The Centre Tournesol project develops from an initiative promoted by POKO Energy Seeds, a social company established in late 2016 in southern Burkina Faso thanks to the cooperation of both Italian and Burkinabé actors; the common goal is to pursue an agro-industrial pioneering project, as well as to become a motor for local socio-economic development, given that approximately 92% of the nation’s population is employed in the agriculture field. The project provides for construction of a controlled temperature storage site for products of local agriculture, since Burkina Faso has no adequate facilities to this end and it’s therefore dealing with major issues like the loss of a significant share of agricultural production and considerable price fluctuation, related to seasonality of crops, which results in smaller profit-generation capacity for farmers. A key feature of the project is that the whole energy demand for controlled temperature storage is provided by burning raw vegetable oils (bio-diesel), obtained from crushing of oilseeds produced locally; the goal is to ensure the provision of continuous supply of energy (unobtainable otherwise from the national grid) and to avoid the use of fossil fuel, that currently are almost the sole power source of the country. In order to develop the intiative, the company bought a plot of two hectares (approximately five acres) in close proximity to Pô, in southern Burkina Faso, along the major N5 road between Ouagadougou and Ghana. In that area, the project provides for positioning of reefer containers, properly optimised for an efficient controlled temperature storage of agricultural products, and construction of a series of buildings to support the driving force of the initiative with complementary functions that include productive, public, residential and tourist-hospitality spaces. These buildings are grouped around several small inner courts, inspired by Burkina Faso traditional centralized settlements, and constructed with a mixed technology (reinforced concrete, steel and rammed earth), reinterpreting local construction techniques. In order to make the new small village fully functional and self-sufficient, the project also addresses issues like passive strategies optimisation, in order to achieve high levels of internal comfort, recovery and reuse of both rainwater and gray water, as well as organic waste disposal systems to transform bio-waste into biogas.

Il progetto del Centre Tournesol nasce da un’iniziativa promossa da POKO Energy Seeds, impresa sociale costituitasi a fine 2016 nel Sud del Burkina Faso grazie alla collaborazione di attori italiani e burkinabé, con lo scopo di portare avanti un progetto innovativo in ambito agro-industriale e divenire così motore di sviluppo socio-economico per il territorio, considerando che circa il 92% della popolazione burkinabé trova impiego e sostentamento nell’agricoltura. L’intervento prevede la realizzazione di un sito di stoccaggio e conservazione a temperatura controllata di prodotti agricoli coltivati in tutto il territorio del Burkina Faso, Paese che non dispone di infrastrutture adeguate allo scopo e che si confronta pertanto con il problema della perdita di parte significativa del raccolto, con un’oscillazione importante dei prezzi legata alla stagionalità, che penalizza la capacità reddituale degli agricoltori. Quale componente fondamentale del progetto, l’energia necessaria per la conservazione dei beni sarà prodotta dalla combustione di oli vegetali grezzi, ottenuti dalla spremitura di semi di produzione locale; ciò sia al fine di garantire continuità di erogazione dell’energia elettrica (diversamente non ottenibile dalla rete nazionale), sia di sostituire i carburanti di origine fossile, che oggi costituiscono la fonte di energia pressoché unica nel paese. Per sviluppare l’iniziativa, l’associazione ha acquistato un terreno di circa due ettari nelle immediate vicinanze della città di Pô, nel Sud del Burkina Faso, lungo l’arteria N5 che collega la capitale Ouagadougou con il Ghana. In questo terreno, il progetto prevede l’installazione di container reefer, opportunamente ottimizzati per la conservazione a temperatura controllata dei prodotti agricoli, e la realizzazione di una serie di edifici a sostegno e integrazione di quello che si configura come il vero motore dell’iniziativa, con funzioni non solo produttive ma anche di supporto alla collettività, residenziali e ricettive. Traendo ispirazione dalla configurazione accentrata tipica degli insediamenti burkinabé, gli edifici saranno raggruppati in piccoli complessi a corte, e realizzati con tecnologia mista in C.A., acciaio e terra cruda, reinterpretando le tecniche costruttive locali. Al fine di rendere il piccolo villaggio quanto più funzionale e autosufficiente possibile, inoltre, il progetto affronta tematiche quali l’ottimizzazione delle strategie passive, per garantire elevate prestazioni in termini di comfort degli ambienti, il recupero e riutilizzo di acque piovane e acque grigie, e il trattamento dei rifiuti organici con successiva produzione di biogas.

