The thesis under discussion deals with the planning of extra-urban spaces in terms of functionality and sustainability; in particular the survey on territory of the city of Cremona, included in the variation of the urban amended territorial administration plan of 2011, approaches the aspects related to landscaping sensibility and to agro-ecosystemic functionality with the intent of directing plan choices towards sustainability of utilizations and respect of exercises. The analysis of places with software Gis, with multidimensional geostatistical elaborations, starting from a dense database, conveniently arranged. First the structural features and the characteristics of urban plot were recognized, as well as the extra-urban territory, deducing distinctively historical and architectural features of the old part of Cremona, and the strong agricultural propensity for the most part of municipal area. After recognizing the elements of value, disvalue and risks that are inherent the present structure character, the assessments on the of the landscape features according to the regional laws, (Dgr. 7 / 11045, November 8, 2002), national laws ( Cultural Heritage and Landscape Code, Dlgs. January 22, 2004, No 42 and Ptpr Lombard) and Communitylaws ( Landscape Convention ratified January 9, 2006 by Law No 14) were made. In particular the four synthetic vectors defined by the rules were considered: symbolic/historical – cultural, morphological – structural, visibility and integrity i) recognizing the landscape units (Udp), boundary in which operate assessments, ii) computing the insularisation degree, the shape coefficient, the permeability factor, the area factor and the shape factor, iii) recognizing the morphological-structural values of cityscapes, rural and natural landscapes, iv) evaluating the integrity of utilizations of ground, starting from historical cartography, v) estimating the permanence degree of urban setting up, vi) resulting the perceptive structures of the landscape with three-dimensional processing in Gis. The synthesis management of those assessments in the Map of landscape sensibility degree was done by tracing back the previous results in descrete form, in a 25-meters-unit-matrix; this matrix was investigated with multidimensional geostatistical methods, using Addawin software, made by Professor Griguolo, teaching at I.U.A.V. University of Venice. The surveys about agroecosystemic structure were made vii) first, evaluating the geological geomorfological structure of Cremona, viii) with surveys about pedological features and resulting an ground attitude index for supporting rural activities, ix) valuating the integrity degree of rural spaces, seen as their attitude in keeping activities linked to primary sector, x) recognizing the temporal permanence of rural activities on 8 historical thresholds from 1723 since today, xi) resulting the structural stability degree, xii) this, correlated to the ground structural attitude degree permitted to deduce the vocational stability of uses, stated in the homonymous map. Lastly the ecosistemical structure was investigated by means of xiii) the application of faunal index, based on the value of some species of birds as bioindicators, identifying the environment with high ecological value, xiv) hedge row index in order to evaluate the degree of ecological connectivity in rural environment, xv) Shannon heterogeneity index to valuate the ecological functionality due to mixed environment, xvi) geometrical index of ecological potentiality in order to evaluate the propriety of surfaces and shape of the highest ecological quality of environments, and xvii) lastly by the same process adopted for the landscaping sensibility degree, the ecological value of environments was computed, expressed in the Map of isovalue ecosystemical areas. From the combined reading of the Map of vocational stability of rural uses and the Map of isovalue ecosystemical areas xviii) the Map of agroecosystemical values was resulted; the map shows the ecological and rural value of the extra-urban environment, xix) that, put in system with the Map of landscaping sensibility degree provides the necessary support for deriving indications about the opportunity of choices on ecological network, rural productive structure, infrastructure network and the urban fulfillment of boundaries.

