Gioia 22, re-articulating Porta Nuova. A public high-rise proposal in Milan skyline

The hereby presented thesis concerns the design of the reconstruction of Gioia 22 project. The brief called for a new development for the Gioia 22 COIMA building and the neighboring area of Porta Nuova-Gioia, representing a chance to take part to the pressing debate about the impact of the new high-rises on the city scape. From the perspective of urban scale, the project takes urban sustainability to a new level by gradually transforming mobility into a more sustainable way, thanks to the street network involved in the existing Naviglio Martesana unveiling the project Rearrange. The design team chose to demolish the existing building because its shape and geometry do not match with the surrounding environment and buildings. In addition, the team reopened the Navigli Canal in accordance with Milan's 2030 plan, adding water features to the context. The building itself was considered as a group of intertwined volumes that establish a visual relationship with the surrounding environment. The two urban assets considered were through via Giovanni Battista Pirelli and via Melchiorre Gioia, the gateway to the region. Special overhangs were designed with suspension steel structural conception, to distinguish them from the main steel column-beam frame. The volume composition helps to demonstrate the mixed-use nature of the building and aims to expand the scope of activities and spaces that can benefit both regions and cities. Public functions, including an exhibition space, a library, a auditorium and a sky bar are located within the tower, while the remains parts hosts the office floors. Apart from that, there are retails and cinema in the podium, as well as parking and connection to the Gioia metro station (M2) underground. The design was integrated with a series of building systems, with sustainability and carbon footprint reduction as key values. In addition to HVAC, Water Management, Ventilation system, Eletric system and Renewable Energy systems, a set of photovoltaic systems was introduced, not only because of their impact on livability, but also as part of a greater commitment to pursue sustainability and building language integration.

La tesi qui presentata riguarda la progettazione della ricostruzione del progetto Gioia 22. Il bando prevedeva un nuovo sviluppo per l'edificio Gioia 22 COIMA e l'area limitrofa di Porta Nuova-Gioia, rappresentando un'occasione per partecipare al pressante dibattito sull'impatto dei nuovi grattacieli sul paesaggio urbano. Dal punto di vista della scala urbana, il progetto porta la sostenibilità urbana a un nuovo livello trasformando gradualmente la mobilità in un modo più sostenibile, grazie alla rete stradale coinvolta nell'esistente Naviglio Martesana presentando il progetto Riorganizzare. Il team di progettazione ha scelto di demolire l'edificio esistente perché la sua forma e la sua geometria non corrispondono all'ambiente e agli edifici circostanti. Inoltre, il team ha riaperto il Canale dei Navigli secondo il piano di Milano 2030, inserendo nel contesto giochi d'acqua. L'edificio stesso è stato considerato come un insieme di volumi intrecciati che stabiliscono un rapporto visivo con l'ambiente circostante. I due beni urbani considerati furono, tramite Giovanni Battista Pirelli e Melchiorre Gioia, la porta di accesso alla regione. Appositi sbalzi sono stati progettati con concezione strutturale in acciaio di sospensione, per distinguerli dal telaio principale a colonna in acciaio. La composizione del volume aiuta a dimostrare la natura a uso misto dell'edificio e mira ad ampliare la portata delle attività e degli spazi che possono beneficiare sia le regioni che le città. Le funzioni pubbliche, tra cui uno spazio espositivo, una biblioteca, un auditorium e uno sky bar si trovano all'interno della torre, mentre le parti rimanenti ospitano i piani degli uffici. Oltre a ciò, ci sono negozi e cinema sul podio, oltre a parcheggio e collegamento alla metropolitana della stazione della metropolitana di Gioia (M2). Il progetto è stato integrato con una serie di sistemi costruttivi, con la sostenibilità e la riduzione dell'impronta di carbonio come valori chiave. Oltre ai sistemi HVAC, Water Management, Ventilation system, Electric system e Renewable Energy, è stato introdotto un insieme di impianti fotovoltaici, non solo per il loro impatto sulla vivibilità, ma anche come parte di un maggiore impegno per perseguire la sostenibilità e l'integrazione del linguaggio edilizio.