Having identified the Italian regulations related to the design and operation of underground shooting ranges, which are necessary for obtaining the shooting practicability, we analyze the occurrence of some accidents involving fires and explosions. Are then investigated: the main deficiencies in design and maintenance, the composition of modern smokeless powders, the practice of cartridges reloading, the ejection of unburned powder from the muzzle of the weapon and its accumulation in the shooting range premises, the surveying techniques to detect unburnt powders on the ground and sound-absorbing panels, the production of carbon monoxide during shooting and during powder's combustion in free air, the projection of hot powder grains from weapons which are possible source of ignition for unburnt powders on the ground. We detected the production of unburned smokeless powder and its spatial distribution through experiments carried out in a shooting range, then we measure the concentration of carbon monoxide produced by the combustion of smokeless powders, at last we display the ejection paths of incandescent grains. We then develop the calculations for assessing the accumulation of unburned powder in front of the shooting line and the concentrations of carbon monoxide that can be reached during the sessions of more intense firing. It is concluded that fires are been accelerated by unburnt smokeless powders and the deflagrations felt during the fires were backdraft explosions.

Dall'analisi dei recenti incidenti, anche mortali, verificatisi negli ultimi anni in concomitanza con la diffusione dei poligoni in galleria, si rileva, quale punto in comune tra tali eventi, una certa superficialità nel rispetto della normativa da parte degli operatori del settore. Individuata pertanto la normativa italiana di riferimento per tale tipologia di poligoni, vengono delineati i principali criteri realizzativi, d'uso e manutentivi, tali da conseguire elevati standard di sicurezza. Si pone anche particolare attenzione agli aspetti normativi riguardanti l'ottenimento dell'agibilità al tiro e la necessità di ottemperare anche alle normative antincendio. Successivamente si studiano: la composizione delle moderne polveri da lancio, la pratica della ricarica del munizionamento, l'eiezione di polvere da lancio incombusta dalla bocca dell'arma ed il suo accumulo nei pressi delle postazioni di tiro, le tecniche di rilievo degli incombusti a terra e nei pannelli fonoassorbenti, la produzione di monossido di carbonio all'atto dello sparo e quella derivante dalla combustione della polvere da lancio in aria libera e la proiezione di solidi incandescenti dalle armi quali possibile fonte di innesco degli incombusti solidi a terra. Sono state realizzate sperimentazioni tese a verificare la produzione di incombusti e la relativa distribuzione spaziale, misurare la concentrazione di monossido di carbonio legata alla combustione delle polveri infumi ed in ultimo una indagine fotografica tesa alla determinazione visiva delle emissioni di prodotti solidi incandescenti. Si sviluppa quindi una parte analitica atta a valutare l'accumulo di incombusti davanti alle postazioni di tiro e le concentrazioni di monossido di carbonio raggiungibili durante le sessioni di sparo più intense. Si conclude sostenendo che gli incendi avvenuti, particolarmente violenti, siano stati accelerati dalla presenza di polvere da lancio incombusta e che, dato il buon grado di confinamento dell'ambiente, siano possibili fenomeni di backdraft explosion.

Sicurezza nei poligoni di tiro in galleria

ROSSI, GIUSEPPE;RIPAMONTI, STEFANO
2009/2010

Abstract

Having identified the Italian regulations related to the design and operation of underground shooting ranges, which are necessary for obtaining the shooting practicability, we analyze the occurrence of some accidents involving fires and explosions. Are then investigated: the main deficiencies in design and maintenance, the composition of modern smokeless powders, the practice of cartridges reloading, the ejection of unburned powder from the muzzle of the weapon and its accumulation in the shooting range premises, the surveying techniques to detect unburnt powders on the ground and sound-absorbing panels, the production of carbon monoxide during shooting and during powder's combustion in free air, the projection of hot powder grains from weapons which are possible source of ignition for unburnt powders on the ground. We detected the production of unburned smokeless powder and its spatial distribution through experiments carried out in a shooting range, then we measure the concentration of carbon monoxide produced by the combustion of smokeless powders, at last we display the ejection paths of incandescent grains. We then develop the calculations for assessing the accumulation of unburned powder in front of the shooting line and the concentrations of carbon monoxide that can be reached during the sessions of more intense firing. It is concluded that fires are been accelerated by unburnt smokeless powders and the deflagrations felt during the fires were backdraft explosions.
ORTOLANI, CARLO
ING IV - Facolta' di Ingegneria Industriale
31-mar-2011
2009/2010
Dall'analisi dei recenti incidenti, anche mortali, verificatisi negli ultimi anni in concomitanza con la diffusione dei poligoni in galleria, si rileva, quale punto in comune tra tali eventi, una certa superficialità nel rispetto della normativa da parte degli operatori del settore. Individuata pertanto la normativa italiana di riferimento per tale tipologia di poligoni, vengono delineati i principali criteri realizzativi, d'uso e manutentivi, tali da conseguire elevati standard di sicurezza. Si pone anche particolare attenzione agli aspetti normativi riguardanti l'ottenimento dell'agibilità al tiro e la necessità di ottemperare anche alle normative antincendio. Successivamente si studiano: la composizione delle moderne polveri da lancio, la pratica della ricarica del munizionamento, l'eiezione di polvere da lancio incombusta dalla bocca dell'arma ed il suo accumulo nei pressi delle postazioni di tiro, le tecniche di rilievo degli incombusti a terra e nei pannelli fonoassorbenti, la produzione di monossido di carbonio all'atto dello sparo e quella derivante dalla combustione della polvere da lancio in aria libera e la proiezione di solidi incandescenti dalle armi quali possibile fonte di innesco degli incombusti solidi a terra. Sono state realizzate sperimentazioni tese a verificare la produzione di incombusti e la relativa distribuzione spaziale, misurare la concentrazione di monossido di carbonio legata alla combustione delle polveri infumi ed in ultimo una indagine fotografica tesa alla determinazione visiva delle emissioni di prodotti solidi incandescenti. Si sviluppa quindi una parte analitica atta a valutare l'accumulo di incombusti davanti alle postazioni di tiro e le concentrazioni di monossido di carbonio raggiungibili durante le sessioni di sparo più intense. Si conclude sostenendo che gli incendi avvenuti, particolarmente violenti, siano stati accelerati dalla presenza di polvere da lancio incombusta e che, dato il buon grado di confinamento dell'ambiente, siano possibili fenomeni di backdraft explosion.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/15521