L.I.A.R. (low impact alpine refuge). Progettazione di un rifugio a basso impatto ambientale in ambito alpino

This Thesis is the integrated design of two facilities on the mountain, a shelter for hikers and an alpine restaurant for skiers, located in the northern part of Piemonte, in the ski district of Craveggia (VB); the existing structures in the area are scarce and obsolete, so this work is expected to implement them. The initial idea was to create two buildings with different functions but with the same architectural language, with a low environmental impact on the surrounding site. High efficiency is expected not only in the building life stages, but even during construction. In order to achieve this aim, studies were carried out on the site and the historical evolution of the shelter types since the 20’s; many recent buildings in the Alps were also extensively studied and climatic data for project sites were obtained with a much more precise and reliable method than the one proposed by UNI. The forms proposed for the two buildings, spherical and hemispherical, are the result of all the analyses and aesthetic considerations; the buildings are projected to maximize the energy savings, since the sphere is the solid that has the lower surface for the same enclosed volume. The refuge must respond to climatic stresses of the site, with particular regard to the strong winds, but it must be also pleasing to the eye. The two buildings were fully developed with meticulous attention to detail and treating all disciplines learned during the five years of study; energy issues, structural techniques, heating and air conditioning system and ergotechnique were examined. The best compromise between the different problems of engineering and architecture, often different and sometimes even antithetical, was always chosen. The obtained results confirm that the spherical shape presents a great energy and aerodynamic behavior, but the disadvantages are significant: increase of costs, many spaces barely usable, necessity of specific building elements and furniture and greater difficulty in mounting. In conclusion is it possible to say that building a spherical shelter is not very economical; when there will be more standardized construction elements and the cost will decrease, this type of form will spread more.

La presente Tesi di Laurea consiste nella progettazione integrata di due strutture ricettive in quota, un rifugio per escursionisti ed un ristoro per sciatori, collocate nel Nord del Piemonte nel comprensorio sciistico del comune di Craveggia (VB); le strutture esistenti nella zona sono scarse ed obsolete, pertanto con questo lavoro se ne prevede l’implementazione. L’idea di partenza è stata quella di creare due edifici, con diverse funzioni ma dal medesimo linguaggio architettonico, con un basso impatto ambientale sul sito circostante, quindi con un’alta efficienza energetica non solo nelle fasi di vita utile dell’edificio, ma anche in quelle costruttive. Per poter giungere a tale obbiettivo, sono state effettuate analisi storiche sul sito e sull’evoluzione della tipologia del rifugio dagli anni ’20 ad oggi; inoltre sono stati studiati in modo approfondito numerosi edifici realizzati recentemente nelle Alpi e sono stati ricavati i dati climatici dei siti di progetto, con un metodo molto più preciso ed affidabile rispetto a quello proposto dall’attuale normativa UNI. Le forme proposte per i due corpi di fabbrica, sferica e semisferica, sono il risultato di tutte le analisi e di considerazioni estetiche; gli edifici nascono infatti per massimizzare il risparmio energetico, dato che la sfera è il solido che a parità di volume racchiuso ha la minore superficie disperdente, per rispondere al meglio alle sollecitazioni climatiche del sito, con particolare riguardo ai forti venti, ma anche per essere gradevoli alla vista. I due fabbricati sono stati sviluppati interamente, con meticolosa cura per i dettagli e trattando tutte le discipline apprese nel corso dei cinque anni di studio; sono state approfondite tematiche energetiche, strutturali, impiantistiche ed ergotecniche. Nelle scelte effettuate si è cercato sempre di ottenere il miglior compromesso fra le differenti problematiche ingegneristiche ed architettoniche, spesso diverse e talvolta addirittura antitetiche. I risultati ottenuti confermano che la forma sferica presenta un ottimo comportamento energetico ed aerodinamico, ma gli svantaggi sono notevoli: aumento di costo, numerosi spazi poco sfruttabili, necessità di elementi costruttivi e di arredo su misura, maggiori difficoltà di montaggio. In conclusione si può affermare che realizzare un rifugio sferico in quota non è ancora economicamente molto conveniente; quando vi saranno elementi costruttivi più standardizzati ed il costo diminuirà, questa tipologia di forma potrà diffondersi maggiormente.