The scan-to-BIM process, within the context of as-built documentation and existing structure maintenance, has been introduced, improved, and implemented over the years, yielding increasingly effective results, to the point where it has become nearly a standard practice for those engaged in such endeavors. An aspect still under study and exploration is the playful, narrative, and design-related dimension that this technology enables through its products and subsequent manipulations. In a world where digital technology is an extremely valuable and functional resource when applied to everyday challenges, we as designers are clearly called upon to address design inquiries through increasingly appropriate and advanced technologies. The Castiglioni building, ISIS Cipriano Facchinetti in Castellanza, was surveyed to obtain an immensely useful model for analyzing the original work of the architect and for approaching interventions within such a complex space. This enabled us to engage in a continuous process of hypotheses, experimentation, and iterations, leveraging the model’s visitability and the immersive experience provided by the VR headset. The object, treated in this manner, proved instrumental in the phases of dialogue with the instructors who guided and advised us throughout this journey, as it could be used as a reference point for questions and hypotheses that emerged during all stages of the design process. The model’s visitability and its role as the “foundation” for cross-disciplinary reasoning are the distinctive features of this approach. All aspects of classical design were objectively and subjectively analyzed, depending on the specific aspect being considered, through this radical utilization of digital means. Architectural intervention, structural considerations, energy, technology, and storytelling were all addressed with an internal and privileged perspective on the artifact. The final fundamental aspect is that of representation, the desire and ability to narrate a space, which is partly original and partly the subject of intervention, thereby transcending the limitations imposed by traditional, two-dimensional, and/or static representation methods. In this context, the thesis journey unfolds, utilizing scan-to-BIM technology, precision modeling according to generation levels, and the characterization of the virtual environment through the Twinmotion application. This has resulted in a narrative path that, through informative panels within the model and the model itself made “visitable”, allows for the telling of the recovery project undertaken at ISIS Cipriano Facchinetti, along with conveying the immense complexity of the building, the architect, and its history.

Il processo scan-to-BIM, nell’ambito del rilievo dello stato di fatto e della manutenzione dell’esistente, è da anni stato introdotto, migliorato e implementato con risultati sempre più efficaci, fino a divenire ormai quasi uno standard da seguire per chi approccia questo tipo di temi. Un aspetto ancora in fase di studio e approfondimento è invece il lato ludico, narrativo e progettuale che questa tecnologia permette, tramite i suoi prodotti e le successive manipolazioni. In un mondo in cui il digitale è una risorsa estremamente utile e funzionale se applicata alle sfide di tutti i giorni, noi progettisti siamo evidentemente chiamati a rispondere ai quesiti progettuali tramite le tecnologie via via più opportune e avanzate. L’edificio di Castiglioni, l’ISIS Cipriano Facchinetti di Castellanza, è stato rilevato ottenendo un modello estremamente utile per analizzare l’opera originaria dell'architetto e per approcciare un intervento in uno spazio così complesso, permettendo quindi di lavorare in un continuo processo di ipotesi, prove e reiterazioni, sfruttando appunto la visitabilità del modello e l’immersività data dal visore VR. L’oggetto così trattato si è rivelato propedeutico anche per le fasi di dialogo con i docenti che ci hanno seguito e consigliato durante questo percorso, potendo essere appunto utilizzato come elemento di riscontro rispetto a quesiti e ipotesi sorte durante tutte le fasi della progettazione. La visitabilità del modello e questo suo essere “base” per ogni ragionamento in senso trasversale e interdisciplinare è la peculiarità di questo approccio. Tutti gli aspetti della progettazione più classica sono stati analizzati e validati in termini oggettivi e soggettivi, a seconda dell’aspetto trattato, proprio attraverso questo utilizzo radicale del mezzo digitale. Intervento architettonico, struttura, energetico, tecnologico e narrazione sono stati affrontati con uno sguardo interno e privilegiato rispetto al manufatto. Ultimo aspetto fondamentale è quello della rappresentazione, e quindi del voler e poter raccontare uno spazio, in parte originale e in parte oggetto di intervento, superando così i limiti imposti dai classici mezzi di rappresentazione, bidimensionali e/o comunque statici. In questo contesto si sviluppa il percorso di tesi. Grazie all’utilizzo della tecnologia scan-to-BIM, della modellazione di precisione secondo i gradi di generazione e della caratterizzazione dell’ambiente virtuale attraverso l’applicativo Twinmotion, si è creato un percorso narrativo che, tramite pannelli informativi presenti nel modello e il modello stesso reso “visitabile” permette di raccontare il progetto di recupero realizzato sull’ISIS Cipriano Facchinetti, e insieme l’enorme complessità dell’edificio, l’architetto e la sua storia.

Poter veder l'architettura. Uno sguardo all'architettura di Enrico Castiglioni attraverso il recupero dell'Istituto d'istruzione superiore C. Facchinetti di Castellanza. Un racconto oltre i classici metodi di rappresentazione, tramite il processo Scan-to-BIM, la modellazione digitale e la Virtual Reality per la creazione di un virtual storytelling immersivo.

