Questo lavoro di tesi si propone di indagare il tema del policentrismo alla scala locale quale possibile soluzione alle problematiche che affliggono l’area ovest della Provincia di Verona. Il policentrismo è uno dei possibili tipi di organizzazione territoriale degli insediamenti umani diventato recentemente importante in quanto strategia di programmazione territoriale individuata dalla Comunità Europea all’interno dello Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo che deve essere utilizzata per raggiungere l’obiettivo dello sviluppo sostenibile ed equilibrato del territorio europeo a tutte le scale di progettazione. A scala locale il policentrismo promuove ed incoraggia la formazione di “reti di città” che, se poste vicine l’una all’altra, possono cooperare ed unire le loro forze e le loro risorse per migliorare le loro posizione e rendere accessibile ai cittadini e alle imprese, che rientrano nel loro territorio allargato, di disporre di funzioni urbane e di servizi che di solito appartengono e vengono offerte solo da città di livello superiore. Questo stesso principio si è voluto applicare alla realtà della provincia di Verona, provincia in cui sono presenti delle problematiche, soprattutto legate al traffico, che sono state causate dal suo sviluppo e dalla sua attuale struttura monocentrica. Struttura in cui, quindi, tutte la maggiori funzioni di livello provinciale, i maggiori servizi e le maggiori attività economiche sono collocate in un unico centro corrispondente al capoluogo nel quale convergono anche tutte le maggiori infrastrutture di traffico dando così luogo ad una struttura viabilistica di tipo radiale verso la città. Si è deciso quindi di elaborare un progetto al fine di poter realizzare un Sistema Locale Territoriale, ovvero un sistema composto da più realtà comunali che grazie alla collaborazione e alla messa in rete delle loro risorse e delle loro potenzialità, abbiano la capacità di poter raggiungere la dimensione e il potenziale che sia in grado di renderli un polo alternativo e competitivo rispetto alla città di Verona. E’ stato quindi analizzato il grado di polarità e le relazioni esistenti tra i comuni facenti parte dell’area dell’Ovest Veronese che ha permesso di individuare i centri che, per peso demografico e per dotazione di servizi si candidano quali nodi del Sistema Locale Territoriale. Tra i comuni scelti è stato quindi elaborato un piano dei servizi intercomunale in cui le specificità di ogni comune sono state messe in rete con le altre in modo da ottenere una dotazione di servizi di rango sovralocale tale da rendere il sistema stesso una nuova polarità di livello provinciale. Il progetto di questo sistema complesso ha l’obiettivo di evidenziare e valorizzare le risorse e le potenzialità di ogni comune facente parte della rete e nello stesso tempo permette di ridurre la dipendenza funzionale, economica, lavorativa e, quindi, trasportistica che i comuni della provincia hanno rispetto a Verona.

Nuovo centro policentrico : progetto di uno SLoT dei servizi come nodo della rete policentrica locale nell'area dell'ovest veronese

PENNACCHIONI, VALERIA
2010/2011

Abstract

Questo lavoro di tesi si propone di indagare il tema del policentrismo alla scala locale quale possibile soluzione alle problematiche che affliggono l’area ovest della Provincia di Verona. Il policentrismo è uno dei possibili tipi di organizzazione territoriale degli insediamenti umani diventato recentemente importante in quanto strategia di programmazione territoriale individuata dalla Comunità Europea all’interno dello Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo che deve essere utilizzata per raggiungere l’obiettivo dello sviluppo sostenibile ed equilibrato del territorio europeo a tutte le scale di progettazione. A scala locale il policentrismo promuove ed incoraggia la formazione di “reti di città” che, se poste vicine l’una all’altra, possono cooperare ed unire le loro forze e le loro risorse per migliorare le loro posizione e rendere accessibile ai cittadini e alle imprese, che rientrano nel loro territorio allargato, di disporre di funzioni urbane e di servizi che di solito appartengono e vengono offerte solo da città di livello superiore. Questo stesso principio si è voluto applicare alla realtà della provincia di Verona, provincia in cui sono presenti delle problematiche, soprattutto legate al traffico, che sono state causate dal suo sviluppo e dalla sua attuale struttura monocentrica. Struttura in cui, quindi, tutte la maggiori funzioni di livello provinciale, i maggiori servizi e le maggiori attività economiche sono collocate in un unico centro corrispondente al capoluogo nel quale convergono anche tutte le maggiori infrastrutture di traffico dando così luogo ad una struttura viabilistica di tipo radiale verso la città. Si è deciso quindi di elaborare un progetto al fine di poter realizzare un Sistema Locale Territoriale, ovvero un sistema composto da più realtà comunali che grazie alla collaborazione e alla messa in rete delle loro risorse e delle loro potenzialità, abbiano la capacità di poter raggiungere la dimensione e il potenziale che sia in grado di renderli un polo alternativo e competitivo rispetto alla città di Verona. E’ stato quindi analizzato il grado di polarità e le relazioni esistenti tra i comuni facenti parte dell’area dell’Ovest Veronese che ha permesso di individuare i centri che, per peso demografico e per dotazione di servizi si candidano quali nodi del Sistema Locale Territoriale. Tra i comuni scelti è stato quindi elaborato un piano dei servizi intercomunale in cui le specificità di ogni comune sono state messe in rete con le altre in modo da ottenere una dotazione di servizi di rango sovralocale tale da rendere il sistema stesso una nuova polarità di livello provinciale. Il progetto di questo sistema complesso ha l’obiettivo di evidenziare e valorizzare le risorse e le potenzialità di ogni comune facente parte della rete e nello stesso tempo permette di ridurre la dipendenza funzionale, economica, lavorativa e, quindi, trasportistica che i comuni della provincia hanno rispetto a Verona.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
20-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2011_12_Pennacchioni_01.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Testo della Tesi
Dimensione 10.49 MB
Formato Adobe PDF
10.49 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_02.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 1
Dimensione 2.25 MB
Formato Adobe PDF
2.25 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_03.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 2
Dimensione 2.12 MB
Formato Adobe PDF
2.12 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_04.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 3
Dimensione 2.05 MB
Formato Adobe PDF
2.05 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_05.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 4
Dimensione 3.93 MB
Formato Adobe PDF
3.93 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_06.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 5
Dimensione 1.37 MB
Formato Adobe PDF
1.37 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_07.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 6
Dimensione 3.72 MB
Formato Adobe PDF
3.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_08.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 7
Dimensione 4.24 MB
Formato Adobe PDF
4.24 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_09.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 8
Dimensione 2.92 MB
Formato Adobe PDF
2.92 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_12_Pennacchioni_10.pdf

solo utenti autorizzati dal 06/12/2014

Descrizione: Tavola di progetto 9
Dimensione 3.45 MB
Formato Adobe PDF
3.45 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/35541