The objective of this dissertation is to identify a solution to reduce food waste within the distribution network of a complex supply chain. The study of the literature has shown a lack of methodologies aimed at limiting the generation of waste in supply chains of the agri-food sector that adopt VMI (Vendor Managed Inventory) model, as a logic of replenishment and fulfilment. In this regard, the case study developed in the company Barilla G. e R. F.lli S.p.A. will be proposed in the thesis. Starting from a literature review study and the description of the methodology that stands at its basis, the starting point of the analysis development is the identification of the need to further study distribution strategies that limit and better manage food waste. After introducing the company, its general supply chain and its distribution network, the research project is introduced. The project is divided into two distinct phases, the first one is the result of an intensive work carried out inside the company while the second one has a more scientific-literary nature and provides completeness to the evidence of the first part. The objective of the first part (Customer Stock Visibility) is to reconstruct, within some customers Distribution Centres deemed most critical, the stock history of each reference (batch and order number), assuming them to use a FIFO logic of goods handling. This is done to identify all those items that face the risk of expiring within Distribution Centre but that are still withdrawable and insertable back into the network. With the identification of critical volumes and associated COGS, in the second part of the project, a framework identified through analysis of existing literature is adopted to empirically structure a facility location problem (FLP). The objective of the analysis is to study the feasibility of incorporating a new hub dedicated to critical goods withdrawal within the Barilla network. The identification of an optimal solution and the definition, in the conclusions, of new future developments to be pursued by the company for both sides of the project validate and argue the need for Food and Beverage companies to place effort in this area to impact their business in a positive way, both from an economic and sustainability point of view.

L’obiettivo di questa tesi è individuare una soluzione che permetta di ridurre lo spreco alimentare all’interno del network distributivo di una supply chain complessa. Lo studio della letteratura ha evidenziato una carenza di metodologie volte a limitare la generazione di sprechi in supply chains della filiera agroalimentare che, come logica di replenishment e fullfillment, utilizzano il modello VMI (Vendor Managed Inventory). A tal proposito, nella tesi verrà proposto il caso studio sviluppato nell’azienda Barilla G. e R. F.lli S.p.A. Partendo da uno studio di literature review e dalla descrizione della metodologia che è stata utilizzata alla base, l’identificazione dell’esigenza di approfondire lo studio di strategie distributive che limitino e gestiscano meglio lo spreco alimentare è il punto di partenza dello sviluppo. Dopo l’introduzione dell’azienda, della sua supply chain generale e del suo network distributivo, viene introdotto il progetto di ricerca. Il progetto è diviso in due fasi distinte, la prima è il risultato di un intenso lavoro svolto in azienda mentre la seconda è di carattere più scientifico - letterario e fornisce completezza alle evidenze della prima parte. L’obiettivo della prima fase (Customer Stock Visibility) è ricostruire, all’interno di alcuni magazzini dei clienti ritenuti più critici, la storia dello stock di ogni referenza (batch e numero d’ordine), assumendo una movimentazione della merce di tipo FIFO da parte dei clienti. Questo per identificare tutti quegli item che rischiano, seguendo le previsioni di consumo, di scadere all’interno del magazzino ma che sono ancora ritirabili e immettibili nuovamente nel network. Con l’identificazione dei volumi critici e dei relativi COGS, nella seconda parte del progetto viene adottato un framework, identificato tramite l’analisi della letteratura esistente, per strutturare empiricamente un problema di facility location (FLP). L’obiettivo dell’analisi è studiare la fattibilità di inserimento di un nuovo hub dedicato al ritiro della merce critica all’interno del network Barilla. L’identificazione di una soluzione ottimale e la definizione, nelle conclusioni, dei nuovi sviluppi futuri che verranno portati avanti dall’azienda per entrambe le parti di progetto, validano e argomentano la necessità delle aziende del Food and Beverage di porre dello sforzo in tale ambito per impattare sul proprio business in modo positivo, sia da un punto di vista economico che di sostenibilità.

