The thesis project arose from the desire of experimenting a different design methodology, other than that of the Polytechnic of Milan, in which I studied since the Bachelor, and then draw critical conclusions based on the comparison of the two. What began as an Erasmus experience at the Staatliche Akademie Der Bildenden Künste Stuttgart, which proved to be particularly positive, turned later into the development of the thesis project abroad, with the conjunct supervisions of professor Marianne Mueller and professor Marco Lucchini. The goal of the thesis is the critical experimentation of a method that focuses on the initial analysis of a case study and the related design of a Base Building, that is a building designed a priori, without a context of insertion, which could be flexible and adaptable with a view to the longevity of the construction; the subsequent analysis of the Milanese context decided a posteriori, and finally the consequent typological and compositional adaptation of the designed building with the chosen environment, “ambientamento”. Once back in Italy, I carried out more in-depth analyzes on a selection of Milanese buildings associated by analogy with my project, with a view to critical, conclusive verification of this design experience.

La tesi nasce dalla volontà di sperimentare un metodo progettuale altro rispetto a quello del Politecnico di Milano, in cui mi sono formata sin dalla triennale, per poi trarne conclusioni critiche sulla base del confronto. Quella che è cominciata come un’esperienza Erasmus presso la Staatliche Akademie Der Bildenden Künste Stuttgart, dimostratasi particolarmente positiva, si è quindi trasformata nello sviluppo di un progetto di Tesi all’estero, supervisionato congiuntamente dalla professoressa Marianne Müller e dal professor Marco Lucchini. L’obbiettivo della tesi è la sperimentazione critica di un metodo che verte sull’analisi iniziale di un caso studio e la correlata progettazione di un Base Building, ovvero un edificio progettato a priori, senza un contesto di inserimento, che possa essere flessibile e adattabile in un’ottica di longevità del costruito; la successiva analisi del contesto milanese, scelto a posteriori, e infine il conseguente adattamento tipologico e compositivo dell’edificio progettato rispetto all’ambiente scelto. Una volta tornata in Italia ho svolto analisi più approfondite su una selezione di edifici milanesi associati per analogia al mio progetto, in un’ottica di verifica critica, conclusiva di questa esperienza progettuale.

Base buildings. A design process of analysis, experimentation and adaptation

Giometti, Fiorenza
2019/2020

Abstract

The thesis project arose from the desire of experimenting a different design methodology, other than that of the Polytechnic of Milan, in which I studied since the Bachelor, and then draw critical conclusions based on the comparison of the two. What began as an Erasmus experience at the Staatliche Akademie Der Bildenden Künste Stuttgart, which proved to be particularly positive, turned later into the development of the thesis project abroad, with the conjunct supervisions of professor Marianne Mueller and professor Marco Lucchini. The goal of the thesis is the critical experimentation of a method that focuses on the initial analysis of a case study and the related design of a Base Building, that is a building designed a priori, without a context of insertion, which could be flexible and adaptable with a view to the longevity of the construction; the subsequent analysis of the Milanese context decided a posteriori, and finally the consequent typological and compositional adaptation of the designed building with the chosen environment, “ambientamento”. Once back in Italy, I carried out more in-depth analyzes on a selection of Milanese buildings associated by analogy with my project, with a view to critical, conclusive verification of this design experience.
MUELLER, MARIANNE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
La tesi nasce dalla volontà di sperimentare un metodo progettuale altro rispetto a quello del Politecnico di Milano, in cui mi sono formata sin dalla triennale, per poi trarne conclusioni critiche sulla base del confronto. Quella che è cominciata come un’esperienza Erasmus presso la Staatliche Akademie Der Bildenden Künste Stuttgart, dimostratasi particolarmente positiva, si è quindi trasformata nello sviluppo di un progetto di Tesi all’estero, supervisionato congiuntamente dalla professoressa Marianne Müller e dal professor Marco Lucchini. L’obbiettivo della tesi è la sperimentazione critica di un metodo che verte sull’analisi iniziale di un caso studio e la correlata progettazione di un Base Building, ovvero un edificio progettato a priori, senza un contesto di inserimento, che possa essere flessibile e adattabile in un’ottica di longevità del costruito; la successiva analisi del contesto milanese, scelto a posteriori, e infine il conseguente adattamento tipologico e compositivo dell’edificio progettato rispetto all’ambiente scelto. Una volta tornata in Italia ho svolto analisi più approfondite su una selezione di edifici milanesi associati per analogia al mio progetto, in un’ottica di verifica critica, conclusiva di questa esperienza progettuale.
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