The Cistercian abbey of Cavatigozzi is a building complex, located in the periphery of Cremona, near the Po River. Today the building houses the primary school and kindergarten of Cavatigozzi as well as the parish. The history of the building is however long and largely unknown. The only publication that covers comprehensively the history of the former Cistercian abbey of Cavatigozzi is Santoro’s and Gentilini’s 1982 publication La badia cistercense di Cavatigozzi: storia e restauro di un monumento. This work is however quite lacking on several aspects. Other than this small publication there was barely any literature regarding the building, and the few publications that mention it are often incomplete, or even incorrect. The abbey became Cistercian in 1231 but a monastic complex was already existing before that as a 1227 document testifies. Some mentions of the abbey are present in the archival documents throughout the years, but most are irrelevant to the task of reconstructing the history of the building. On site evidence reveals that around the 1560s the whole building was majorly restructured, taking mostly the shape that is seen today, with the current cloister made in this period. Around the second half of the XVII century some other important works were carried out with expansions to the southwest made. In 1782 the abbey was suppressed. Most of the building was bought by Marquis Antonio Cattaneo, the northern part was left to the parish which still owns it today. When he bought the building Cattaneo lightly refurbished it. The last major work was the addition of the eastern wing which was not present in 1787 although it is not exactly clear when it was added, likely in the beginning of the XIX century. Cattaneo’s family sold the building in 1887 to the nuns of the Collegio della Beata Vergine who used until 1912 as summer residence. After this the building was taken by the state and used it as a military hospital during World War I. The building was then abandoned and used as residence by poor people. In the beginning of the 1980s an important restoration by architect Gentilini gave it its current function as a school.

La ex badia cistercense di Cavatigozzi è un edificio nella frazione di Cavatigozzi nella periferia di Cremona sulle sponde del Morbasco. Oggi l’edificio ospita la scuola primaria e dell’infanzia della frazione e la parrocchia dedicata a S. Maria Maddalena. La storia dell’edificio è però principalmente sconosciuta. L’unica pubblicazione che si è occupata di questo edificio è un piccolo libro di Elia Santoro e Giovanni Gentilini “La badia cistercense di Cavatigozzi: storia e restauro di un monumento” redatta in occasione del restauro dell’architetto Gentilini nei primi anni ’80. La pubblicazione però fatica a ricostruire la storia dell’abbazia prima del 1785 e non prova ad elaborare sulla storia costruttiva dell’edificio. Oltre questa piccola pubblicazione, nella letteratura l’abbazia trova poco spazio e le poche pubblicazioni che ne fanno menzione le dedicano poco più che un paragrafo, a volte riportando informazioni errate, addirittura sostenendo che l’edificio non esista più. L’abbazia diviene cistercense nel 1231 ma un complesso religioso era già esistente, come testimoniato da un documento del 1227. Per quello che riguarda i primi anni della storia dell’edificio, si trovano nei documenti di archivio alcuni riferimenti ma non sono utili per la ricostruzione della storia costruttiva. L’unico documento rilevante è un ordine per dieci capriate di rovere lunghe circa nove metri, probabilmente per il tetto della chiesa. Analizzando l’edificio si può dedurre che negli anni Sessanta del Cinquecento l’intero complesso è stato ampliamente ristrutturato, con il chiostro attuale costruito in questo periodo. Successivamente, nella seconda metà del XVII secolo, altri lavori di ampliamento sono stati compiuti, in particolare nella parte sudovest dell’edificio. Nel 1782 l’abbazia è stata soppressa e i frati mandati a gestire la Certosa di Pavia. Nel 1785 la maggior parte dell’edificio fu venduta al Marchese Antonio Cattaneo, nobile cremonese, eccezion fatta per la parte settentrionale dell’edificio e per la casa del parroco che è rimasta alla parrocchia e che ne ritiene tutt’oggi il possesso. Dopo aver comprato l’edificio, il Cattaneo ha compiuto dei minimi lavori di ristrutturazione per adattarlo ad essere residenza di campagna. Altro importante lavoro è stata l’aggiunta dell’ala orientale, la quale non era presente quando Cattaneo ha acquistato l’edificio ma risulta mappata nel catasto del 1854. Probabilmente è stata aggiunta nei primi anni del XIX secolo, quando Cattaneo era ancora in vita. Gli eredi di Cattaneo, della famiglia Ala-Ponzone, vendono l’edificio nel 1887 alle madri del Collegio della Beata Vergine che lo usarono fino al 1912 come residenza estiva. Successivamente l’edificio passa allo stato che lo usa come ospedale militare durante la Prima guerra mondiale. Dopo la guerra l’edificio rimane a lungo abbandonato e utilizzato come abitazione da senzatetto. Infine, l’edificio viene restaurato ed adattato a scuola con progetto dell’architetto Gentilini all’inizio degli anni ’80.

