In recent years, a particular attention to the rethinking of urban environments in our city has been developed, spurred by a greater sensibility towards environmental protection and by the reclaiming of public spaces for pedestrians, cyclists and soft mobility. Countless initiatives have been proposed all over the world to tackle such challenges and to reshape the organization of urban conglomerates. In order to assess, plan and execute such projects, a set of analysis is required, focusing on the evaluation of the current as-is scenario and on the implementation of mathematical models that would serve as tools for the final decision-making process. This thesis focuses of the implementation of the "15 minutes city model" on the railway stations of Lombardy region, thus proposing a paradigm shift with respects to the classical chronourbanism concept of a "15 minutes quarter". The work is inserted in a broader project that sees the participation of both Rete Ferroviaria Italiana (RFI) and Regione Lombardia, with the purpose of promoting the development of the railway stations, with a particular attention towards accessibility, intermodality and new forms of sustainable transportation. Firstly, a data-driven analysis on the current urban organisation around of the regional stations is proposed, focusing on the presence of proximity services. Secondly, a rigorous mathematical method is presented to objectively evaluate and score the different rail nodes from the point of view of attractiveness, also integrating the work with additional on-field data regarding train users’ profiles. Finally, a deeper evaluation on some selected stations of the region is illustrated, showing a set of analysis on their urban structure and on their main vocations and characteristics. The aim is therefore to provide a general toolset for the railway company and local authorities to guide the decision making of future interventions, to increase the livability and accessibility of the stations and to promote their interaction with the rest of the city.

Negli ultimi anni è stata sviluppata una attenzione particolare verso il ripensamento degli ambienti urbani nelle nostre città, spinta da una più forte sensibilità verso la protezione ambientale e dal recupero degli spazi pubblici da destinare a pedoni, ciclisti e mobilità attiva. Numerose iniziative sono state proposte in tutto il mondo per affrontare queste sfide e rimodellare l’organizzazione dei conglomerati urbani. Al fine di valutare, pianificare ed eseguire questi progetti, una serie di analisi si rivelano necessarie, concentrandosi in particolare sulla valutazione dello scenario attuale e sull’implementazione dei modelli matematici che rappresentino un utile strumento per il processo decisionale finale. Questa tesi si focalizza sull’implementazione del concetto di “Città a 15 minuti” alle stazioni ferroviarie della regione Lombardia, proponendo perciò un cambio di paradigma rispetto all’idea classica di “quartiere dei 15 minuti”. Il lavoro si inserisce in un progetto di più ampio respiro che vede la partecipazione sia di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che di Regione Lombardia, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle stazioni ferroviarie, con particolare attenzione all’accessibilità, all’intermodalità e alle nuove forme di trasporto sostenibile. Viene innanzitutto proposta un’analisi data-driven sull’assetto urbano odierno sviluppatosi attorno alle stazioni lombarde, incentrandosi principalmente sulla presenza di servizi di prossimità. Viene inoltre presentato un modello matematico rigoroso per valutare in modo oggettivo i nodi ferroviari e assegnare loro un punteggio basato sulla loro capacità attrattiva, integrando il lavoro anche con dati reali sul profilo degli utenti ferroviari. È illustrato, infine, un approfondimento su alcune stazioni della regione, mostrando un set di analisi sulla loro struttura urbana e le loro principali vocazioni e caratteristiche. L’obiettivo è dunque quello di fornire uno strumento generale sia per il gestore ferroviario che per le amministrazioni locali e che guidi queste ultime nelle scelte di intervento future, al fine di incrementare la vivibilità e l’accessibilità delle stazioni e promuovere la loro interazione con il resto della città.

The 15 minutes city : a case study of chrono-urbanism applied to the Lombardy railway stations

De Donno, Marco
2020/2021

Abstract

In recent years, a particular attention to the rethinking of urban environments in our city has been developed, spurred by a greater sensibility towards environmental protection and by the reclaiming of public spaces for pedestrians, cyclists and soft mobility. Countless initiatives have been proposed all over the world to tackle such challenges and to reshape the organization of urban conglomerates. In order to assess, plan and execute such projects, a set of analysis is required, focusing on the evaluation of the current as-is scenario and on the implementation of mathematical models that would serve as tools for the final decision-making process. This thesis focuses of the implementation of the "15 minutes city model" on the railway stations of Lombardy region, thus proposing a paradigm shift with respects to the classical chronourbanism concept of a "15 minutes quarter". The work is inserted in a broader project that sees the participation of both Rete Ferroviaria Italiana (RFI) and Regione Lombardia, with the purpose of promoting the development of the railway stations, with a particular attention towards accessibility, intermodality and new forms of sustainable transportation. Firstly, a data-driven analysis on the current urban organisation around of the regional stations is proposed, focusing on the presence of proximity services. Secondly, a rigorous mathematical method is presented to objectively evaluate and score the different rail nodes from the point of view of attractiveness, also integrating the work with additional on-field data regarding train users’ profiles. Finally, a deeper evaluation on some selected stations of the region is illustrated, showing a set of analysis on their urban structure and on their main vocations and characteristics. The aim is therefore to provide a general toolset for the railway company and local authorities to guide the decision making of future interventions, to increase the livability and accessibility of the stations and to promote their interaction with the rest of the city.
SCIANGULA, FIORELLA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
21-dic-2021
2020/2021
Negli ultimi anni è stata sviluppata una attenzione particolare verso il ripensamento degli ambienti urbani nelle nostre città, spinta da una più forte sensibilità verso la protezione ambientale e dal recupero degli spazi pubblici da destinare a pedoni, ciclisti e mobilità attiva. Numerose iniziative sono state proposte in tutto il mondo per affrontare queste sfide e rimodellare l’organizzazione dei conglomerati urbani. Al fine di valutare, pianificare ed eseguire questi progetti, una serie di analisi si rivelano necessarie, concentrandosi in particolare sulla valutazione dello scenario attuale e sull’implementazione dei modelli matematici che rappresentino un utile strumento per il processo decisionale finale. Questa tesi si focalizza sull’implementazione del concetto di “Città a 15 minuti” alle stazioni ferroviarie della regione Lombardia, proponendo perciò un cambio di paradigma rispetto all’idea classica di “quartiere dei 15 minuti”. Il lavoro si inserisce in un progetto di più ampio respiro che vede la partecipazione sia di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che di Regione Lombardia, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle stazioni ferroviarie, con particolare attenzione all’accessibilità, all’intermodalità e alle nuove forme di trasporto sostenibile. Viene innanzitutto proposta un’analisi data-driven sull’assetto urbano odierno sviluppatosi attorno alle stazioni lombarde, incentrandosi principalmente sulla presenza di servizi di prossimità. Viene inoltre presentato un modello matematico rigoroso per valutare in modo oggettivo i nodi ferroviari e assegnare loro un punteggio basato sulla loro capacità attrattiva, integrando il lavoro anche con dati reali sul profilo degli utenti ferroviari. È illustrato, infine, un approfondimento su alcune stazioni della regione, mostrando un set di analisi sulla loro struttura urbana e le loro principali vocazioni e caratteristiche. L’obiettivo è dunque quello di fornire uno strumento generale sia per il gestore ferroviario che per le amministrazioni locali e che guidi queste ultime nelle scelte di intervento future, al fine di incrementare la vivibilità e l’accessibilità delle stazioni e promuovere la loro interazione con il resto della città.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/182171