Sottoscritto è un progetto di luce per l’ufficio concepito per seguire, assecondare ed interpretare i cambiamenti radicali che stanno investendo questo ambito lavorativo complesso. La tendenza moderna è quella di smaterializzare gli ambienti professionali, che si stanno moltiplicando e spostando sempre più: si passa dal bar, all’aeroporto, all’hotel, fino all’ufficio stesso, punto fermo dell’identità aziendale. Questo cambiamento provoca un sensibile aumento della varietà delle situazioni lavorative, sempre più nomadiche, autogestite, libere. L’ufficio moderno non è più un semplice luogo di lavoro, ma un complesso incrocio di dinamiche relazionali. La caratteristica interessante di questo rinnovamento è l’evidente parallelismo con l’evoluzione della città in primis, ma anche dell’identità. Un processo di liberalizzazione, in cui spesso ci si trova a perdere le qualità rassicuranti del luogo in cui si agisce, quindi anche le sue certezze. Il mondo del lavoro, in particolare, si trova nel momento di massimo ‘illuminismo’, in cui ogni cambiamento viene percepito come positivo, utile, se non necessario. Il tutto, probabilmente, a scapito dei singoli individui, che saranno certamente stimolati dalla libertà del cambiamento, ma allo stesso tempo potrebbero essere disorientati da una mutazione così frenetica ed instabile. La domanda posta nella tesi è questa: qual’è la qualità fondamentale negli spazi del lavoro che rappresenta il punto fermo attorno a cui ruota la metamorfosi dell’ufficio? Sottoscritto si innesta come possibile soluzione di queste tematiche, basandosi su una visione più antropocentrica del progetto del sistema-luce. L’obiettivo è quello di creare situazioni luminose variabili, frammentate, leggere, che permettano di illuminare l’ufficio a seconda degli individui contenuti in esso e delle relazioni tra loro. La qualità di una luce più individuale ed espressiva, però, non può accantonare i requisiti funzionali dei sistemi da ufficio: dovrà sottostare alle rigide normative in vigore per gli ambienti lavorativi, dovrà permettere un corretto svolgimento dell’attività e dovrà garantire un risparmio energetico.

Sottoscritto. Luce come traccia dell'identità negli spazi del lavoro

RIGOLLI, STEFANO
2010/2011

Abstract

Sottoscritto è un progetto di luce per l’ufficio concepito per seguire, assecondare ed interpretare i cambiamenti radicali che stanno investendo questo ambito lavorativo complesso. La tendenza moderna è quella di smaterializzare gli ambienti professionali, che si stanno moltiplicando e spostando sempre più: si passa dal bar, all’aeroporto, all’hotel, fino all’ufficio stesso, punto fermo dell’identità aziendale. Questo cambiamento provoca un sensibile aumento della varietà delle situazioni lavorative, sempre più nomadiche, autogestite, libere. L’ufficio moderno non è più un semplice luogo di lavoro, ma un complesso incrocio di dinamiche relazionali. La caratteristica interessante di questo rinnovamento è l’evidente parallelismo con l’evoluzione della città in primis, ma anche dell’identità. Un processo di liberalizzazione, in cui spesso ci si trova a perdere le qualità rassicuranti del luogo in cui si agisce, quindi anche le sue certezze. Il mondo del lavoro, in particolare, si trova nel momento di massimo ‘illuminismo’, in cui ogni cambiamento viene percepito come positivo, utile, se non necessario. Il tutto, probabilmente, a scapito dei singoli individui, che saranno certamente stimolati dalla libertà del cambiamento, ma allo stesso tempo potrebbero essere disorientati da una mutazione così frenetica ed instabile. La domanda posta nella tesi è questa: qual’è la qualità fondamentale negli spazi del lavoro che rappresenta il punto fermo attorno a cui ruota la metamorfosi dell’ufficio? Sottoscritto si innesta come possibile soluzione di queste tematiche, basandosi su una visione più antropocentrica del progetto del sistema-luce. L’obiettivo è quello di creare situazioni luminose variabili, frammentate, leggere, che permettano di illuminare l’ufficio a seconda degli individui contenuti in esso e delle relazioni tra loro. La qualità di una luce più individuale ed espressiva, però, non può accantonare i requisiti funzionali dei sistemi da ufficio: dovrà sottostare alle rigide normative in vigore per gli ambienti lavorativi, dovrà permettere un corretto svolgimento dell’attività e dovrà garantire un risparmio energetico.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2011_10_Rigolli.pdf

Open Access dal 20/09/2012

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 12.64 MB
Formato Adobe PDF
12.64 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/27261