Excessive levels of food waste are attracting growing concern worldwide due to its negative environmental, economic, and social consequences. There is a broad agreement on the urgency of reducing the current food waste generation. Quantities and causes of surplus food and food waste as well as surplus food prevention and management practices differ between the different stages of the value chain. This research, made in collaboration with the Food Sustainability Observatory of Politecnico di Milano, aims at advancing knowledge of current practices for surplus food prevention and management adopted by Italian food processing companies. In order to introduce efficient waste reduction measures, the wastage problem must first be properly described. Sources and causes of wastage need to be identified before designing and implementing potential actions. Consequently, a first conceptual framework was built based on complete literature review. However, there are still several knowledge gaps to better address the issue. To fill these gaps, the main objective of this thesis is to identify and analyze the current level of diffusion of practices for surplus food prevention and management among food processing companies in Italy, highlighting the most implemented and most effective strategies. Moreover, it will understand business functions and roles responsible and/or involved in the fight to food waste minimization and key drivers and barriers to practices’ implementation factors respectively enabling and hampering the implementation of best practices. To achieve these objectives both quantitative and qualitative methods were employed. The work has involved the construction and the implementation of a survey administrated to a sample of respondents representing Italian food processing industries and the consequent analysis of the results. In order to refine, deepen and corroborate the framework obtained from the literature review and questionnaire responses, the research utilized semi-structured interviews and conducts 13 case studies of Italian food manufacturers. The findings, aiming to provide information that can be used as potential waste reduction instruments, are of significant interest to all the actors of the food supply chain, especially food manufacturers, non-profit food aid organizations and policy bodies in the field of sustainable food systems.

Negli ultimi anni il tema dello spreco alimentare sta ricevendo un crescente interesse politico e accademico, per il suo forte impatto economico, sociale ed ambientale. C'è un ampio accordo sull’urgenza di ridurre l’attuale produzione di cibo in eccesso. Le quantità e le cause di generazione, così come le pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari differiscono tra le diverse fasi della filiera alimentare. Questa ricerca, svolta in collaborazione con l’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano, mira ad acquisire conoscenze riguardo alle pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari adottate da aziende italiane che operano nel settore della trasformazione. Al fine di introdurre misure efficienti di riduzione degli sprechi, il problema deve essere in primis descritto correttamente. Bisogna identificare le origini e le cause alla base del fenomeno prima che le potenziali misure di riduzione vengano progettate e implementate. Di conseguenza, un primo quadro concettuale è stato costruito sulla base di un'accurata revisione della letteratura scientifica. Dall’analisi sono emerse diverse lacune sulla conoscenza dell’argomento. Per colmarle, l'obiettivo principale di questa tesi è stato quello di identificare e analizzare l'attuale livello di diffusione delle pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari applicate dalle aziende di trasformazione italiane, evidenziando le strategie più implementate e più efficaci. Inoltre, lo studio esamina le funzioni e i ruoli aziendali che sono responsabili e/o coinvolti nella lotta alla minimizzazione degli sprechi alimentari e valuta le principali barriere e i driver che rispettivamente ostacolano e abilitano l'implementazione di queste pratiche. Per raggiungere questi obiettivi sono stati impiegati sia metodi quantitativi che qualitativi. Il lavoro ha previsto la costruzione e la realizzazione di un questionario somministrato ad un campione di rispondenti rappresentativo delle industrie manifatturiere italiane e la successiva analisi dei risultati. Al fine di raffinare e approfondire il quadro ottenuto dalla revisione della letteratura e dalle risposte all’indagine, sono state condotte 13 interviste semi-strutturate con diversi manager industriali. I risultati, che mirano a fornire informazioni che possono essere utilizzate come potenziali misure di riduzione dei rifiuti, sono di notevole interesse per tutti gli attori della filiera alimentare, in particolare i produttori, le organizzazioni no profit e gli organismi politici attivi in ambito di sistemi alimentari sostenibili.