Centre Tournesol. Poko. Progetto di un villaggio rurale clever-tech a Po, in Burkina Faso

BRUTTI, DILETTA
2018/2019

Abstract

The Centre Tournesol project develops from an initiative promoted by POKO Energy Seeds, a social company established in late 2016 in southern Burkina Faso thanks to the cooperation of both Italian and Burkinabé actors; the common goal is to pursue an agro-industrial pioneering project, as well as to become a motor for local socio-economic development, given that approximately 92% of the nation’s population is employed in the agriculture field. The project provides for construction of a controlled temperature storage site for products of local agriculture, since Burkina Faso has no adequate facilities to this end and it’s therefore dealing with major issues like the loss of a significant share of agricultural production and considerable price fluctuation, related to seasonality of crops, which results in smaller profit-generation capacity for farmers. A key feature of the project is that the whole energy demand for controlled temperature storage is provided by burning raw vegetable oils (bio-diesel), obtained from crushing of oilseeds produced locally; the goal is to ensure the provision of continuous supply of energy (unobtainable otherwise from the national grid) and to avoid the use of fossil fuel, that currently are almost the sole power source of the country. In order to develop the intiative, the company bought a plot of two hectares (approximately five acres) in close proximity to Pô, in southern Burkina Faso, along the major N5 road between Ouagadougou and Ghana. In that area, the project provides for positioning of reefer containers, properly optimised for an efficient controlled temperature storage of agricultural products, and construction of a series of buildings to support the driving force of the initiative with complementary functions that include productive, public, residential and tourist-hospitality spaces. These buildings are grouped around several small inner courts, inspired by Burkina Faso traditional centralized settlements, and constructed with a mixed technology (reinforced concrete, steel and rammed earth), reinterpreting local construction techniques. In order to make the new small village fully functional and self-sufficient, the project also addresses issues like passive strategies optimisation, in order to achieve high levels of internal comfort, recovery and reuse of both rainwater and gray water, as well as organic waste disposal systems to transform bio-waste into biogas.
SALVALAI, GRAZIANO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-ott-2019
2018/2019
Il progetto del Centre Tournesol nasce da un’iniziativa promossa da POKO Energy Seeds, impresa sociale costituitasi a fine 2016 nel Sud del Burkina Faso grazie alla collaborazione di attori italiani e burkinabé, con lo scopo di portare avanti un progetto innovativo in ambito agro-industriale e divenire così motore di sviluppo socio-economico per il territorio, considerando che circa il 92% della popolazione burkinabé trova impiego e sostentamento nell’agricoltura. L’intervento prevede la realizzazione di un sito di stoccaggio e conservazione a temperatura controllata di prodotti agricoli coltivati in tutto il territorio del Burkina Faso, Paese che non dispone di infrastrutture adeguate allo scopo e che si confronta pertanto con il problema della perdita di parte significativa del raccolto, con un’oscillazione importante dei prezzi legata alla stagionalità, che penalizza la capacità reddituale degli agricoltori. Quale componente fondamentale del progetto, l’energia necessaria per la conservazione dei beni sarà prodotta dalla combustione di oli vegetali grezzi, ottenuti dalla spremitura di semi di produzione locale; ciò sia al fine di garantire continuità di erogazione dell’energia elettrica (diversamente non ottenibile dalla rete nazionale), sia di sostituire i carburanti di origine fossile, che oggi costituiscono la fonte di energia pressoché unica nel paese. Per sviluppare l’iniziativa, l’associazione ha acquistato un terreno di circa due ettari nelle immediate vicinanze della città di Pô, nel Sud del Burkina Faso, lungo l’arteria N5 che collega la capitale Ouagadougou con il Ghana. In questo terreno, il progetto prevede l’installazione di container reefer, opportunamente ottimizzati per la conservazione a temperatura controllata dei prodotti agricoli, e la realizzazione di una serie di edifici a sostegno e integrazione di quello che si configura come il vero motore dell’iniziativa, con funzioni non solo produttive ma anche di supporto alla collettività, residenziali e ricettive. Traendo ispirazione dalla configurazione accentrata tipica degli insediamenti burkinabé, gli edifici saranno raggruppati in piccoli complessi a corte, e realizzati con tecnologia mista in C.A., acciaio e terra cruda, reinterpretando le tecniche costruttive locali. Al fine di rendere il piccolo villaggio quanto più funzionale e autosufficiente possibile, inoltre, il progetto affronta tematiche quali l’ottimizzazione delle strategie passive, per garantire elevate prestazioni in termini di comfort degli ambienti, il recupero e riutilizzo di acque piovane e acque grigie, e il trattamento dei rifiuti organici con successiva produzione di biogas.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
BruttiDiletta_RELAZIONE.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 169.04 MB
Formato Adobe PDF
169.04 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
BruttiDiletta_TAVOLE.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Tavole di progetto
Dimensione 142.73 MB
Formato Adobe PDF
142.73 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/150474