It's everywhere on our mountains, essential to move skiers up and down the hillside. Italy is the top leader of this market, thanks to Alpi and Appenini that round, then fill the entire boot. It's an affordable, safe, efficient and eco-friendly technology, perfect for mass transport. It's the aerial ropeway, a system in which guides are represented by rope rings driven by electric engines, capable to run at remarkable heights and show the underlying world from upside down... So, why to constrain this system in snowy and high places? Why not to apply its qualities in a daily scenery of urban life, where mobility, efficiency and ecology are requested? My project tries to answer this question, taking aerial ropeway down the mountains over the historic centre of Venice, one of Italy's touristic hot spots. The project is made up of a series of aerial stations who together form 2 distinct paths, differentiated by colour, with a common terminal, Santa Lucia railway station. These stations are essentially towers with a base hall in which people can buy tickets, drink a coffee or go to the restroom, and a waiting room placed at 20 meters of height, reachable by a lift, where people have direct access to the incoming and outgoing cabins. Funitel cabins run at a speed of 3 m/s along two steel wires and, once arrived in the station, are brought down into the waiting room by a special lift, then passengers can access. The specific objective of this project is to give Venice an additional transport method to get rid of its traffic and circulation problems, weighing on the city for decades because of high touristic flows. The system relieves other typical means of transport (first of all, "vaporetti") from too high loads and wear and allows people to admire the city from a new fascinating position. All that without any sort of pollution or environmental impact.

E' diffusa sulle nostre montagne, indispensabile per trasportare gli sciatori a diverse altezze. L'Italia è il paese leader indiscusso del settore, grazie alle Alpi e agli Appennini che circondano poi riempiono l'intera penisola. E' una tecnologia ampiamente collaudata e perfezionata, sicura ed ecologica, oggi anche molto efficiente, adatta al trasporto di grandi masse di persone. E' la funivia, ossia un sistema di trasporto in cui le "guide" sono rappresentate da delle funi mosse da motori elettrici, capace di collocarsi a grandi altezze e di mostrare il mondo sottostante da una prospettiva caratteristica. Perchè dunque limitarne l'utilizzo alle aree montuose e per pochi periodi dell'anno, quando tali caratteristiche potrebbero essere sfruttate con successo nella quotidianità? Il mio progetto consiste proprio nel dare una risposta a questo quesito, adattando la funivia ad un contesto cittadino dove la mobilità, l'efficienza ma anche l'ecologia assumono una posizione di primo piano. Il progetto consiste in una rete di stazioni sopraelevate per il centro storico di Venezia, insieme formanti due differenti linee, con colore dedicato e capolinea unico collocato presso la stazione ferroviaria di Santa Lucia. Tali stazioni assumono le sembianze di torri con biglietteria al piano terra e sala d'attesa con accesso diretto alle cabine a circa 20 metri d'altezza, raggiungibile mediante ascensore. Le cabine, di tipo Funitel, si muovono a circa 3 metri al secondo su due funi portanti e, arrivate in concomitanza con la stazione, vengono fatte scendere al suo interno, dove avviene la salita/ discesa dei passeggeri. Obiettivo del progetto dare a Venezia un mezzo di trasporto alternativo che consenta di distribuire meglio il traffico pedonale, dando ai visitatori un' ulteriore possibilità per i loro movimenti e alleggerendo dall'onere i mezzi già esistenti, ma che permetta anche di godere della vista della città da una prospettiva inedita. Il tutto senza inquinare e con impatto ambientale ridotto.

LagunAria. Sistema di trasporto a fune per il centro storico di Venezia

CALVANO, ANDREA CELESTINO
2009/2010

Abstract

It's everywhere on our mountains, essential to move skiers up and down the hillside. Italy is the top leader of this market, thanks to Alpi and Appenini that round, then fill the entire boot. It's an affordable, safe, efficient and eco-friendly technology, perfect for mass transport. It's the aerial ropeway, a system in which guides are represented by rope rings driven by electric engines, capable to run at remarkable heights and show the underlying world from upside down... So, why to constrain this system in snowy and high places? Why not to apply its qualities in a daily scenery of urban life, where mobility, efficiency and ecology are requested? My project tries to answer this question, taking aerial ropeway down the mountains over the historic centre of Venice, one of Italy's touristic hot spots. The project is made up of a series of aerial stations who together form 2 distinct paths, differentiated by colour, with a common terminal, Santa Lucia railway station. These stations are essentially towers with a base hall in which people can buy tickets, drink a coffee or go to the restroom, and a waiting room placed at 20 meters of height, reachable by a lift, where people have direct access to the incoming and outgoing cabins. Funitel cabins run at a speed of 3 m/s along two steel wires and, once arrived in the station, are brought down into the waiting room by a special lift, then passengers can access. The specific objective of this project is to give Venice an additional transport method to get rid of its traffic and circulation problems, weighing on the city for decades because of high touristic flows. The system relieves other typical means of transport (first of all, "vaporetti") from too high loads and wear and allows people to admire the city from a new fascinating position. All that without any sort of pollution or environmental impact.
TRAMIS, MAURO
ARC III - Facolta' del Design
21-lug-2010
2009/2010
E' diffusa sulle nostre montagne, indispensabile per trasportare gli sciatori a diverse altezze. L'Italia è il paese leader indiscusso del settore, grazie alle Alpi e agli Appennini che circondano poi riempiono l'intera penisola. E' una tecnologia ampiamente collaudata e perfezionata, sicura ed ecologica, oggi anche molto efficiente, adatta al trasporto di grandi masse di persone. E' la funivia, ossia un sistema di trasporto in cui le "guide" sono rappresentate da delle funi mosse da motori elettrici, capace di collocarsi a grandi altezze e di mostrare il mondo sottostante da una prospettiva caratteristica. Perchè dunque limitarne l'utilizzo alle aree montuose e per pochi periodi dell'anno, quando tali caratteristiche potrebbero essere sfruttate con successo nella quotidianità? Il mio progetto consiste proprio nel dare una risposta a questo quesito, adattando la funivia ad un contesto cittadino dove la mobilità, l'efficienza ma anche l'ecologia assumono una posizione di primo piano. Il progetto consiste in una rete di stazioni sopraelevate per il centro storico di Venezia, insieme formanti due differenti linee, con colore dedicato e capolinea unico collocato presso la stazione ferroviaria di Santa Lucia. Tali stazioni assumono le sembianze di torri con biglietteria al piano terra e sala d'attesa con accesso diretto alle cabine a circa 20 metri d'altezza, raggiungibile mediante ascensore. Le cabine, di tipo Funitel, si muovono a circa 3 metri al secondo su due funi portanti e, arrivate in concomitanza con la stazione, vengono fatte scendere al suo interno, dove avviene la salita/ discesa dei passeggeri. Obiettivo del progetto dare a Venezia un mezzo di trasporto alternativo che consenta di distribuire meglio il traffico pedonale, dando ai visitatori un' ulteriore possibilità per i loro movimenti e alleggerendo dall'onere i mezzi già esistenti, ma che permetta anche di godere della vista della città da una prospettiva inedita. Il tutto senza inquinare e con impatto ambientale ridotto.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/2863