The Cistercian abbey of Cavatigozzi : reconstructing the history of a building

AIRAGHI, LUCA
2020/2021

Abstract

The Cistercian abbey of Cavatigozzi is a building complex, located in the periphery of Cremona, near the Po River. Today the building houses the primary school and kindergarten of Cavatigozzi as well as the parish. The history of the building is however long and largely unknown. The only publication that covers comprehensively the history of the former Cistercian abbey of Cavatigozzi is Santoro’s and Gentilini’s 1982 publication La badia cistercense di Cavatigozzi: storia e restauro di un monumento. This work is however quite lacking on several aspects. Other than this small publication there was barely any literature regarding the building, and the few publications that mention it are often incomplete, or even incorrect. The abbey became Cistercian in 1231 but a monastic complex was already existing before that as a 1227 document testifies. Some mentions of the abbey are present in the archival documents throughout the years, but most are irrelevant to the task of reconstructing the history of the building. On site evidence reveals that around the 1560s the whole building was majorly restructured, taking mostly the shape that is seen today, with the current cloister made in this period. Around the second half of the XVII century some other important works were carried out with expansions to the southwest made. In 1782 the abbey was suppressed. Most of the building was bought by Marquis Antonio Cattaneo, the northern part was left to the parish which still owns it today. When he bought the building Cattaneo lightly refurbished it. The last major work was the addition of the eastern wing which was not present in 1787 although it is not exactly clear when it was added, likely in the beginning of the XIX century. Cattaneo’s family sold the building in 1887 to the nuns of the Collegio della Beata Vergine who used until 1912 as summer residence. After this the building was taken by the state and used it as a military hospital during World War I. The building was then abandoned and used as residence by poor people. In the beginning of the 1980s an important restoration by architect Gentilini gave it its current function as a school.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
7-ott-2021
2020/2021
La ex badia cistercense di Cavatigozzi è un edificio nella frazione di Cavatigozzi nella periferia di Cremona sulle sponde del Morbasco. Oggi l’edificio ospita la scuola primaria e dell’infanzia della frazione e la parrocchia dedicata a S. Maria Maddalena. La storia dell’edificio è però principalmente sconosciuta. L’unica pubblicazione che si è occupata di questo edificio è un piccolo libro di Elia Santoro e Giovanni Gentilini “La badia cistercense di Cavatigozzi: storia e restauro di un monumento” redatta in occasione del restauro dell’architetto Gentilini nei primi anni ’80. La pubblicazione però fatica a ricostruire la storia dell’abbazia prima del 1785 e non prova ad elaborare sulla storia costruttiva dell’edificio. Oltre questa piccola pubblicazione, nella letteratura l’abbazia trova poco spazio e le poche pubblicazioni che ne fanno menzione le dedicano poco più che un paragrafo, a volte riportando informazioni errate, addirittura sostenendo che l’edificio non esista più. L’abbazia diviene cistercense nel 1231 ma un complesso religioso era già esistente, come testimoniato da un documento del 1227. Per quello che riguarda i primi anni della storia dell’edificio, si trovano nei documenti di archivio alcuni riferimenti ma non sono utili per la ricostruzione della storia costruttiva. L’unico documento rilevante è un ordine per dieci capriate di rovere lunghe circa nove metri, probabilmente per il tetto della chiesa. Analizzando l’edificio si può dedurre che negli anni Sessanta del Cinquecento l’intero complesso è stato ampliamente ristrutturato, con il chiostro attuale costruito in questo periodo. Successivamente, nella seconda metà del XVII secolo, altri lavori di ampliamento sono stati compiuti, in particolare nella parte sudovest dell’edificio. Nel 1782 l’abbazia è stata soppressa e i frati mandati a gestire la Certosa di Pavia. Nel 1785 la maggior parte dell’edificio fu venduta al Marchese Antonio Cattaneo, nobile cremonese, eccezion fatta per la parte settentrionale dell’edificio e per la casa del parroco che è rimasta alla parrocchia e che ne ritiene tutt’oggi il possesso. Dopo aver comprato l’edificio, il Cattaneo ha compiuto dei minimi lavori di ristrutturazione per adattarlo ad essere residenza di campagna. Altro importante lavoro è stata l’aggiunta dell’ala orientale, la quale non era presente quando Cattaneo ha acquistato l’edificio ma risulta mappata nel catasto del 1854. Probabilmente è stata aggiunta nei primi anni del XIX secolo, quando Cattaneo era ancora in vita. Gli eredi di Cattaneo, della famiglia Ala-Ponzone, vendono l’edificio nel 1887 alle madri del Collegio della Beata Vergine che lo usarono fino al 1912 come residenza estiva. Successivamente l’edificio passa allo stato che lo usa come ospedale militare durante la Prima guerra mondiale. Dopo la guerra l’edificio rimane a lungo abbandonato e utilizzato come abitazione da senzatetto. Infine, l’edificio viene restaurato ed adattato a scuola con progetto dell’architetto Gentilini all’inizio degli anni ’80.
File allegati
File Dimensione Formato  
2021_10_Airaghi.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 13.12 MB
Formato Adobe PDF
13.12 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/179703