Il cambiamento climatico e l’esaurimento delle risorse di energia non rinnovabili hanno riportato l’attenzione di molti progettisti su tipologie e tecnologie in grado di offrire risposte soddisfacenti all’esigenza di edilizia a basso impatto ambientale. Un nuovo linguaggio architettonico, che annovera nel proprio dizionario il risparmio energetico, l’uso di materiali ecosostenibili e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile sta progressivamente emergendo evolvendosi e arricchendosi sempre di più. La tesi ha come scopo la sperimentazione di una soluzione di edilizia residenziale che utilizzi sistemi per il controllo delle condizioni termiche interne dell’abitazione, in un luogo caratterizzato da un clima temperato (Atene), ove la loro applicazione è resa più complessa dalle ampie oscillazioni termiche stagionali che rendono necessaria l’integrazione di sistemi di raffrescamento e di riscaldamento, senza metterli in conflitto tra di loro. Il progetto è stato svilupatto con l’analisi dei dati climatici, che ha influenzato le scelte tecnologiche. Per il raffrescamento passivo estivo abbiamo ritenuto opportuno l’uso di torri di ventilazione con il metodo di ventilazione ad evaporazione d’acqua in corrente d’aria discendente. Per quanto riguarda la stagione invernale, abbiamo impiegato un sistema di guadagno solare diretto attraverso vetrazioni posizionati a sud associate a masse d’inerzia termica nei solai e muri di fondo. Un ulteriore concetto che abbiamo esplorato, importante dal punto di vista ecosostenibile, è la prefabbricazione industrializzata delle membrature edilizie. I vantaggi di essi sono rappresentati dalla riduzione nella quantità di rifiuti normalmente generati in cantiere e l’accurato controllo sulle prestazioni delle singole parti del corpo edilizio, ottenendo standard misurabili sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista termico. Il passo successivo era di modellare l’edificio con un software B.I.M. per poi convertirlo in un formato IFC (Industrial Foundation Classes) ed effetuare una simulazione termodinamica per verificarne l’efficenza dal punto di vista del consumo energetico.

PHrESH Housing, Atene - progetto residenza bio-climatica: Sperimentazione dell'applicazione dei sistemi di guadagno solare diretto e raffrescamento evaporativo passivo, simulazione e verifica termo-energetica del modello B.I.M. attraverso la conversione IFC

ANAFI, AMIT;BITSIANIS, GEORGIOS
2008/2009

Abstract

Il cambiamento climatico e l’esaurimento delle risorse di energia non rinnovabili hanno riportato l’attenzione di molti progettisti su tipologie e tecnologie in grado di offrire risposte soddisfacenti all’esigenza di edilizia a basso impatto ambientale. Un nuovo linguaggio architettonico, che annovera nel proprio dizionario il risparmio energetico, l’uso di materiali ecosostenibili e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile sta progressivamente emergendo evolvendosi e arricchendosi sempre di più. La tesi ha come scopo la sperimentazione di una soluzione di edilizia residenziale che utilizzi sistemi per il controllo delle condizioni termiche interne dell’abitazione, in un luogo caratterizzato da un clima temperato (Atene), ove la loro applicazione è resa più complessa dalle ampie oscillazioni termiche stagionali che rendono necessaria l’integrazione di sistemi di raffrescamento e di riscaldamento, senza metterli in conflitto tra di loro. Il progetto è stato svilupatto con l’analisi dei dati climatici, che ha influenzato le scelte tecnologiche. Per il raffrescamento passivo estivo abbiamo ritenuto opportuno l’uso di torri di ventilazione con il metodo di ventilazione ad evaporazione d’acqua in corrente d’aria discendente. Per quanto riguarda la stagione invernale, abbiamo impiegato un sistema di guadagno solare diretto attraverso vetrazioni posizionati a sud associate a masse d’inerzia termica nei solai e muri di fondo. Un ulteriore concetto che abbiamo esplorato, importante dal punto di vista ecosostenibile, è la prefabbricazione industrializzata delle membrature edilizie. I vantaggi di essi sono rappresentati dalla riduzione nella quantità di rifiuti normalmente generati in cantiere e l’accurato controllo sulle prestazioni delle singole parti del corpo edilizio, ottenendo standard misurabili sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista termico. Il passo successivo era di modellare l’edificio con un software B.I.M. per poi convertirlo in un formato IFC (Industrial Foundation Classes) ed effetuare una simulazione termodinamica per verificarne l’efficenza dal punto di vista del consumo energetico.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
4-mag-2010
2008/2009
Tesi di laurea Magistrale
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