tatto, per poter rendere accessibile il prodotto anche agli utenti con difficoltà visive.