Re-sharing Palazzo Aiuto Materno: vivere e condividere in un ecosistema multigenerazionale

This thesis focuses on addressing the challenges of the housing revolution, characterized by the emergence of multiple types of families, economic and employment instability, and job relocation. The study examines the case of Palazzo Aiuto Materno, a disused historic building owned by the public in the city of Bologna. The objective of this work is to propose a design response capable of addressing diverse housing needs and promoting a new approach to living, through the reuse of the building to create an integrated model of housing and services for the city. In particular, the aim is to generate an environment that fosters the coexistence of different groups of residents, such as university students, artists, researchers, and other individuals interested in a shared housing model. The clear distinction between private and collective spaces has been crucial, ensuring the privacy of the residents and promoting effective management of shared spaces, while also allowing for the adaptation of environments over time to meet changing needs. A key aspect of the project is the activation of the ground floor of the building, which will host a variety of sustainable community services. The intention is to create a place of meeting and social exchange, promoting interaction among residents and facilitating access to useful services for daily life. This thesis concludes with the hope that the case study in question, Palazzo Aiuto Materno, becomes a tangible symbol of a new way of conceiving living, where people can find not only a home but also a place for growth, connection, and opportunities.

La presente tesi si concentra sull’affrontare le sfide della rivoluzione abitativa, caratterizzata dal sorgere di molteplici tipologie di famiglie, l’instabilità economica e lavorativa e la delocalizzazione dei posti di lavoro. Lo studio esamina il caso di Palazzo Aiuto Materno, un edificio storico dismesso di proprietà pubblica nella città di Bologna. L’obiettivo di questo lavoro è proporre una risposta progettuale in grado di affrontare le diverse esigenze abitative e promuovere un nuovo approccio all’abitare, attraverso il riuso dell’edificio al fine di creare un modello integrato di alloggi e servizi per la città. In particolare, si intende generare un ambiente che favorisca la convivenza di diversi gruppi di residenti, come studenti universitari, artisti, ricercatori e altri soggetti interessati a un modello di abitazione condiviso. La distinzione chiara tra spazi privati e collettivi è stata fondamentale, garantendo la privacy degli abitanti e promuovendo una gestione efficace degli spazi condivisi, consentendo inoltre l’adattamento degli ambienti nel tempo per rispondere alle mutevoli esigenze. Un aspetto chiave del progetto è l’attivazione del piano terra dell’edificio, che ospiterà una varietà di servizi sostenibili per la comunità. L’intento è quello di creare un luogo di incontro e di scambio sociale, promuovendo l’interazione tra i residenti e facilitando l’accesso a servizi utili per la vita quotidiana. Questa tesi si conclude con l’auspicio che il caso studio in questione, Palazzo Aiuto Materno, diventi un simbolo tangibile di un nuovo modo di concepire l’abitare, dove le persone possano trovare non solo una casa, ma anche un luogo di crescita, connessione e opportunità.