Bergamo, Andrea;Maggioni, Sara;Scroccaro, Mattia
2022/2023

Abstract

The scan-to-BIM process, within the context of as-built documentation and existing structure maintenance, has been introduced, improved, and implemented over the years, yielding increasingly effective results, to the point where it has become nearly a standard practice for those engaged in such endeavors. An aspect still under study and exploration is the playful, narrative, and design-related dimension that this technology enables through its products and subsequent manipulations. In a world where digital technology is an extremely valuable and functional resource when applied to everyday challenges, we as designers are clearly called upon to address design inquiries through increasingly appropriate and advanced technologies. The Castiglioni building, ISIS Cipriano Facchinetti in Castellanza, was surveyed to obtain an immensely useful model for analyzing the original work of the architect and for approaching interventions within such a complex space. This enabled us to engage in a continuous process of hypotheses, experimentation, and iterations, leveraging the model’s visitability and the immersive experience provided by the VR headset. The object, treated in this manner, proved instrumental in the phases of dialogue with the instructors who guided and advised us throughout this journey, as it could be used as a reference point for questions and hypotheses that emerged during all stages of the design process. The model’s visitability and its role as the “foundation” for cross-disciplinary reasoning are the distinctive features of this approach. All aspects of classical design were objectively and subjectively analyzed, depending on the specific aspect being considered, through this radical utilization of digital means. Architectural intervention, structural considerations, energy, technology, and storytelling were all addressed with an internal and privileged perspective on the artifact. The final fundamental aspect is that of representation, the desire and ability to narrate a space, which is partly original and partly the subject of intervention, thereby transcending the limitations imposed by traditional, two-dimensional, and/or static representation methods. In this context, the thesis journey unfolds, utilizing scan-to-BIM technology, precision modeling according to generation levels, and the characterization of the virtual environment through the Twinmotion application. This has resulted in a narrative path that, through informative panels within the model and the model itself made “visitable”, allows for the telling of the recovery project undertaken at ISIS Cipriano Facchinetti, along with conveying the immense complexity of the building, the architect, and its history.
BOSSI, PAOLO
BRUMANA, RAFFAELLA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-ott-2023
2022/2023
Il processo scan-to-BIM, nell’ambito del rilievo dello stato di fatto e della manutenzione dell’esistente, è da anni stato introdotto, migliorato e implementato con risultati sempre più efficaci, fino a divenire ormai quasi uno standard da seguire per chi approccia questo tipo di temi. Un aspetto ancora in fase di studio e approfondimento è invece il lato ludico, narrativo e progettuale che questa tecnologia permette, tramite i suoi prodotti e le successive manipolazioni. In un mondo in cui il digitale è una risorsa estremamente utile e funzionale se applicata alle sfide di tutti i giorni, noi progettisti siamo evidentemente chiamati a rispondere ai quesiti progettuali tramite le tecnologie via via più opportune e avanzate. L’edificio di Castiglioni, l’ISIS Cipriano Facchinetti di Castellanza, è stato rilevato ottenendo un modello estremamente utile per analizzare l’opera originaria dell'architetto e per approcciare un intervento in uno spazio così complesso, permettendo quindi di lavorare in un continuo processo di ipotesi, prove e reiterazioni, sfruttando appunto la visitabilità del modello e l’immersività data dal visore VR. L’oggetto così trattato si è rivelato propedeutico anche per le fasi di dialogo con i docenti che ci hanno seguito e consigliato durante questo percorso, potendo essere appunto utilizzato come elemento di riscontro rispetto a quesiti e ipotesi sorte durante tutte le fasi della progettazione. La visitabilità del modello e questo suo essere “base” per ogni ragionamento in senso trasversale e interdisciplinare è la peculiarità di questo approccio. Tutti gli aspetti della progettazione più classica sono stati analizzati e validati in termini oggettivi e soggettivi, a seconda dell’aspetto trattato, proprio attraverso questo utilizzo radicale del mezzo digitale. Intervento architettonico, struttura, energetico, tecnologico e narrazione sono stati affrontati con uno sguardo interno e privilegiato rispetto al manufatto. Ultimo aspetto fondamentale è quello della rappresentazione, e quindi del voler e poter raccontare uno spazio, in parte originale e in parte oggetto di intervento, superando così i limiti imposti dai classici mezzi di rappresentazione, bidimensionali e/o comunque statici. In questo contesto si sviluppa il percorso di tesi. Grazie all’utilizzo della tecnologia scan-to-BIM, della modellazione di precisione secondo i gradi di generazione e della caratterizzazione dell’ambiente virtuale attraverso l’applicativo Twinmotion, si è creato un percorso narrativo che, tramite pannelli informativi presenti nel modello e il modello stesso reso “visitabile” permette di raccontare il progetto di recupero realizzato sull’ISIS Cipriano Facchinetti, e insieme l’enorme complessità dell’edificio, l’architetto e la sua storia.
File allegati
File Dimensione Formato  
Bergamo, Maggioni, Scroccaro - TAVOLE.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Book tavole
Dimensione 78.94 MB
Formato Adobe PDF
78.94 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Bergamo, Maggioni, Scroccaro - RELAZIONE.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Book relazione
Dimensione 100.69 MB
Formato Adobe PDF
100.69 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/210950