Managing food waste through VMI and supply chain network design : the Barilla group case study

Barbato, Federico
2021/2022

Abstract

The objective of this dissertation is to identify a solution to reduce food waste within the distribution network of a complex supply chain. The study of the literature has shown a lack of methodologies aimed at limiting the generation of waste in supply chains of the agri-food sector that adopt VMI (Vendor Managed Inventory) model, as a logic of replenishment and fulfilment. In this regard, the case study developed in the company Barilla G. e R. F.lli S.p.A. will be proposed in the thesis. Starting from a literature review study and the description of the methodology that stands at its basis, the starting point of the analysis development is the identification of the need to further study distribution strategies that limit and better manage food waste. After introducing the company, its general supply chain and its distribution network, the research project is introduced. The project is divided into two distinct phases, the first one is the result of an intensive work carried out inside the company while the second one has a more scientific-literary nature and provides completeness to the evidence of the first part. The objective of the first part (Customer Stock Visibility) is to reconstruct, within some customers Distribution Centres deemed most critical, the stock history of each reference (batch and order number), assuming them to use a FIFO logic of goods handling. This is done to identify all those items that face the risk of expiring within Distribution Centre but that are still withdrawable and insertable back into the network. With the identification of critical volumes and associated COGS, in the second part of the project, a framework identified through analysis of existing literature is adopted to empirically structure a facility location problem (FLP). The objective of the analysis is to study the feasibility of incorporating a new hub dedicated to critical goods withdrawal within the Barilla network. The identification of an optimal solution and the definition, in the conclusions, of new future developments to be pursued by the company for both sides of the project validate and argue the need for Food and Beverage companies to place effort in this area to impact their business in a positive way, both from an economic and sustainability point of view.
FERRARI, LUCA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
20-dic-2022
2021/2022
L’obiettivo di questa tesi è individuare una soluzione che permetta di ridurre lo spreco alimentare all’interno del network distributivo di una supply chain complessa. Lo studio della letteratura ha evidenziato una carenza di metodologie volte a limitare la generazione di sprechi in supply chains della filiera agroalimentare che, come logica di replenishment e fullfillment, utilizzano il modello VMI (Vendor Managed Inventory). A tal proposito, nella tesi verrà proposto il caso studio sviluppato nell’azienda Barilla G. e R. F.lli S.p.A. Partendo da uno studio di literature review e dalla descrizione della metodologia che è stata utilizzata alla base, l’identificazione dell’esigenza di approfondire lo studio di strategie distributive che limitino e gestiscano meglio lo spreco alimentare è il punto di partenza dello sviluppo. Dopo l’introduzione dell’azienda, della sua supply chain generale e del suo network distributivo, viene introdotto il progetto di ricerca. Il progetto è diviso in due fasi distinte, la prima è il risultato di un intenso lavoro svolto in azienda mentre la seconda è di carattere più scientifico - letterario e fornisce completezza alle evidenze della prima parte. L’obiettivo della prima fase (Customer Stock Visibility) è ricostruire, all’interno di alcuni magazzini dei clienti ritenuti più critici, la storia dello stock di ogni referenza (batch e numero d’ordine), assumendo una movimentazione della merce di tipo FIFO da parte dei clienti. Questo per identificare tutti quegli item che rischiano, seguendo le previsioni di consumo, di scadere all’interno del magazzino ma che sono ancora ritirabili e immettibili nuovamente nel network. Con l’identificazione dei volumi critici e dei relativi COGS, nella seconda parte del progetto viene adottato un framework, identificato tramite l’analisi della letteratura esistente, per strutturare empiricamente un problema di facility location (FLP). L’obiettivo dell’analisi è studiare la fattibilità di inserimento di un nuovo hub dedicato al ritiro della merce critica all’interno del network Barilla. L’identificazione di una soluzione ottimale e la definizione, nelle conclusioni, dei nuovi sviluppi futuri che verranno portati avanti dall’azienda per entrambe le parti di progetto, validano e argomentano la necessità delle aziende del Food and Beverage di porre dello sforzo in tale ambito per impattare sul proprio business in modo positivo, sia da un punto di vista economico che di sostenibilità.
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