La tesi in oggetto tratta il tema del governo degli spazi extraurbani in chiave di funzionalità e sostenibilità; nello specifico l'indagine sul territorio del comune di Cremona, inserita nel quadro della variante al Piano di governo 2011, affronta gli aspetti legati alla sensibilità paesaggistica e alla funzionalità agroecosistemica con l'intento di orientare le scelte di piano verso la sostenibilità degli usi e il rispetto delle pratiche. L'analisi dei luoghi è operata in ambiente Gis, con elaborazione geostatistiche multidimensionali a partire da una nutrita banca dati, opportunamente predisposta. Sono stati in primo luogo riconosciuti i caratteri strutturali e le peculiarità della trama urbana, come pure del territorio extraurbano desumendo le caratteristiche spiccatamente storico-architettoniche del nucleo antico cremonese, e la forte propensione agricola di gran parte della superficie comunale. Dopo aver riconosciuto gli elementi di valore, disvalore e i rischio caratterizzanti l'assetto attuale, si è proceduto alle valutazioni sui caratteri del paesaggio secondo i dettami regionali (Dgr. 7/11045, 8 novembre 2002), nazionali (Codice dei beni culturali e del paesaggio, Dlgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e Ptpr lombardo) e comunitari (convenzione del paesaggio ratificata il 9 gennaio 2006 con la legge n. 14). In particolare si è tenuto conto dei quattro vettori sintetici definiti dalla normativa: simbolico/storico - culturale, morfologico - strutturale, vedutistico e di integrità i) riconoscendo le unità di paesaggio (Udp), margine entro cui operare valutazioni, ii) e computandone il grado di insularizzazione, il coefficiente di forma, il fattore di permeabilità, il fattore d'area e il fattore di forma, iii) riconoscendo i valori morfo strutturali dei paesaggi urbani e dei paesaggi rurali e naturali, iv) valutando l'integrità negli usi dei suoli a partire dalla cartografia storica, v) stimando il grado di permanenza dell'impianto urbano, vi) e derivando gli assetti percettivi del paesaggio tramite elaborazioni tridimensionali in ambiente Gis. La riconduzione a sintesi di tali valutazioni nella Carta del grado di sensibilità paesaggistica è stata effettuata riconducendo gli esiti precedenti in forma discreta, su matrice di passo 25mt; tale matrice è stata indagata con tecniche geostatistiche multidimensionali attraverso l'uso del software Addawin, prodotto dal professor Griguolo, docente dell'università I.U.A.V. di Venezia. Si è proceduto con le indagini inerenti l'assetto agroecosistemico vii) in primo luogo con valutazioni sull'assetto geologico e geomorfologico cremonese, viii) con indagini inerenti le caratteristiche pedologiche e derivando un indice di propensione dei suoli al supporto delle attività agricole, ix) stimando il grado di integrità degli spazi agricoli intesa come propensione dei medesimi a mantenere usi connessi al settore primario, x) riconoscendo la permanenza temporale degli usi agricoli su 8 soglie storiche dal 1723 ad oggi, xi) e derivandone da queste il grado di stabilità strutturale, xii) che interrelato al grado di propensione strutturale dei suoli ha permesso di derivare la stabilità vocazionale degli usi espressa nell'omonima carta. Si è in ultimo indagato l'assetto ecosistemico attraverso xiii) l'applicazione dell'indicatore faunistico cenotico medio che ha dato conto degli ambienti a maggior valenza ecologica attraverso il riconoscimento del ruolo di bioindicatore dell'avifauna locale, xiv) l'indice siepe filare per dar conto del grado di connettività ecologica in ambiente agricolo, xv) l'indice di diversità di Shannon per valutare la funzionalità ecologica in ragione dell'eterogeneità degli ambienti in essere, xvi) l'indice geometrico di potenzialità ecologica per valutare l'adeguatezza delle superfici e della forma degli ambiti di maggior pregio rispetto alle necessità ecologiche della fauna locale, e xvii) in ultimo, attraverso il medesimo procedimento adottato per il grado di sensibilità paesaggistica, è stato computato il grado di valenza ecosistemica degli ambienti, espresso nella Carta dei bacini di isovalore ecosistemico. Dalla lettura congiunta della carta della stabilità vocazionale degli usi agricoli e della carta dei bacini di isovalore ecosistemico xviii) è derivata la Carta dei valori agroecosistemici che da conto del potenziale ecologico e produttivo degli ambiti extraurbani cremonesi., e xix) che posta a sistema con la carta del grado di sensibilità paesaggistica ha fornito il supporto necessario per derivare indicazioni rispetto all'opportunità delle scelte in materia di rete ecologica, assetto produttivo primario, rete infrastrutturale, e completamento urbano negli ambiti di margine.

