Shinghouse. Progettazione di un sistema abitativo prefabbricato e modulare per gli esuli tibetani in India

Questo lavoro intende approfondire l’architettura a basso consumo energetico tramite la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e l’applicazione di materiali naturali per la creazione di un modulo abitativo performante e nello stesso tempo facilmente riadattabile. La mia ricerca è convogliata nell’inserimento del mio progetto in un contesto problematico: i villaggi dei profughi tibetani in esilio in India. Un luogo che ho visitato personalmente, complesso non solo a livello contingente e abitativo, ma anche politico e sociale, nel quale i profughi restano in sospeso, divisi tra la volontà di legittimare la propria cultura e tradizione in una terra diversa e quella di fare ritorno nella loro. Il mio progetto pertanto dovrà adattarsi non solo ad luogo reale, l’India, ma anche ad un luogo interiore, il Tibet.