Il “Piano di Governo del Territorio” introdotto in Lombardia con l’ormai nota Lr. 12/2005, decreta al Piano dei Servizi il grado di atto autonomo, a riconoscimento della centralità delle politiche ed azioni di governo che afferiscono al sistema delle attrezzature pubbliche e d’uso pubblico in atto, per soddisfare i fabbisogni presenti e futuri della popolazione insediata. Cercando di rispondere alle mutate condizioni socio-economiche e privilegiando gli aspetti qualitativi, attuativi e gestionali dei servizi rispetto a quelli quantitativi dello standard tradizionale, la stessa Lr. 12/2005 introduce, seppure nell'attuale carenza di riferimenti operativi certi, modalità di valutazione dei servizi di uso comune che passano dalla nozione di “standard quantitativo” – con riferimento alla ex Lr. 51/1975 – verso un’accezione qualitativo - prestazionale. Il tema dell'accessibilità ai servizi, in questo senso diventa cruciale per rispondere ai fattori di qualità, fruibilità e accessibilità indicati dalla nuova legge urbanistica. Inoltre, le previsioni di nuovi servizi rivestono carattere prescrittivo e vincolante per l’uso del suolo; a tal fine diviene di fondamentale importanza assumere specifiche modalità d’indagine che garantiscano da un lato la ripercorribilità dell’analisi e dall’altro dimostrino, in maniera oggettiva, che l’eventuale rinnovo del vincolo è necessario per la realizzazione dell’intervento pubblico. In questo lavoro vengono quindi proposti differenti criteri e modalità d’analisi qualitativa volti ad evidenziare le potenziali carenze del sistema dei servizi in atto, ed orientare le azioni del soggetto pubblico verso il miglioramento dell’offerta, in un ottica di sostenibilità delle scelte e sussidiarietà. Il caso presentato riguarda il Piano dei servizi del Comune di Robecco sul Naviglio.
La stima dell'accessibilità nel piano dei servizi d'un comune lombardo : il caso di Robecco sul Naviglio
RUDINI, MATTIA ANDREA
2010/2011
Abstract
Il “Piano di Governo del Territorio” introdotto in Lombardia con l’ormai nota Lr. 12/2005, decreta al Piano dei Servizi il grado di atto autonomo, a riconoscimento della centralità delle politiche ed azioni di governo che afferiscono al sistema delle attrezzature pubbliche e d’uso pubblico in atto, per soddisfare i fabbisogni presenti e futuri della popolazione insediata. Cercando di rispondere alle mutate condizioni socio-economiche e privilegiando gli aspetti qualitativi, attuativi e gestionali dei servizi rispetto a quelli quantitativi dello standard tradizionale, la stessa Lr. 12/2005 introduce, seppure nell'attuale carenza di riferimenti operativi certi, modalità di valutazione dei servizi di uso comune che passano dalla nozione di “standard quantitativo” – con riferimento alla ex Lr. 51/1975 – verso un’accezione qualitativo - prestazionale. Il tema dell'accessibilità ai servizi, in questo senso diventa cruciale per rispondere ai fattori di qualità, fruibilità e accessibilità indicati dalla nuova legge urbanistica. Inoltre, le previsioni di nuovi servizi rivestono carattere prescrittivo e vincolante per l’uso del suolo; a tal fine diviene di fondamentale importanza assumere specifiche modalità d’indagine che garantiscano da un lato la ripercorribilità dell’analisi e dall’altro dimostrino, in maniera oggettiva, che l’eventuale rinnovo del vincolo è necessario per la realizzazione dell’intervento pubblico. In questo lavoro vengono quindi proposti differenti criteri e modalità d’analisi qualitativa volti ad evidenziare le potenziali carenze del sistema dei servizi in atto, ed orientare le azioni del soggetto pubblico verso il miglioramento dell’offerta, in un ottica di sostenibilità delle scelte e sussidiarietà. Il caso presentato riguarda il Piano dei servizi del Comune di Robecco sul Naviglio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/39381