Quanto vale la nostra attenzione ? Il design etico per il benessere digitale dell'utente

Nowadays the attention economy controls the world of the internet and social media and produces value based on time spent online. To maximize profits, therefore, persuasive strategies are used to increase user engagement, leading them to develop extreme use of their devices, in particular of the smartphone. Overload of online information, notifications and continuous stimuli constantly catch our attention, creating interruptions that distract us from daily life. Neuroscience and psychology demonstrate that attention is a precious and limited resource and that the user has changed his habits to be able to be always-on, often developing psychological and cognitive problems such as distraction, tecnostress and nomophobia. In this scenario is developing a desire to design according to a new ethics which aims to the user’s digital well-being. A system based on the concept of a technology that respects our vulnerabilities, without distracting our minds, but helps us to achieve personal goals. By understanding the mechanisms of cognitive control and behavioral triggering, also supported by the analysis of case studies, the research goal is to identify useful guidelines for the figure of communication designer. A technoetic design that considers a set of psychological, scientific and environmental factors, to improve productivity and the attentive skills of the user.

L’economia dell’attenzione, che governa oggi il mondo di internet e dei social media, genera valore in base al tempo in cui le persone rimangono connesse online. Per massimizzare quindi il guadagno si ricorre all’uso di strategie persuasive volte ad aumentare l’engagement degli utenti, portandoli a sviluppare un uso smodato dei propri device ed in particolare dello smartphone. Overload di informazioni online, notifiche e continui stimoli catturano la nostra attenzione costantemente, creando interruzioni che ci distolgono dalle azioni che compiamo quotidianamente. Neuroscienze e psicologia dimostrano come l’attenzione sia una risorsa preziosa e limitata e che l’utente sia arrivato a modificare le proprie abitudini per riuscire ad essere connesso in ogni momento della sua giornata, sviluppando spesso problematiche psicologiche e cognitive, come distrazione, tecnostress e nomofobia. È in questo contesto che nasce la volontà di progettare secondo una nuova etica volta al benessere digitale dell’utente, promuovendo una tecnologia che rispetti le vulnerabilità umane, che non distragga le nostre menti, ma aiuti a raggiungere gli obiettivi personali, senza cadere preda di continue interruzioni. Tramite la comprensione dei meccanismi del controllo cognitivo e di innesco comportamentale, supportati dall’analisi di casi studio, l’obiettivo della ricerca è individuare delle linee guida utili per il designer della comunicazione, volte ad una progettazione in chiave tecnoetica che prenda in considerazione un insieme di fattori psicologici, scientifici e ambientali che possano migliorare la produttività e le capacità attentive dell’utente.