Energy plays a fundamental role in shaping the human condition: affordable, clean and safe energy services are key elements of the economic development and a leverage for the eradication of extreme poverty. The Sustainable Development Goal 7, ‘Ensure access to affordable, reliable, sustainable and modern energy for all’, specifically addresses the most relevant challenges of the global energy sector. However, this Goal is still far to be reached, especially when looking at humanitarian settings, where the extreme conditions of displaced people are exacerbated by energy shortages. The research work presented in this doctoral thesis aims at contributing to this challenge by improving the understanding of energy in humanitarian settings, and proposing better strategies for comprehensive energy planning in critical contexts. The analysis starts with a focus on the energy-food nexus, which can be identified as the essential entry point to recall the relevance of energy in situations of displacement. In fact, food security and nutrition are among the main pillars of the humanitarian response. The research shows that both are strongly influenced by energy access. It is found that energy for cooking has been the most addressed topic so far. However, other areas of intervention, including food preservation and sustainable power systems, constitute promising emerging sectors, and require innovative and more integrated approaches to energy systems. Based on such considerations, a novel framework for Comprehensive Energy Solutions Planning (CESP) in rural and remote areas of the Global South is proposed, and adapted in particular for the case of humanitarian settings. In fact, despite different methodologies have been proposed for energy planning in critical contexts, the literature lacks of a comprehensive framework covering all the phases of energy interventions. The framework is applied to a case study in a refugee settlement in North Lebanon. The CESP represents a first step towards the implementation of sustainable energy systems in humanitarian settings. However, the framework itself would not be effective without a sufficient level of awareness of humanitarian operators on the matter. For this reason, the SET4food capacity building programme is introduced as an example of capacity building action. The programme includes trainings, practical supportive tools, and an online global community of practice (ENERGYCoP) fostering networking and collaboration among different professionals and stakeholders of the humanitarian sector.

L’energia svolge un ruolo fondamentale per il genere umano. La disponibilità di sufficiente energia a un prezzo ragionevole, prodotta in modo sostenibile, è un elemento chiave per lo sviluppo economico e costituisce una presupposto per la mitigazione della povertà estrema. Tra gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, l’importanza del ruolo dell’energia è rimarcata dall’obiettivo numero 7, ‘Garantire l’accesso a energia sostenibile, affidabile e moderna per tutti’. Questo obiettivo infatti identifica in modo esplicito le attuali, più importanti sfide riguardo la fornitura energetica globale. Purtroppo, la strada verso il raggiungimento di questo obiettivo è ancora lunga, specialmente per quanto riguarda i contesti più critici, come quelli umanitari, ove le codizioni di vita estremamente precarie dei rifugiati sono ancor piùù esacerbate dalla cronica mancanza di energia. Il lavoro di ricerca presentato in questa tesi di dottorato si pone come obiettivo principale quello di contribuire alla sfida di migliorare le condizioni in contesti critici tramite una migliore fornitura di energia. Per questo motivo, il lavoro mira a fornire una conoscenza più approfondita delle dinamiche che riguardano l’energia in contesti umanitari, e a proporre migliori strategie per un approccio olistico alla pianificazione energetica in tali contesti. L’analisi inizia focalizzandosi sul legame energia-cibo, che è identificato come il legame essenziale che richiama l’importanza del ruolo dell’energia in situazioni umanitarie, in quanto la sicurezza alimentare e la nutrizione sono annoverati tra i cardini della risposta umanitaria. Il lavoro mostra come entrambi siano intrinsecamente legati al tema energetico. L’analisi permette di capire che fino ad oggi l’interesse della macchina umnaitaria si è focalizzato sul tema della cottura dei cibi, ma che, tuttavia, vi sono altri ambiti applicativi di grande interesse potenziale, quali ad esempio la conservazione del cibo e l’utilizzo di sistemi di produzione più sostenibili. L’innovazione in questi campi richiede un approccio più integrato e sistemico alla materia. Sulla base di queste considerazioni, la ricerca approda in un secondo momento alla proposta di un framework innovativo per la pianificazione di sistemi energetici sostenibili in contesti critici, partendo dal caso di areee rurali remote, per poi adattarsi alla specificità dei contesti umanitari. Si dimostra infatti come, nonostante esistano varie linee guida alla pianificazione energetica, la letteratura manchi di un framework completo che definisca in modo semplice ed efficace le varie fasi della pianificazione, tenendo conto sia degli aspetti tecnici che di quelli non tecnologici, più legati alla dimensione umana. Il framework proposto è applicato a un caso di studio in un insediamento informale di rifugiati siriani in Libano. Se da una parte l’applicazione a un caso reale dimostra il potenziale del framework, dall’altra è necessario riflettere sul fatto che esso rappresenti solamente uno strumento, e che, come tale, risulterebbe inutile, se non accompagnato da una adeguata campagna di sensibilizzazione del personale umnaitario. Il lavoro svolto mostra infatti come tale personale, in media, manchi di conoscenze anche di base riguardo le tematiche energetiche. Per tale motivo, il programma di capacity building portato avanti nell’ambito del progetto SET4food è presentato come un esempio efficace di sensibilizzazione e formazione in ambito energetico. Il programma include differenti elementi, quali corsi di formazione in presenza e online, la realizzazione di manuali e strumenti pratici, e la creazione di una comunità globale in rete (ENERGYCoP), che mira a connettere virtualmente le persone impegnate nel settore in ogni parte del globo, promuovendo la collaborazione tra diversi professionisti e stakeholder del settore umanitario.