La sostenibilità delle scelte di piano attraverso il riconoscimento della valenza paessagistica ed agroecosistemica : la variante generale al PGT di Cremona

CASSANI, MASSIMO
2010/2011

Abstract

The thesis under discussion deals with the planning of extra-urban spaces in terms of functionality and sustainability; in particular the survey on territory of the city of Cremona, included in the variation of the urban amended territorial administration plan of 2011, approaches the aspects related to landscaping sensibility and to agro-ecosystemic functionality with the intent of directing plan choices towards sustainability of utilizations and respect of exercises. The analysis of places with software Gis, with multidimensional geostatistical elaborations, starting from a dense database, conveniently arranged. First the structural features and the characteristics of urban plot were recognized, as well as the extra-urban territory, deducing distinctively historical and architectural features of the old part of Cremona, and the strong agricultural propensity for the most part of municipal area. After recognizing the elements of value, disvalue and risks that are inherent the present structure character, the assessments on the of the landscape features according to the regional laws, (Dgr. 7 / 11045, November 8, 2002), national laws ( Cultural Heritage and Landscape Code, Dlgs. January 22, 2004, No 42 and Ptpr Lombard) and Communitylaws ( Landscape Convention ratified January 9, 2006 by Law No 14) were made. In particular the four synthetic vectors defined by the rules were considered: symbolic/historical – cultural, morphological – structural, visibility and integrity i) recognizing the landscape units (Udp), boundary in which operate assessments, ii) computing the insularisation degree, the shape coefficient, the permeability factor, the area factor and the shape factor, iii) recognizing the morphological-structural values of cityscapes, rural and natural landscapes, iv) evaluating the integrity of utilizations of ground, starting from historical cartography, v) estimating the permanence degree of urban setting up, vi) resulting the perceptive structures of the landscape with three-dimensional processing in Gis. The synthesis management of those assessments in the Map of landscape sensibility degree was done by tracing back the previous results in descrete form, in a 25-meters-unit-matrix; this matrix was investigated with multidimensional geostatistical methods, using Addawin software, made by Professor Griguolo, teaching at I.U.A.V. University of Venice. The surveys about agroecosystemic structure were made vii) first, evaluating the geological geomorfological structure of Cremona, viii) with surveys about pedological features and resulting an ground attitude index for supporting rural activities, ix) valuating the integrity degree of rural spaces, seen as their attitude in keeping activities linked to primary sector, x) recognizing the temporal permanence of rural activities on 8 historical thresholds from 1723 since today, xi) resulting the structural stability degree, xii) this, correlated to the ground structural attitude degree permitted to deduce the vocational stability of uses, stated in the homonymous map. Lastly the ecosistemical structure was investigated by means of xiii) the application of faunal index, based on the value of some species of birds as bioindicators, identifying the environment with high ecological value, xiv) hedge row index in order to evaluate the degree of ecological connectivity in rural environment, xv) Shannon heterogeneity index to valuate the ecological functionality due to mixed environment, xvi) geometrical index of ecological potentiality in order to evaluate the propriety of surfaces and shape of the highest ecological quality of environments, and xvii) lastly by the same process adopted for the landscaping sensibility degree, the ecological value of environments was computed, expressed in the Map of isovalue ecosystemical areas. From the combined reading of the Map of vocational stability of rural uses and the Map of isovalue ecosystemical areas xviii) the Map of agroecosystemical values was resulted; the map shows the ecological and rural value of the extra-urban environment, xix) that, put in system with the Map of landscaping sensibility degree provides the necessary support for deriving indications about the opportunity of choices on ecological network, rural productive structure, infrastructure network and the urban fulfillment of boundaries.
