Infografica e/o infotainment. L'accesso ai fatti durante la crisi delle testate giornalistiche

I quotidiani cartacei d’informazione generalista perdono lettori in modo costante da circa vent’anni. Il dibattito sulle cause di questo declino è ancora aperto ma molti esperti si trovano d’accordo nel riconoscere parte della responsabilità della “fuga di acquirenti” verso i mezzi di comunicazione che man mano si sono affiancati ai giornali - dapprima i magazine e la televisione, poi internet e le pubblicazioni free press – e all’attrattività delle relative modalità di fruizione dell’informazione. Durante l’ultimo decennio le testate giornalistiche cartacee hanno tentato in molti casi di richiamare lettori e inserzionisti adottando linguaggi caratteristici di altri media ricorrendo, ad esempio, alla riduzione dei formati, all’adozione del full-color e all’introduzione di inserti di approfondimento tematico. In questo processo di rinnovamento grafico e contenutistico anche le infografiche hanno subìto grandi trasformazioni acquistando maggiore visibilità su carta e diventando interattive e multimediali nelle versioni online; alcune delle più importanti testate mondiali hanno creato dipartimenti specializzati nella rappresentazione visuale delle informazioni. La storia della grafica insegna che in campo giornalistico l’infografica può essere un mezzo ottimale per soddisfare allo stesso tempo esigenze “didattiche” e d’immagine, ma con il cambiamento in atto e alla luce delle nuove priorità di ordine economico quali nuove valenze sta assumendo? Ci si preoccupa realmente di rendere accessibili al lettore le tematiche più complesse o ci si limita a rendere più spettacolari argomenti di già facile consumo? L’infografica giornalistica sta diventando uno strumento per l’intrattenimento? Lo scopo di questa tesi è di definire quali siano oggi i criteri di notiziabilità che portano ad affiancare un’infografica a un articolo: a tal fine si analizzeranno le modalità di utilizzo delle infografiche di un campione rappresentativo di quotidiani sia da un punto di vista tassonomico-strutturale che in relazione alle tematiche d’interesse e al posizionamento all’interno del giornale, riflettendo sul peso che le esigenze di commerciabilità del prodotto esercitano sul processo di progettazione.