Comprehensive energy solutions in humanitarian settlements. From the energy-food nexus to a holistic approach to energy planning

BARBIERI, JACOPO

Abstract

Energy plays a fundamental role in shaping the human condition: affordable, clean and safe energy services are key elements of the economic development and a leverage for the eradication of extreme poverty. The Sustainable Development Goal 7, ‘Ensure access to affordable, reliable, sustainable and modern energy for all’, specifically addresses the most relevant challenges of the global energy sector. However, this Goal is still far to be reached, especially when looking at humanitarian settings, where the extreme conditions of displaced people are exacerbated by energy shortages. The research work presented in this doctoral thesis aims at contributing to this challenge by improving the understanding of energy in humanitarian settings, and proposing better strategies for comprehensive energy planning in critical contexts. The analysis starts with a focus on the energy-food nexus, which can be identified as the essential entry point to recall the relevance of energy in situations of displacement. In fact, food security and nutrition are among the main pillars of the humanitarian response. The research shows that both are strongly influenced by energy access. It is found that energy for cooking has been the most addressed topic so far. However, other areas of intervention, including food preservation and sustainable power systems, constitute promising emerging sectors, and require innovative and more integrated approaches to energy systems. Based on such considerations, a novel framework for Comprehensive Energy Solutions Planning (CESP) in rural and remote areas of the Global South is proposed, and adapted in particular for the case of humanitarian settings. In fact, despite different methodologies have been proposed for energy planning in critical contexts, the literature lacks of a comprehensive framework covering all the phases of energy interventions. The framework is applied to a case study in a refugee settlement in North Lebanon. The CESP represents a first step towards the implementation of sustainable energy systems in humanitarian settings. However, the framework itself would not be effective without a sufficient level of awareness of humanitarian operators on the matter. For this reason, the SET4food capacity building programme is introduced as an example of capacity building action. The programme includes trainings, practical supportive tools, and an online global community of practice (ENERGYCoP) fostering networking and collaboration among different professionals and stakeholders of the humanitarian sector.
SCAIONI, MARCO
DEL PERO, CLAUDIO
11-gen-2019
L’energia svolge un ruolo fondamentale per il genere umano. La disponibilità di sufficiente energia a un prezzo ragionevole, prodotta in modo sostenibile, è un elemento chiave per lo sviluppo economico e costituisce una presupposto per la mitigazione della povertà estrema. Tra gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, l’importanza del ruolo dell’energia è rimarcata dall’obiettivo numero 7, ‘Garantire l’accesso a energia sostenibile, affidabile e moderna per tutti’. Questo obiettivo infatti identifica in modo esplicito le attuali, più importanti sfide riguardo la fornitura energetica globale. Purtroppo, la strada verso il raggiungimento di questo obiettivo è ancora lunga, specialmente per quanto riguarda i contesti più critici, come quelli umanitari, ove le codizioni di vita estremamente precarie dei rifugiati sono ancor piùù esacerbate dalla cronica mancanza di energia. Il lavoro di ricerca presentato in questa tesi di dottorato si pone come obiettivo principale quello di contribuire alla sfida di migliorare le condizioni in contesti critici tramite una migliore fornitura di energia. Per questo motivo, il lavoro mira a fornire una conoscenza più approfondita delle dinamiche che riguardano l’energia in contesti umanitari, e a proporre migliori strategie per un approccio olistico alla pianificazione energetica in tali contesti. L’analisi inizia focalizzandosi sul legame energia-cibo, che è identificato come il legame essenziale che richiama l’importanza del ruolo dell’energia in situazioni umanitarie, in quanto la sicurezza alimentare e la nutrizione sono annoverati tra i cardini della risposta umanitaria. Il lavoro mostra come entrambi siano intrinsecamente legati al tema energetico. L’analisi permette di capire che fino ad oggi l’interesse della macchina umnaitaria si è focalizzato sul tema della cottura dei cibi, ma che, tuttavia, vi sono altri ambiti applicativi di grande interesse potenziale, quali ad esempio la conservazione del cibo e l’utilizzo di sistemi di produzione più sostenibili. L’innovazione in questi campi richiede un approccio più integrato e sistemico alla materia. Sulla base di queste considerazioni, la ricerca approda in un secondo momento alla proposta di un framework innovativo per la pianificazione di sistemi energetici sostenibili in contesti critici, partendo dal caso di areee rurali remote, per poi adattarsi alla specificità dei contesti umanitari. Si dimostra infatti come, nonostante esistano varie linee guida alla pianificazione energetica, la letteratura manchi di un framework completo che definisca in modo semplice ed efficace le varie fasi della pianificazione, tenendo conto sia degli aspetti tecnici che di quelli non tecnologici, più legati alla dimensione umana. Il framework proposto è applicato a un caso di studio in un insediamento informale di rifugiati siriani in Libano. Se da una parte l’applicazione a un caso reale dimostra il potenziale del framework, dall’altra è necessario riflettere sul fatto che esso rappresenti solamente uno strumento, e che, come tale, risulterebbe inutile, se non accompagnato da una adeguata campagna di sensibilizzazione del personale umnaitario. Il lavoro svolto mostra infatti come tale personale, in media, manchi di conoscenze anche di base riguardo le tematiche energetiche. Per tale motivo, il programma di capacity building portato avanti nell’ambito del progetto SET4food è presentato come un esempio efficace di sensibilizzazione e formazione in ambito energetico. Il programma include differenti elementi, quali corsi di formazione in presenza e online, la realizzazione di manuali e strumenti pratici, e la creazione di una comunità globale in rete (ENERGYCoP), che mira a connettere virtualmente le persone impegnate nel settore in ogni parte del globo, promuovendo la collaborazione tra diversi professionisti e stakeholder del settore umanitario.
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