PeekABook and Beyond: Interactive Storytelling with Minimito

Children's experiences in a hospital environment are characterized by fears of the unknown, isolation, and separation from family members, underlining the importance of supportive strategies. Storytelling emerges as a powerful ally, capable of providing comfort, entertainment, and explanations about hospital realities. While books, videos, and puppet stories are already in use, combining tangible and digital elements may be even more effective. This thesis explores this innovative approach, aiming to strengthen bonds from a distance. Minimito comes to life from this context as a toy designed for in-person and remote storytelling experiences created to cope with children's fears in a hospital environment while entertaining them. Combining an interactive board with emotion-linked buttons and wooden figurines, supported by an app, Minimito targets children aged 4 to 6, offering a unique phygital experience. Resulting from the evolution of Peekabook, a co-designed product for remote storytelling tested at the Giocami event promoted by the De Marchi Foundation, Minimito introduces wood as a predominant material while enhancing its narrative structure. The app provides engaging visual and auditory effects and stories set in hospital contexts, facilitating emotional connection and providing comfort and entertainment. This research documents the evolution from Peekabook to Minimito, highlighting the attention dedicated to materiality and narrative content. By combining the expressive potential of wooden characters with targeted storytelling in the paediatric hospital context, Minimito emerges as an innovative tool, capturing children's imagination and offering a significant platform for exploration and emotional expression, promoting comfort and enjoyment in sensitive environments like paediatric hospitals.

Il percorso dei bambini in un ambiente ospedaliero spesso è caratterizzato da paure legate all'ignoto, all'isolamento e alla separazione dai familiari, sottolineando l'importanza di strategie di supporto. Lo storytelling emerge come un alleato potente, capace di fornire conforto, intrattenimento e spiegazioni sulle realtà ospedaliere. Sebbene libri, video e racconti con pupazzi siano già in uso, la ricerca suggerisce che un approccio che unisca elementi tangibili e digitali possa risultare ancora più efficace. Questa tesi esplora tale approccio innovativo e mira a rafforzare i legami a distanza. Da questo contesto prende vita Minimito, un gioco per lo storytelling sia in presenza che da remoto, concepito per affrontare le paure e le sfide dei bambini in ambito ospedaliero ed intrattenerli. Unendo una board interattiva con pulsanti legati alle emozioni e statuine in legno, supportato da un'app, Minimito si rivolge a bambini dai 4 ai 6 anni, offrendo un'esperienza phygital unica. Evoluzione di Peekabook, prodotto di remote storytelling co-progettato e testato nell'evento Giocami, promosso dalla Fondazione De Marchi, Minimito introduce il legno come materiale predominante, e ne migliora la struttura narrativa. L'app non solo offre coinvolgenti effetti visivi e sonori ma anche una collezione di storie ambientate in contesti ospedalieri, agevolando la connessione emotiva, fornendo conforto e intrattenimento. Questa ricerca documenta l'evoluzione da Peekabook a Minimito, evidenziando l'attenzione dedicata alla materialità e al contenuto narrativo. Coniugando il potenziale espressivo dei personaggi di legno con una narrazione mirata nell'ambito ospedaliero pediatrico, Minimito si configura come uno strumento innovativo, catturando l'immaginazione dei bambini e offrendo una piattaforma significativa per l'esplorazione ed espressione emotiva, promuovendo comfort e divertimento in ambienti delicati come gli ospedali pediatrici.