Per satelliti di piccole dimensioni e operanti su orbite a bassa quota (LEO) spesso viene effettuata la scelta di utilizzare attuatori magnetici come principali strumenti per il controllo d'assetto. Essi generano coppie meccaniche di controllo attraverso l'interazione di bobine elettromagnetiche con il campo magnetico terrestre. La difficoltà legata al progetto del sistema di controllo è data dal fatto che le coppie generate dagli attuatori dipendono dal campo geomagnetico, il quale varia in base alla posizione orbitale del satellite. Il problema di controllo d'assetto deve essere, dunque, formulato attraverso un modello tempo-variante. In questa tesi viene affrontato il problema di progetto di controllo robusto dell'assetto di un satellite che dispone di attuatori magnetici. In particolare, vengono proposti due approcci in riferimento ai modelli che descrivono la dinamica d'assetto del satellite; il primo è basato su un modello lineare tempo-periodico, mentre il secondo su un modello lineare parametro-variante. Infine, vengono presentati e discussi i risultati ottenuti applicando tali metodi.
Controllo d'assetto robusto di satelliti con attuatori magnetici
CALLONI, ALBERTO
2010/2011
Abstract
Per satelliti di piccole dimensioni e operanti su orbite a bassa quota (LEO) spesso viene effettuata la scelta di utilizzare attuatori magnetici come principali strumenti per il controllo d'assetto. Essi generano coppie meccaniche di controllo attraverso l'interazione di bobine elettromagnetiche con il campo magnetico terrestre. La difficoltà legata al progetto del sistema di controllo è data dal fatto che le coppie generate dagli attuatori dipendono dal campo geomagnetico, il quale varia in base alla posizione orbitale del satellite. Il problema di controllo d'assetto deve essere, dunque, formulato attraverso un modello tempo-variante. In questa tesi viene affrontato il problema di progetto di controllo robusto dell'assetto di un satellite che dispone di attuatori magnetici. In particolare, vengono proposti due approcci in riferimento ai modelli che descrivono la dinamica d'assetto del satellite; il primo è basato su un modello lineare tempo-periodico, mentre il secondo su un modello lineare parametro-variante. Infine, vengono presentati e discussi i risultati ottenuti applicando tali metodi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/38461