This paper is the continuation of previous research and publications, with particular reference to the correlation between the maintenance activities of the elevations (façades) - not always carried out in Venice in a material-formal way - and the perceptual alteration of the urban space caused by incongruous interventions, trying to develop simple tools that can be used by the general public, applicable to the 17,300 buildings in the historic centre of Venice. In Part One, the aim is to highlight the importance of the historical-material memory of surfaces, as an expression of the different eras, when placed in relation to the architectural types that have succeeded one another in Venice and are still recognisable today. At the same time, the various problems - linked above all to contemporary design practice - that threaten the preservation of the site’s identity and authenticity are also highlighted. The discussion is therefore aimed at proposing some guidelines for the project, to support architectural choices and related technical-operational practices, defining the basic criteria that the operator cannot ignore during the project phase. The same were then operationally transposed in Part Two, to organise the preliminary knowledge phase through check-lists, and in Part Three, with operational files, to orient architects towards architectural evaluations and direct them towards technologically compatible choices for the resolution of degradation processes.

Il presente lavoro di tesi costituisce la prosecuzione di precedenti ricerche e pubblicazioni, con particolare riferimento alle correlazioni tra le attività di manutenzione dei prospetti edificati - non sempre eseguite, a Venezia, con modalità compatibili a livello materico-formale - con l’alterazione percettiva dello spazio urbano, causata da interventi incongrui, cercando di mettere a punto strumenti semplici ed utilizzabili dal grande pubblico, applicabili sui circa 17.300 edifici del centro storico di Venezia. Nella Parte Prima, si vuole fare emergere la rilevanza della memoria storico-materica delle superfici, quale espressione delle diverse epoche, quando posta in relazione ai tipi architettonici che si sono succeduti a Venezia e ancora oggi riconoscibili. Contestualmente vengono messe in evidenza le diverse problematiche - legate soprattutto alla prassi progettuale contemporanea - che minacciano la conservazione dei valori di identità e autenticità del sito. La trattazione è diretta quindi a proporre alcune linee guida per il progetto, a supporto delle scelte di carattere architettonico e le relative pratiche tecnico-operative, definendo i criteri di base dai quali l’operatore non può prescindere in fase di progetto. Gli stessi sono stati successivamente tradotti operativamente nella Parte seconda, per organizzare la fase di conoscenza preliminare attraverso checklist, e nella Parte terza, con schedature operative, per orientare il progettista verso valutazioni di tipo architettonico e indirizzarlo verso scelte tecnologicamente compatibili per la risoluzione dei fenomeni di degrado.

Linee guida per la manutenzione delle superfici esterne nel centro storico di Venezia

Boffi, Isacco Francesco
2019/2020

Abstract

This paper is the continuation of previous research and publications, with particular reference to the correlation between the maintenance activities of the elevations (façades) - not always carried out in Venice in a material-formal way - and the perceptual alteration of the urban space caused by incongruous interventions, trying to develop simple tools that can be used by the general public, applicable to the 17,300 buildings in the historic centre of Venice. In Part One, the aim is to highlight the importance of the historical-material memory of surfaces, as an expression of the different eras, when placed in relation to the architectural types that have succeeded one another in Venice and are still recognisable today. At the same time, the various problems - linked above all to contemporary design practice - that threaten the preservation of the site’s identity and authenticity are also highlighted. The discussion is therefore aimed at proposing some guidelines for the project, to support architectural choices and related technical-operational practices, defining the basic criteria that the operator cannot ignore during the project phase. The same were then operationally transposed in Part Two, to organise the preliminary knowledge phase through check-lists, and in Part Three, with operational files, to orient architects towards architectural evaluations and direct them towards technologically compatible choices for the resolution of degradation processes.
TROVÒ, FRANCESCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
Il presente lavoro di tesi costituisce la prosecuzione di precedenti ricerche e pubblicazioni, con particolare riferimento alle correlazioni tra le attività di manutenzione dei prospetti edificati - non sempre eseguite, a Venezia, con modalità compatibili a livello materico-formale - con l’alterazione percettiva dello spazio urbano, causata da interventi incongrui, cercando di mettere a punto strumenti semplici ed utilizzabili dal grande pubblico, applicabili sui circa 17.300 edifici del centro storico di Venezia. Nella Parte Prima, si vuole fare emergere la rilevanza della memoria storico-materica delle superfici, quale espressione delle diverse epoche, quando posta in relazione ai tipi architettonici che si sono succeduti a Venezia e ancora oggi riconoscibili. Contestualmente vengono messe in evidenza le diverse problematiche - legate soprattutto alla prassi progettuale contemporanea - che minacciano la conservazione dei valori di identità e autenticità del sito. La trattazione è diretta quindi a proporre alcune linee guida per il progetto, a supporto delle scelte di carattere architettonico e le relative pratiche tecnico-operative, definendo i criteri di base dai quali l’operatore non può prescindere in fase di progetto. Gli stessi sono stati successivamente tradotti operativamente nella Parte seconda, per organizzare la fase di conoscenza preliminare attraverso checklist, e nella Parte terza, con schedature operative, per orientare il progettista verso valutazioni di tipo architettonico e indirizzarlo verso scelte tecnologicamente compatibili per la risoluzione dei fenomeni di degrado.
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