BARESI, UMBERTO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
21-dic-2011
2010/2011
La tesi in oggetto tratta il tema del governo degli spazi extraurbani in chiave di funzionalità e sostenibilità; nello specifico l'indagine sul territorio del comune di Cremona, inserita nel quadro della variante al Piano di governo 2011, affronta gli aspetti legati alla sensibilità paesaggistica e alla funzionalità agroecosistemica con l'intento di orientare le scelte di piano verso la sostenibilità degli usi e il rispetto delle pratiche. L'analisi dei luoghi è operata in ambiente Gis, con elaborazione geostatistiche multidimensionali a partire da una nutrita banca dati, opportunamente predisposta. Sono stati in primo luogo riconosciuti i caratteri strutturali e le peculiarità della trama urbana, come pure del territorio extraurbano desumendo le caratteristiche spiccatamente storico-architettoniche del nucleo antico cremonese, e la forte propensione agricola di gran parte della superficie comunale. Dopo aver riconosciuto gli elementi di valore, disvalore e i rischio caratterizzanti l'assetto attuale, si è proceduto alle valutazioni sui caratteri del paesaggio secondo i dettami regionali (Dgr. 7/11045, 8 novembre 2002), nazionali (Codice dei beni culturali e del paesaggio, Dlgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e Ptpr lombardo) e comunitari (convenzione del paesaggio ratificata il 9 gennaio 2006 con la legge n. 14). In particolare si è tenuto conto dei quattro vettori sintetici definiti dalla normativa: simbolico/storico - culturale, morfologico - strutturale, vedutistico e di integrità i) riconoscendo le unità di paesaggio (Udp), margine entro cui operare valutazioni, ii) e computandone il grado di insularizzazione, il coefficiente di forma, il fattore di permeabilità, il fattore d'area e il fattore di forma, iii) riconoscendo i valori morfo strutturali dei paesaggi urbani e dei paesaggi rurali e naturali, iv) valutando l'integrità negli usi dei suoli a partire dalla cartografia storica, v) stimando il grado di permanenza dell'impianto urbano, vi) e derivando gli assetti percettivi del paesaggio tramite elaborazioni tridimensionali in ambiente Gis. La riconduzione a sintesi di tali valutazioni nella Carta del grado di sensibilità paesaggistica è stata effettuata riconducendo gli esiti precedenti in forma discreta, su matrice di passo 25mt; tale matrice è stata indagata con tecniche geostatistiche multidimensionali attraverso l'uso del software Addawin, prodotto dal professor Griguolo, docente dell'università I.U.A.V. di Venezia. Si è proceduto con le indagini inerenti l'assetto agroecosistemico vii) in primo luogo con valutazioni sull'assetto geologico e geomorfologico cremonese, viii) con indagini inerenti le caratteristiche pedologiche e derivando un indice di propensione dei suoli al supporto delle attività agricole, ix) stimando il grado di integrità degli spazi agricoli intesa come propensione dei medesimi a mantenere usi connessi al settore primario, x) riconoscendo la permanenza temporale degli usi agricoli su 8 soglie storiche dal 1723 ad oggi, xi) e derivandone da queste il grado di stabilità strutturale, xii) che interrelato al grado di propensione strutturale dei suoli ha permesso di derivare la stabilità vocazionale degli usi espressa nell'omonima carta. Si è in ultimo indagato l'assetto ecosistemico attraverso xiii) l'applicazione dell'indicatore faunistico cenotico medio che ha dato conto degli ambienti a maggior valenza ecologica attraverso il riconoscimento del ruolo di bioindicatore dell'avifauna locale, xiv) l'indice siepe filare per dar conto del grado di connettività ecologica in ambiente agricolo, xv) l'indice di diversità di Shannon per valutare la funzionalità ecologica in ragione dell'eterogeneità degli ambienti in essere, xvi) l'indice geometrico di potenzialità ecologica per valutare l'adeguatezza delle superfici e della forma degli ambiti di maggior pregio rispetto alle necessità ecologiche della fauna locale, e xvii) in ultimo, attraverso il medesimo procedimento adottato per il grado di sensibilità paesaggistica, è stato computato il grado di valenza ecosistemica degli ambienti, espresso nella Carta dei bacini di isovalore ecosistemico. Dalla lettura congiunta della carta della stabilità vocazionale degli usi agricoli e della carta dei bacini di isovalore ecosistemico xviii) è derivata la Carta dei valori agroecosistemici che da conto del potenziale ecologico e produttivo degli ambiti extraurbani cremonesi., e xix) che posta a sistema con la carta del grado di sensibilità paesaggistica ha fornito il supporto necessario per derivare indicazioni rispetto all'opportunità delle scelte in materia di rete ecologica, assetto produttivo primario, rete infrastrutturale, e completamento urbano negli ambiti di margine.
Tesi di laurea Magistrale
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