Waterland. Unveiling the lost memoirs of a city through integrated urban water design. The case of Milan

The recent climatic events throughout the Italian territory only confirm the global trend concerning environmental catastrophes, which are emerging with ever greater numbers and frequency, causing extensive damage in terms of human life losses, destruction of the landscape, risk of annihilation of the ecosystem and biodiversity, as well as important economic damage. Climate change is more current than ever. Although Italy, due to its geomorphological characteristics, has a long experience of damage management caused by hydrogeological instability, it remains one of the last European countries to be activated in the search for a program or method to manage these situations. The theme is vast and as we observed, comparing several projects already realized in other parts of the world, much depends on the physical, hydrological and morphological characteristics of the terrain which were analysed. It is then safe to hypothesize that if the premises change depending on the place, a calibrated intervention that acts consciously is necessary with reference to the collected data. The tools available to implement a strategic plan aimed at managing climatic and environmental events are many, but only through skilful urban planning and design that aims at the integration of the different areas analysed, will it be possible to give at least one sufficient response to these conditions. In the identification of the area being analysed and subsequently designed, focus is drawn on the city of Milan, because although it represents an excellence in water management at the national level and of hydraulic works in general, it continues, now for 50 years, to experiment more and more frequently emergency situations regarding flooding. Our intent is to provide a clear and accurate description of the problems which is a competition in time for the delineation of the current condition, looking for a second part of our elaborate to provide an answer starting from the data obtained from the first phase of analysis. This is a large-scale intervention. The aspects to be managed are multiple and different in nature, for this, a system parallel to the existing one has been proposed; one that allows us to connect the new features, dictated by the emergency conditions and risks, to the ancient traces erased by years of asphalt.

I recenti eventi climatici avvenuti su tutto il territorio italiano non fanno che confermare il trend mondiale circa le catastrofi ambientali, che si verificano con sempre maggiore frequenza e causando ingenti danni in termini di perdite umane, distruzione del paesaggio, rischio annichilimento dell’ecosistema e della biodiversità, nonché importanti danni economici. Il cambiamento climatico è più che mai attuale. Nonostante il nostro paese, a causa delle sue caratteristiche geo-morfologiche, abbia alle spalle una lunga esperienza di gestione di danni causati dal dissesto idrogeologico, rimane uno degli ultimi paesi europei ad essersi attivato nella ricerca di un programma o di un metodo per gestire queste situazioni. Il tema è vasto e, come abbiamo osservato confrontando diversi progetti già realizzati in altre parti del mondo, molto dipende dalle caratteristiche fisiche, idriche e morfologiche del terreno che ci si trova ad analizzare. Questo ci fa intuire che se le premesse cambiano a seconda del luogo, è necessario un intervento calibrato che agisca coscientemente in riferimento ai dati raccolti. Gli strumenti disponibili per attuare un piano strategico volto alla gestione di eventi climatici e ambientali sono molteplici, ma solo tramite una sapiente progettazione urbanistica che miri all’integrazione dei diversi ambiti analizzati sarà possibile dare una risposta quantomeno sufficiente a tali condizioni. Nell’individuazione dell’area oggetto di analisi e successivamente di progettazione abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione sulla città di Milano, poiché sebbene essa rappresenti un’eccellenza a livello italiano nella gestione delle acque e delle opere idrauliche in genere, continua, ormai da 50 anni, a sperimentare sempre più frequentemente situazioni di emergenza per quanto riguarda le esondazioni. Il nostro intento è quello di fornire una chiara ed accurata descrizione delle problematiche che concorso nel tempo alla delineazione dell’attuale condizione, cercando nella seconda parte del nostro elaborato di fornire una risposta a partire dai dati emersi a seguito della prima fase di analisi. Si tratta di un intervento a grande scala. Gli aspetti da gestire sono molteplici e di diversa natura, per questo abbiamo creato un sistema parallelo a quello esistente che ci permettesse di collegare le nuove funzionalità, dettate dalla condizione di emergenza e di rischio, alle antiche tracce cancellate da anni di asfalto.