The “Via del Caffè” can be historically recognized as the link created in 1870 to connect the Brazilian hinterland and the Santos’ harbor, in order to export coffee . Within this territory it is still possible to find, even today, those picturesque crops linked to coffee that form the backdrop to Brazilian rural architecture. The strategy is well defined: to explore the characteristics of these places, tropical paradises located in the Paulist hinterland, and their history. This is how San Carlos is, in its infinite facets of these lands and the elements that make it unique. It continues with considering the architectural typology of the area, in such a way as to identify the cornerstones of rural architecture, recognizing that they are the real engine of development and a prerequisite for returning to relive these places. The study, once carefully investigated the architecture and identified the Fazenda do Pinhal as the core of the project, aims to detect the elements that constitute it, conceiving three different realities: one that has remained frozen to a materialized past in the objects that make up, one distorted by its essence and the last one abandoned. This process therefore led us to conceive a project on an architectural scale that deals with a topic in an ancient context, with an interesting story to tell and a clear problem of the relationship between old and new, but without making it become a restoration project. A double intervention, two different approaches, which aim to revitalize a rich place in architecture, history and nature. On the one hand by living in an ancient structure by converting it into a place to stay, and on the other by building a connection between memory and culture.

La Via del Caffè può essere storicamente riconosciuta come il collegamento ideato nel 1870 per mettere in connessione l’entroterra brasiliano e il porto di Santos, affinché il caffè potesse essere esportato. All'interno di questo territorio è possibile ritrovare, ancora oggi, quelle colture pittoresche legate al caffè che fanno da sfondo alle architetture rurali brasiliane. La strategia è ben definita: esplorare i caratteri di questi luoghi, paradisi tropicali situati nell'entroterra paulista, e la loro storia. Si presenta così San Carlos, nelle sue infinite sfaccettature di queste terre e degli elementi che lo rendono unico. Si continua poi con il considerare la tipologia architettonica del territorio, in modo tale da individuare i cardini dell’architettura rurale riconoscendone che sono il vero e proprio motore di sviluppo e presupposto per tornare a rivivere questi luoghi. Lo studio, una volta indagata in modo attento l’architettura ed individuata la Fazenda do Pinhal come cuore del progetto, ha lo scopo di rilevare gli elementi che la costituiscono, concependone tre diverse realtà: una rimasta congelata ad un passato materializzato negli oggetti che la compongono, una snaturata dalla sua essenza e un’ultima abbandonata. Questo processo dunque ci ha portato ad ideare un progetto ad una scala architettonica che tratta di un argomento in un contesto antico, con una storia interessante da raccontare e un problema chiaro di rapporto tra antico e nuovo, ma senza farlo diventare un progetto di restauro. Un duplice intervento, due diversi approcci, che hanno lo scopo di rivitalizzare un luogo ricco di architettura, storia e natura. Da un lato abitando una struttura antica convertendola in luogo dello stare, e dall'altro costruendo una connessione tra memoria e cultura.

La via del caffè. Recupero della Fazenda do Pinhal tra architettura, storia e natura

Comisso, Margherita;Polizzi, Giuliana
2019/2020

Abstract

The “Via del Caffè” can be historically recognized as the link created in 1870 to connect the Brazilian hinterland and the Santos’ harbor, in order to export coffee . Within this territory it is still possible to find, even today, those picturesque crops linked to coffee that form the backdrop to Brazilian rural architecture. The strategy is well defined: to explore the characteristics of these places, tropical paradises located in the Paulist hinterland, and their history. This is how San Carlos is, in its infinite facets of these lands and the elements that make it unique. It continues with considering the architectural typology of the area, in such a way as to identify the cornerstones of rural architecture, recognizing that they are the real engine of development and a prerequisite for returning to relive these places. The study, once carefully investigated the architecture and identified the Fazenda do Pinhal as the core of the project, aims to detect the elements that constitute it, conceiving three different realities: one that has remained frozen to a materialized past in the objects that make up, one distorted by its essence and the last one abandoned. This process therefore led us to conceive a project on an architectural scale that deals with a topic in an ancient context, with an interesting story to tell and a clear problem of the relationship between old and new, but without making it become a restoration project. A double intervention, two different approaches, which aim to revitalize a rich place in architecture, history and nature. On the one hand by living in an ancient structure by converting it into a place to stay, and on the other by building a connection between memory and culture.
CALZONI, SONIA BEATRICE
LORENZI, ANGELO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
La Via del Caffè può essere storicamente riconosciuta come il collegamento ideato nel 1870 per mettere in connessione l’entroterra brasiliano e il porto di Santos, affinché il caffè potesse essere esportato. All'interno di questo territorio è possibile ritrovare, ancora oggi, quelle colture pittoresche legate al caffè che fanno da sfondo alle architetture rurali brasiliane. La strategia è ben definita: esplorare i caratteri di questi luoghi, paradisi tropicali situati nell'entroterra paulista, e la loro storia. Si presenta così San Carlos, nelle sue infinite sfaccettature di queste terre e degli elementi che lo rendono unico. Si continua poi con il considerare la tipologia architettonica del territorio, in modo tale da individuare i cardini dell’architettura rurale riconoscendone che sono il vero e proprio motore di sviluppo e presupposto per tornare a rivivere questi luoghi. Lo studio, una volta indagata in modo attento l’architettura ed individuata la Fazenda do Pinhal come cuore del progetto, ha lo scopo di rilevare gli elementi che la costituiscono, concependone tre diverse realtà: una rimasta congelata ad un passato materializzato negli oggetti che la compongono, una snaturata dalla sua essenza e un’ultima abbandonata. Questo processo dunque ci ha portato ad ideare un progetto ad una scala architettonica che tratta di un argomento in un contesto antico, con una storia interessante da raccontare e un problema chiaro di rapporto tra antico e nuovo, ma senza farlo diventare un progetto di restauro. Un duplice intervento, due diversi approcci, che hanno lo scopo di rivitalizzare un luogo ricco di architettura, storia e natura. Da un lato abitando una struttura antica convertendola in luogo dello stare, e dall'altro costruendo una connessione tra memoria e cultura.
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