Growing concerns about water scarcity around the world have led to the search for technologies with the potential to obtain water from non-traditional sources, such as fog, dew and rain: fog collectors can be defined as alternative infrastructures capable of trapping the water particles of the fog passing through them. The Large Fog Collector (LFC), the most basic device of its kind, is a two-dimensional textile tensile structure made up of a Raschel mesh, two support poles and cables that perform the function of tie rods to give stability to the entire structure. The proposed study is declined with the aim of integrating this technology, which is normally used in agriculture with autonomous and isolated devices, in the design of light structures used in emergency fields: the project involves the application of fog collectors directly on the frame bearer of emergency shelters. The Multipurpose tent, designed by the Politecnico di Milano with the collaboration of IFRC and produced by Ferrino, was examined within the paper, but the main intention is to provide a scheme and a guideline to apply the fog harvesting in all emergency contexts that respond to climatic needs, regardless of the type of shelter chosen.

Le crescenti preoccupazioni per la scarsità idrica in tutto il mondo hanno portato alla ricerca di tecnologie che abbiano il potenziale per ottenere acqua da fonti non tradizionali, come nebbia, rugiada e pioggia: i fog collector possono essere definiti come delle infrastrutture alternative in grado di intrappolare le particelle di acqua della nebbia che li attraversa. Il Large Fog Collector (LFC), il più elementare tra i dispositivi del suo genere, è una tensostruttura tessile bidimensionale composta da una mesh di Raschel, due pali di sostegno e cavi che svolgono la funzione di tiranti per dare stabilità all’intera struttura. Lo studio proposto viene declinato con l’obbiettivo di integrare questa tecnologia, che normalmente viene adoperata in agricoltura con dei dispositivi autonomi e isolati, nella progettazione di strutture leggere utilizzate nei campi di emergenza: il progetto prevede l’applicazione dei fog collector direttamente sul telaio portante dei rifugi di fortuna. All’interno dell’elaborato è stata presa in esame la tenda Multipurpose, progettata dal Politecnico di Milano con la collaborazione di IFRC e prodotta da Ferrino, ma l’intenzione principale è quella di fornire uno schema e una linea guida per applicare la fog harvesting in tutti i contesti di emergenza che rispondono alle necessità climatiche, indipendentemente dalla tipologia di riparo scelta.

Fog harvesting ad Haiti : declinazione di un progetto per l'integrazione dei fog collector nei campi di emergenza

Giorgetti, Nicolò Elio
2022/2023

Abstract

Growing concerns about water scarcity around the world have led to the search for technologies with the potential to obtain water from non-traditional sources, such as fog, dew and rain: fog collectors can be defined as alternative infrastructures capable of trapping the water particles of the fog passing through them. The Large Fog Collector (LFC), the most basic device of its kind, is a two-dimensional textile tensile structure made up of a Raschel mesh, two support poles and cables that perform the function of tie rods to give stability to the entire structure. The proposed study is declined with the aim of integrating this technology, which is normally used in agriculture with autonomous and isolated devices, in the design of light structures used in emergency fields: the project involves the application of fog collectors directly on the frame bearer of emergency shelters. The Multipurpose tent, designed by the Politecnico di Milano with the collaboration of IFRC and produced by Ferrino, was examined within the paper, but the main intention is to provide a scheme and a guideline to apply the fog harvesting in all emergency contexts that respond to climatic needs, regardless of the type of shelter chosen.
DI BITONTO, MARIA GIOVANNA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
18-lug-2023
2022/2023
Le crescenti preoccupazioni per la scarsità idrica in tutto il mondo hanno portato alla ricerca di tecnologie che abbiano il potenziale per ottenere acqua da fonti non tradizionali, come nebbia, rugiada e pioggia: i fog collector possono essere definiti come delle infrastrutture alternative in grado di intrappolare le particelle di acqua della nebbia che li attraversa. Il Large Fog Collector (LFC), il più elementare tra i dispositivi del suo genere, è una tensostruttura tessile bidimensionale composta da una mesh di Raschel, due pali di sostegno e cavi che svolgono la funzione di tiranti per dare stabilità all’intera struttura. Lo studio proposto viene declinato con l’obbiettivo di integrare questa tecnologia, che normalmente viene adoperata in agricoltura con dei dispositivi autonomi e isolati, nella progettazione di strutture leggere utilizzate nei campi di emergenza: il progetto prevede l’applicazione dei fog collector direttamente sul telaio portante dei rifugi di fortuna. All’interno dell’elaborato è stata presa in esame la tenda Multipurpose, progettata dal Politecnico di Milano con la collaborazione di IFRC e prodotta da Ferrino, ma l’intenzione principale è quella di fornire uno schema e una linea guida per applicare la fog harvesting in tutti i contesti di emergenza che rispondono alle necessità climatiche, indipendentemente dalla tipologia di riparo scelta.
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