Surplus food prevention and management : an empirical analysis of Italian food processing companies

Corazza, Martina;Valentini, Giulia
2020/2021

Abstract

Excessive levels of food waste are attracting growing concern worldwide due to its negative environmental, economic, and social consequences. There is a broad agreement on the urgency of reducing the current food waste generation. Quantities and causes of surplus food and food waste as well as surplus food prevention and management practices differ between the different stages of the value chain. This research, made in collaboration with the Food Sustainability Observatory of Politecnico di Milano, aims at advancing knowledge of current practices for surplus food prevention and management adopted by Italian food processing companies. In order to introduce efficient waste reduction measures, the wastage problem must first be properly described. Sources and causes of wastage need to be identified before designing and implementing potential actions. Consequently, a first conceptual framework was built based on complete literature review. However, there are still several knowledge gaps to better address the issue. To fill these gaps, the main objective of this thesis is to identify and analyze the current level of diffusion of practices for surplus food prevention and management among food processing companies in Italy, highlighting the most implemented and most effective strategies. Moreover, it will understand business functions and roles responsible and/or involved in the fight to food waste minimization and key drivers and barriers to practices’ implementation factors respectively enabling and hampering the implementation of best practices. To achieve these objectives both quantitative and qualitative methods were employed. The work has involved the construction and the implementation of a survey administrated to a sample of respondents representing Italian food processing industries and the consequent analysis of the results. In order to refine, deepen and corroborate the framework obtained from the literature review and questionnaire responses, the research utilized semi-structured interviews and conducts 13 case studies of Italian food manufacturers. The findings, aiming to provide information that can be used as potential waste reduction instruments, are of significant interest to all the actors of the food supply chain, especially food manufacturers, non-profit food aid organizations and policy bodies in the field of sustainable food systems.
BARTEZZAGHI, GIULIA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
21-dic-2021
2020/2021
Negli ultimi anni il tema dello spreco alimentare sta ricevendo un crescente interesse politico e accademico, per il suo forte impatto economico, sociale ed ambientale. C'è un ampio accordo sull’urgenza di ridurre l’attuale produzione di cibo in eccesso. Le quantità e le cause di generazione, così come le pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari differiscono tra le diverse fasi della filiera alimentare. Questa ricerca, svolta in collaborazione con l’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano, mira ad acquisire conoscenze riguardo alle pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari adottate da aziende italiane che operano nel settore della trasformazione. Al fine di introdurre misure efficienti di riduzione degli sprechi, il problema deve essere in primis descritto correttamente. Bisogna identificare le origini e le cause alla base del fenomeno prima che le potenziali misure di riduzione vengano progettate e implementate. Di conseguenza, un primo quadro concettuale è stato costruito sulla base di un'accurata revisione della letteratura scientifica. Dall’analisi sono emerse diverse lacune sulla conoscenza dell’argomento. Per colmarle, l'obiettivo principale di questa tesi è stato quello di identificare e analizzare l'attuale livello di diffusione delle pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari applicate dalle aziende di trasformazione italiane, evidenziando le strategie più implementate e più efficaci. Inoltre, lo studio esamina le funzioni e i ruoli aziendali che sono responsabili e/o coinvolti nella lotta alla minimizzazione degli sprechi alimentari e valuta le principali barriere e i driver che rispettivamente ostacolano e abilitano l'implementazione di queste pratiche. Per raggiungere questi obiettivi sono stati impiegati sia metodi quantitativi che qualitativi. Il lavoro ha previsto la costruzione e la realizzazione di un questionario somministrato ad un campione di rispondenti rappresentativo delle industrie manifatturiere italiane e la successiva analisi dei risultati. Al fine di raffinare e approfondire il quadro ottenuto dalla revisione della letteratura e dalle risposte all’indagine, sono state condotte 13 interviste semi-strutturate con diversi manager industriali. I risultati, che mirano a fornire informazioni che possono essere utilizzate come potenziali misure di riduzione dei rifiuti, sono di notevole interesse per tutti gli attori della filiera alimentare, in particolare i produttori, le organizzazioni no profit e gli organismi politici attivi in ambito di sistemi alimentari sostenibili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/182253