Il presente lavoro riguarda l’analisi del fenomeno di vortex induced vibration su un cilindro circolare oscillante caratterizzato da un elevato valore di mass-ratio, un basso valore di mass damping e un alto numero di Reynolds. Nel lavoro è stata effettuata una prima fase sperimentale condotta nella Galleria del Vento del Politecnico di Milano e successivamente una seconda fase in cui si è cercato di riprodurre il fenomeno per via numerica mediante l’uso del software di fluidodinamica computazionale StarCCM+®. Lo scopo principale del lavoro è stato indagare la modalità di distacco dei vortici per cercare di osservare la transizione tra la modalità di distacco 2S a quella 2P attraverso la regione di sincronizzazione. L’analisi sperimentale è stata condotta mediante l’uso della tecnica PSV estrapolando i campi di moto, vorticità e swirling strength per l’identificazione dei vortici. È stata osservata un estensione della modalità di distacco 2S lungo tutto il ramo initial anche dove sarebbe prevista una modalità 2P mentre è stata riscontrata la modalità 2P solamente nell’upper branch. Le simulazioni URANS hanno riprodotto i casi sperimentali analizzati. Inizialmente è stato validato il codice riproponendo un analisi di VIV presente in letteratura e in seguito è stata condotta la medesima campagna sperimentale ma per via numerica. I risultati si sono mostrati in accordo con le prove sperimentali sia per la risposta in ampiezza del cilindro sia per le modalità di distacco di vortici osservate.

VIV su un cilindro : analisi sperimentale e modellazione numerica

MANDELLI, SIMONE
2010/2011

Abstract

Il presente lavoro riguarda l’analisi del fenomeno di vortex induced vibration su un cilindro circolare oscillante caratterizzato da un elevato valore di mass-ratio, un basso valore di mass damping e un alto numero di Reynolds. Nel lavoro è stata effettuata una prima fase sperimentale condotta nella Galleria del Vento del Politecnico di Milano e successivamente una seconda fase in cui si è cercato di riprodurre il fenomeno per via numerica mediante l’uso del software di fluidodinamica computazionale StarCCM+®. Lo scopo principale del lavoro è stato indagare la modalità di distacco dei vortici per cercare di osservare la transizione tra la modalità di distacco 2S a quella 2P attraverso la regione di sincronizzazione. L’analisi sperimentale è stata condotta mediante l’uso della tecnica PSV estrapolando i campi di moto, vorticità e swirling strength per l’identificazione dei vortici. È stata osservata un estensione della modalità di distacco 2S lungo tutto il ramo initial anche dove sarebbe prevista una modalità 2P mentre è stata riscontrata la modalità 2P solamente nell’upper branch. Le simulazioni URANS hanno riprodotto i casi sperimentali analizzati. Inizialmente è stato validato il codice riproponendo un analisi di VIV presente in letteratura e in seguito è stata condotta la medesima campagna sperimentale ma per via numerica. I risultati si sono mostrati in accordo con le prove sperimentali sia per la risposta in ampiezza del cilindro sia per le modalità di distacco di vortici osservate.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
23-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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