Efra-Breidholt : a new spatial identity. An intervention about public space in Reykjavik Iceland

Spatial identity is the set of characteristics that allow someone to acquire a sense of belonging to the geographical space. Each individual’s spatial identity can be different from each other. Even though, it can be considered as a single element, it can be subdivided in three members, “physical form”, “activities” and “meaning”. Mentioned that, this research focus on Efra-Breidholt, a sub-urban neighborhood of the city of Reykjavik in Iceland, where is possible to find a lack of adequate urban characteristics that facilitate the development of spatial identity, due to its physical configuration and its disconnection to the city, inhabitants and history. The aim of the project is to explore how urban scale strategies can directly influence on the identity and social life of public spaces, and to regenerate this neighborhood through the proposal of punctual solutions. So that, in a further process, the whole investigation can be used as guide to help improving the spatial identity of other places with similar characteristics. To achieve these goals, this paper departs with a study of the context, from the city to the neighborhood scale, that is done simultaneously with the investigation of general concepts, and similar previous developed urban plans around the topic and physical context. With a conclusion section for the mentioned part, where concepts as life in between buildings, local heritage and people perception (people as driver for identity) are prioritized, the research continues with the case of Efra-Breidholt, where is proposed conceptual and physical solutions in three different scales, pretending to attach the area to the city. The result of the work is not just the final design at spatial level for the mentioned neighborhood, but also, it is a compilation of the most suitable urban strategies that can improve the spatial identity and be reused in other contexts. Thus, obtaining a plan for the improvement of Efra-Breidholt for the following 10 years and a conceptual methodology that can be reused further.

L’identità spaziale è l’insieme delle caratteristiche che consentono ad un individuo di acquisire un senso di appartenenza ad uno specifico spazio geografico. L’identità spaziale di ognuno differisce a seconda delle proprie esperienze. Anche se considerato come un elemento unico, può essere suddiviso in tre parti, “forma fisica”, “attività” e “significato”. Premesso che, questa ricerca focalizza l’attenzione su Efra-Breidholt, un quartiere periferico della città di Reykjavik in Islanda, dove è possibile riscontrare una mancanza di caratteristiche urbane adeguate che facilitino lo sviluppo dell’identità spaziale, a causa della sua configurazione fisica e del suo distacco dalla città, dagli abitanti e dalla storia. L’obiettivo del progetto è esplorare come le strategie a scala urbana possono influenzare direttamente l’identità e la vita sociale degli spazi pubblici e rigenerare questo quartiere attraverso la proposta di soluzioni puntuali. In modo che, in un ulteriore processo, l’intera indagine possa essere utilizzata come guida per aiutare a migliorare l’identità spaziale di altri luoghi con caratteristiche simili. Per raggiungere questi obiettivi, questo lavoro parte da uno studio del contesto, dalla città alla scala di quartiere, che viene svolto simultaneamente con l’indagine di concetti generali e piani urbani simili sviluppati in precedenza attorno all’argomento e al contesto fisico. Con una sezione conclusiva per la parte menzionata, in cui vengono privilegiati concetti come la vita tra gli edifici, il patrimonio locale e la percezione delle persone (le persone come driver per l’identità), la ricerca prosegue con il caso di Efra-Breidholt, dove vengono proposte soluzioni concettuali e fisiche in tre diverse scale, provando a legare l’area di progetto alla città. Il risultato del lavoro non è solo il progetto definitivo a livello spaziale per il quartiere citato, ma è anche una raccolta delle strategie urbane più idonee alla possibilità di migliorare l’identità spaziale, ed essere riutilizzate in altri contesti. Ottenendo così un piano per il miglioramento di Efra-Breidholt per i successivi 10 anni e una metodologia concettuale che può essere successivamente riutilizzata.