Per questo elaborato ho pensato di intervenire su alcuni spazi pubblici nel centro storico di Verona cercando di rivalutare piccoli spazi aperti, spesso trascurati, presenti all’interno del centro storico consolidato con lo scopo di creare eventi momentanei, temporanei; spazi pubblici mutabili e plurifunzionali che si relazionassero con le aree verdi inserite nel centro città in modo da valorizzarli e renderli maggiormente fruibili per il cittadino. Verona è città grande e affermata, in continua crescita; città storica e artistica, ma il suo sviluppo non può prescindere dalla quotidianità e dai ritmi di vita. Progettista e pianificatore occupano un ruolo fondamentale in questo,quindi vista la scarsità di spazi pubblici a servizio della cittadinanza, sopratutto dal punto di vista funzionale credo che i parchi debbano poter essere utilizzati e vissuti da tutti, valorizzati e messi all’interno di un sistema che coinvolga tutta la città, e non considerate esterne ad essa o zone di margine; essere utilizzati sotto più punti di vista, spazi multifunzionali,che collegati a spazi aperti pubblici diano vita ad eventi temporanei che variano a seconda dell'evento l’aspetto della città. Il concetto è quello di creare eventi col mutare dell'aspetto delle funzioni di questi spazi, interventi facili da realizzare, di basso costo ma grosso impatto, senza cambiare l’aspetto originale dello spazio. L’architettura deve essere generatrice di modi di vivere la città contemporanea; tra i suoi compiti ricade anche quello di contribuire a rinnovare e mettere in discussione una delle condizioni della modernità, quella dell'attribuzione di ruoli e funzioni a spazi ben determinati e già esistenti nel contesto consolidato e separati tra loro. Le parole chiave sono: sinergia, varietà di contesti, di funzioni, di usi, di utenti,flessibilità, versatilità, funzionalità e multifunzionalità. Gli spazi aperti delle città devono essere assunti come luoghi da cui avviare un complessivo e generale processo di trasformazione e rigenerazione urbana, proprio attraverso la configurazione e la costruzione di una rete di spazi aperti complessa, articolata, varia, ben penetrata e integrata nel tessuto urbano.

La multifunzionalità degli spazi aperti e verdi nel sistema urbano consolidato : il caso di Verona

POLI, NICOLA
2010/2011

Abstract

Per questo elaborato ho pensato di intervenire su alcuni spazi pubblici nel centro storico di Verona cercando di rivalutare piccoli spazi aperti, spesso trascurati, presenti all’interno del centro storico consolidato con lo scopo di creare eventi momentanei, temporanei; spazi pubblici mutabili e plurifunzionali che si relazionassero con le aree verdi inserite nel centro città in modo da valorizzarli e renderli maggiormente fruibili per il cittadino. Verona è città grande e affermata, in continua crescita; città storica e artistica, ma il suo sviluppo non può prescindere dalla quotidianità e dai ritmi di vita. Progettista e pianificatore occupano un ruolo fondamentale in questo,quindi vista la scarsità di spazi pubblici a servizio della cittadinanza, sopratutto dal punto di vista funzionale credo che i parchi debbano poter essere utilizzati e vissuti da tutti, valorizzati e messi all’interno di un sistema che coinvolga tutta la città, e non considerate esterne ad essa o zone di margine; essere utilizzati sotto più punti di vista, spazi multifunzionali,che collegati a spazi aperti pubblici diano vita ad eventi temporanei che variano a seconda dell'evento l’aspetto della città. Il concetto è quello di creare eventi col mutare dell'aspetto delle funzioni di questi spazi, interventi facili da realizzare, di basso costo ma grosso impatto, senza cambiare l’aspetto originale dello spazio. L’architettura deve essere generatrice di modi di vivere la città contemporanea; tra i suoi compiti ricade anche quello di contribuire a rinnovare e mettere in discussione una delle condizioni della modernità, quella dell'attribuzione di ruoli e funzioni a spazi ben determinati e già esistenti nel contesto consolidato e separati tra loro. Le parole chiave sono: sinergia, varietà di contesti, di funzioni, di usi, di utenti,flessibilità, versatilità, funzionalità e multifunzionalità. Gli spazi aperti delle città devono essere assunti come luoghi da cui avviare un complessivo e generale processo di trasformazione e rigenerazione urbana, proprio attraverso la configurazione e la costruzione di una rete di spazi aperti complessa, articolata, varia, ben penetrata e integrata nel tessuto urbano.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
4-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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