A school for all. A renovation project of a secondary school in a remote place in the north-east of France, towards revitalisation and sustainability

A mountain town in the north-east of France asked, in 2019, the renovation of a Secondary School, which is closed from 2011. The site is composed by four self-standing buildings. All of them were built in 1966 in prefabricated reinforced concrete, to host 400 pupils. Starting from a deep analysis of the buildings, the surrounding, and the climate, the concept is adapted to the locality and should solve its main issues. The proposed design is justified certainly by this analysis, but also by calculations and optimisations. Indeed, the indoor daylight is optimised, the energy efficiency is improved, and the structure checked and reinforced. Moreover, the building’s envelope has its detailed composition, including the critical parts, often subjected to thermal bridges. This project aims to propose a solution of enhancing the town’s attractiveness and liveability, with a regeneration process, which starts from this site. The second main goal of this project is to prove the compatibility of the indoor comfort and the building aesthetic, with the energy efficiency. More particularly, the new French thermal regulation RT2020, which will be enforced early 2021, requires each new building to be at positive energy. Fulfilling this ambitious requirement in a renovation project highlights a good approach, which can be reused in future projects.

Una città montana situata nel nord-est della Francia ha richiesto, nel 2019, la ristrutturazione di una scuola secondaria, rimasta chiusa dal 2011. Il sito è composto da quattro edifici singoli costruiti nel 1966 in cemento armato prefabbricato. È stato progettato per ospitare 400 alunni. Partendo da una dettagliata analisi degli edifici, dell’ambiente circostante, e del clima, il concept è stato adattato alla località e punta a risolverne le problematiche principali. Il design proposto è giustificato da quest’analisi, ma anche dai calcoli e dalle ottimizzazioni. Infatti, la luce diurna negli spazi interni è stata ottimizzata, l’efficienza energetica è stata migliorata, e la struttura verificata e rinforzata. Inoltre, l’involucro edilizio è stato attentamente dettagliato nella sua composizione, includendo le parti critiche, spesso soggette a ponti termici. Questo progetto mira a proporre una soluzione di miglioramento dell’attrattività nonché della vivibilità della città, con un processo di rigenerazione che parte dal sito. Il secondo obiettivo principale di questo progetto è stato quello di dimostrare la compatibilità del comfort degli spazi interni e l’estetica dell’edificio, con i target di efficienza energetica. Più in particolare, il nuovo regolamento termico francese RT2020, che entrerà in vigore all’inizio del 2021, richiede a ogni nuovo edificio di essere ad energia positiva. Soddisfare questo requisito ambizioso in un progetto di ristrutturazione evidenzia un buon approccio di lavoro, che può essere riutilizzato in progetti futuri.