The topic explored within the thesis path is the cognitive and sensory-perceptive development of the preschooler child using the “temperature as meta-language”. Following a first phase of substantial research, which ranges between key concepts of psychology, neurology and pedagogy, the core of the whole work, I treated the temperature as a metaphor of learning. Its discovery, knowledge and awareness occur not only on a tactile level with the perception of the thermal phenomenon but in a multisensory way: the visual perception of shapes, colours and light, auditory of the sounds that return a certain gradation of sensations, all different and stimulating in their own way. Moreover, I mean temperature as a dynamic, transformative and transitional state, in Nature as well as in emotions and moods (from the hot of love to the cold of the indifference) I tell of their knowledge, of being aware of them, of starting to modulate and manage them; I’m talking about sociability (from a warm proximity to a cold distance). I use temperature to talk about relativity of experience: temperature is not an absolute factor but its perception changes in relation to the context and according to the state of the person that experiencing it. A relative state implies critical reasoning and deeper knowledge, a broader view on aspects of the world. My goal is to translate these complicated concepts in a multi-sensory play experience for children, that is intertwined with the context of kindergartens, main places of education and growth of the little ones, and of fab labs, multidisciplinary laboratories, places of design and technical skills, of production and rapid prototyping where the idea translates into a product, an educational tool that can be directly experienced by preschooler children.

Il tema affrontato all’interno del percorso di tesi è quello dello sviluppo cognitivo e sensoriale-percettivo del bambino in età prescolare utilizzando la “temperatura come meta-linguaggio”. A seguito di una prima fase di ricerca corposa, che spazia tra concetti chiave della psicologia, della neurologia e della pedagogia alla base dell’intero lavoro, ho trattato la temperatura come metafora dell’apprendimento. La sua scoperta, conoscenza e consapevolezza avviene non solo a livello tattile con la percezione del fenomeno termico ma multisensoriale: la percezione visiva delle forme, dei colori e della luce, uditiva dei suoni che restituiscono una certa gradazione di sensazioni, tutte diverse e a loro modo stimolanti. Inoltre, parlo di temperatura come stato dinamico, di trasformazione e transizione, in Natura così come nelle emozioni e negli stati d’animo (dal caldo dell’amore al freddo dell’indifferenza) della loro conoscenza, dell’esserne consapevoli, di iniziare a modularle e a gestirle; di socialità (dalla calda vicinanza al freddo distacco). Utilizzo la temperatura per parlare di relatività dell’esperienza: la temperatura non è un valore assoluto ma la sua percezione cambia in relazione al contesto e in base allo stato della persona che la sperimenta. Uno stato relativo implica un ragionamento critico e una conoscenza più profonda, una visione più ampia sugli aspetti del mondo. Il mio obiettivo è quello di tradurre questi complicati concetti in un’esperienza ludica e multisensoriale per bambini, che si intrecci al contesto delle scuole dell’infanzia, principale luogo di educazione e crescita dei più piccoli, e dei fab lab, laboratori multidisciplinari, strumento di competenze progettuali e tecniche, luogo di produzione e di prototipazione rapida in cui l’idea si traduce in prodotto, strumento educativo di cui si può fare esperienza diretta.

Temperatura come metalinguaggio

Fraone, Paolo
2019/2020

Abstract

The topic explored within the thesis path is the cognitive and sensory-perceptive development of the preschooler child using the “temperature as meta-language”. Following a first phase of substantial research, which ranges between key concepts of psychology, neurology and pedagogy, the core of the whole work, I treated the temperature as a metaphor of learning. Its discovery, knowledge and awareness occur not only on a tactile level with the perception of the thermal phenomenon but in a multisensory way: the visual perception of shapes, colours and light, auditory of the sounds that return a certain gradation of sensations, all different and stimulating in their own way. Moreover, I mean temperature as a dynamic, transformative and transitional state, in Nature as well as in emotions and moods (from the hot of love to the cold of the indifference) I tell of their knowledge, of being aware of them, of starting to modulate and manage them; I’m talking about sociability (from a warm proximity to a cold distance). I use temperature to talk about relativity of experience: temperature is not an absolute factor but its perception changes in relation to the context and according to the state of the person that experiencing it. A relative state implies critical reasoning and deeper knowledge, a broader view on aspects of the world. My goal is to translate these complicated concepts in a multi-sensory play experience for children, that is intertwined with the context of kindergartens, main places of education and growth of the little ones, and of fab labs, multidisciplinary laboratories, places of design and technical skills, of production and rapid prototyping where the idea translates into a product, an educational tool that can be directly experienced by preschooler children.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2021
2019/2020
Il tema affrontato all’interno del percorso di tesi è quello dello sviluppo cognitivo e sensoriale-percettivo del bambino in età prescolare utilizzando la “temperatura come meta-linguaggio”. A seguito di una prima fase di ricerca corposa, che spazia tra concetti chiave della psicologia, della neurologia e della pedagogia alla base dell’intero lavoro, ho trattato la temperatura come metafora dell’apprendimento. La sua scoperta, conoscenza e consapevolezza avviene non solo a livello tattile con la percezione del fenomeno termico ma multisensoriale: la percezione visiva delle forme, dei colori e della luce, uditiva dei suoni che restituiscono una certa gradazione di sensazioni, tutte diverse e a loro modo stimolanti. Inoltre, parlo di temperatura come stato dinamico, di trasformazione e transizione, in Natura così come nelle emozioni e negli stati d’animo (dal caldo dell’amore al freddo dell’indifferenza) della loro conoscenza, dell’esserne consapevoli, di iniziare a modularle e a gestirle; di socialità (dalla calda vicinanza al freddo distacco). Utilizzo la temperatura per parlare di relatività dell’esperienza: la temperatura non è un valore assoluto ma la sua percezione cambia in relazione al contesto e in base allo stato della persona che la sperimenta. Uno stato relativo implica un ragionamento critico e una conoscenza più profonda, una visione più ampia sugli aspetti del mondo. Il mio obiettivo è quello di tradurre questi complicati concetti in un’esperienza ludica e multisensoriale per bambini, che si intrecci al contesto delle scuole dell’infanzia, principale luogo di educazione e crescita dei più piccoli, e dei fab lab, laboratori multidisciplinari, strumento di competenze progettuali e tecniche, luogo di produzione e di prototipazione rapida in cui l’idea si traduce in prodotto, strumento educativo di cui si può fare esperienza diretta.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/173605