La tesi si occupa della percezione aptica che viene definita come l’insieme delle sensazioni tattili e propriocettive e comprende quindi il nostro corpo intero. Sono partita da un’analisi di tutte le sensazioni che possono essere definite come aptiche sia nella vita quotidiana che nel campo artistico e cinematografico e nella realtà virtuale. Inoltre si è visto che le sensazione aptiche vengono evocate in particolar’ modo durante le esperienze di viaggio. Come grande punto di debolezza della percezione aptica è stato individuato il fatto che richiede la presenza fisica e quindi un contatto diretto. Anche se nel campo della realtà virtuale ci sono molte ricerche che hanno lo scopo di riprodurre sensazioni aptiche verosimili in assenza di un oggetto fisico ma finora questi tentativi non hanno portato a risultati soddisfacenti. Quindi è stato cercato un metodo per riuscire a evocare sensazioni aptiche soltanto attraverso l’uso di immagini sfruttando ciò che Laura Marks ha definito come vista aptica. Quindi la capacità dell’occhio di percepire immagini che sono in grado di suscitare sensazioni aptiche. Sono state analizzate una serie di immagini statiche e in movimento al fine di costruire una grammatica per la realizzazione di immagini in grado di evocare queste sensazioni aptiche. A partire da questa grammatica è stato realizzato un video che riesce a trasmettere le sensazioni aptiche di Merano in particolare il sentiero dell’imperatrice Sissi. Quindi un esperienza che di solito richiede una presenza fisica viene anticipata attraverso delle immagini video. Inoltre l’esperienza viene arricchita dalla trasmissione delle emozioni dell’imperatrice Elisabetta che è di particolare importanza per la città come meta turistica.

Grammatiche visuali per la percezione aptica applicate a un format per il racconto del territorio

PITSCHEIDER, KATHARINA
2010/2011

Abstract

La tesi si occupa della percezione aptica che viene definita come l’insieme delle sensazioni tattili e propriocettive e comprende quindi il nostro corpo intero. Sono partita da un’analisi di tutte le sensazioni che possono essere definite come aptiche sia nella vita quotidiana che nel campo artistico e cinematografico e nella realtà virtuale. Inoltre si è visto che le sensazione aptiche vengono evocate in particolar’ modo durante le esperienze di viaggio. Come grande punto di debolezza della percezione aptica è stato individuato il fatto che richiede la presenza fisica e quindi un contatto diretto. Anche se nel campo della realtà virtuale ci sono molte ricerche che hanno lo scopo di riprodurre sensazioni aptiche verosimili in assenza di un oggetto fisico ma finora questi tentativi non hanno portato a risultati soddisfacenti. Quindi è stato cercato un metodo per riuscire a evocare sensazioni aptiche soltanto attraverso l’uso di immagini sfruttando ciò che Laura Marks ha definito come vista aptica. Quindi la capacità dell’occhio di percepire immagini che sono in grado di suscitare sensazioni aptiche. Sono state analizzate una serie di immagini statiche e in movimento al fine di costruire una grammatica per la realizzazione di immagini in grado di evocare queste sensazioni aptiche. A partire da questa grammatica è stato realizzato un video che riesce a trasmettere le sensazioni aptiche di Merano in particolare il sentiero dell’imperatrice Sissi. Quindi un esperienza che di solito richiede una presenza fisica viene anticipata attraverso delle immagini video. Inoltre l’esperienza viene arricchita dalla trasmissione delle emozioni dell’imperatrice Elisabetta che è di particolare importanza per la città come meta turistica.
ARC III - Scuola del Design
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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