The case study analyses the phenomenon of nearshoring of the supply chain of a small-medium enterprise (SME) in closer countries to home market. The company is based in Palermo, Sicily and it operates in the food glass packaging. This research highlights that even a SME puts into practice the relocation of suppliers, when necessary, in particular for issues such as quality, communication and high transportation costs. The thesis in fact analyses in detail the relationship between GlassCo and suppliers regarding communication and transport and the relationship with customers regarding quality feedbacks. It has emerged that Asian suppliers are no longer suitable for the Italian market. Motives are automation and new packaging standards has evolved with different needs (i.e. palletization). This has resulted in a change of suppliers, from Asia to North Africa and Eastern Europe, where standards are more easily respected, communications easier and product quality appropriate to customer needs. The methodology adopted is an in-depth case study methodology. Company data have been collected mostly via interviews with GlassCo managers.

Il caso studio analizza il fenomeno della rilocalizzazione della catena di fornitura di una piccola-medio impresa (PMI) in paesi più vicini al mercato principale. L’azienda è situata a Palermo, in Sicilia (IT) e si occupa di packaging alimentare in vetro. La ricerca evidenzia che anche una PMI mette in pratica la rilocalizzazione dei fornitori quando necessario, in particolare per questioni come qualità, difficoltà comunicative ed elevati costi di trasporto. Nella tesi infatti si analizzano in dettaglio il rapporto tra GlassCo ed i fornitori per quanto riguarda comunicazione e trasporto e il rapporto con i clienti per quanto concerne i feedback sulla qualità. È emerso che i fornitori asiatici non siano più adatti al mercato italiano. Le motivazioni sono che l’automazione e i nuovi standard di confezionamento si sono evoluti con diversi bisogni. Questo ha comportato un cambiamento di fornitori da parte di GlassCo, dall’Asia al Nord Africa ed Est Europa, in cui gli standard sono più facilmente rispettabili, le comunicazioni più facili e la qualità dei prodotti idonea ai bisogni dei clienti. La metodologia adottata è un profondo caso studio. I dati dell’azienda sono stati raccolti per lo più dalle interviste con i manager di GlassCo.

The opportunity of nearshoring for a SME : a case study in the glass industry

De CARO, MANFREDI
2021/2022

Abstract

The case study analyses the phenomenon of nearshoring of the supply chain of a small-medium enterprise (SME) in closer countries to home market. The company is based in Palermo, Sicily and it operates in the food glass packaging. This research highlights that even a SME puts into practice the relocation of suppliers, when necessary, in particular for issues such as quality, communication and high transportation costs. The thesis in fact analyses in detail the relationship between GlassCo and suppliers regarding communication and transport and the relationship with customers regarding quality feedbacks. It has emerged that Asian suppliers are no longer suitable for the Italian market. Motives are automation and new packaging standards has evolved with different needs (i.e. palletization). This has resulted in a change of suppliers, from Asia to North Africa and Eastern Europe, where standards are more easily respected, communications easier and product quality appropriate to customer needs. The methodology adopted is an in-depth case study methodology. Company data have been collected mostly via interviews with GlassCo managers.
ELIA , STEFANO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
20-dic-2022
2021/2022
Il caso studio analizza il fenomeno della rilocalizzazione della catena di fornitura di una piccola-medio impresa (PMI) in paesi più vicini al mercato principale. L’azienda è situata a Palermo, in Sicilia (IT) e si occupa di packaging alimentare in vetro. La ricerca evidenzia che anche una PMI mette in pratica la rilocalizzazione dei fornitori quando necessario, in particolare per questioni come qualità, difficoltà comunicative ed elevati costi di trasporto. Nella tesi infatti si analizzano in dettaglio il rapporto tra GlassCo ed i fornitori per quanto riguarda comunicazione e trasporto e il rapporto con i clienti per quanto concerne i feedback sulla qualità. È emerso che i fornitori asiatici non siano più adatti al mercato italiano. Le motivazioni sono che l’automazione e i nuovi standard di confezionamento si sono evoluti con diversi bisogni. Questo ha comportato un cambiamento di fornitori da parte di GlassCo, dall’Asia al Nord Africa ed Est Europa, in cui gli standard sono più facilmente rispettabili, le comunicazioni più facili e la qualità dei prodotti idonea ai bisogni dei clienti. La metodologia adottata è un profondo caso studio. I dati dell’azienda sono stati raccolti per lo più dalle interviste con i manager di GlassCo.
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