Il tema progettuale trattato prevede l’insediamento di strutture per lo sport e il tempo libero nell’area di Cascina Gatti a Sesto San Giovanni, al fine di creare una cittadella dello sport, pensata per un'utenza a livello territoriale, un polo attrattivo di vasta scala, dotato di un centro civico per associazioni, un complesso di piscine aperte e coperte e centro benessere, un centro ippico, una torre di campi sportivi al coperto, e studi medici sportivi con palestre riabilitative. L’area di Cascina Gatti presenta forti potenzialità grazie ad alcune preesistenze infrastrutturali ed ambientali, ed alle sue caratteristiche storiche. Cascina Gatti rimane uno degli ultimi stralci dell’antica campagna sestese, un’area verde che si estende dallo storico borgo rurale fino allo snodo tra i due corsi d’acqua. Il progetto punta molto sulla valorizzazione di queste potenzialità, un utilizzo del verde non solo inteso come parco, ma come elemento costruttivo e progettuale. Gli spazi esterni non sono disegnati come risulta di quelli interni, ma pensati come parte integrante del progetto, luoghi di attività di svago e incontro. Il paesaggio è interno all' architettura, entra ed esce nell'intero complesso e lo completa. L'uso del verde che entra nel progetto e ne fa parte, il rimodellamento del terreno che creano diversi livelli di percorso, derivano dal riferimento paesaggistico e anche figurativo di Villa Adriana. Un'altro aspetto di Villa Adriana a fare da guida al progetto è l'incastellamento delle forme, l'uso di grandi masse che seguono orientamenti diversi e si concatenano in un percorso ideale che va dalla piazza del centro civico all'edificio degli studi medici. Essendo l’ area prospiciente la cascina uno degli ultimi scorci di campagna presenti nella città,il progetto propone un vuoto che non intacca la campagna, ma vuole valorizzare il rapporto di questa con la cascina. Si è scelto quindi di lavorare sui bordi, partendo con una piazza frontale alla cascina e riaprendo l’antica strada Mulino Tuono, lungo la quale si snodano gli altri edifici del progetto, che seguono la logica del recinto, racchiudendo così l’ultimo stralcio di campagna.
L'altra Sesto : modellare il terreno o emergere sugli spazi aperti, mettere in scena Cascina Gatti
CICCOPIEDI, ELIANA;FARINA, ELISA
2010/2011
Abstract
Il tema progettuale trattato prevede l’insediamento di strutture per lo sport e il tempo libero nell’area di Cascina Gatti a Sesto San Giovanni, al fine di creare una cittadella dello sport, pensata per un'utenza a livello territoriale, un polo attrattivo di vasta scala, dotato di un centro civico per associazioni, un complesso di piscine aperte e coperte e centro benessere, un centro ippico, una torre di campi sportivi al coperto, e studi medici sportivi con palestre riabilitative. L’area di Cascina Gatti presenta forti potenzialità grazie ad alcune preesistenze infrastrutturali ed ambientali, ed alle sue caratteristiche storiche. Cascina Gatti rimane uno degli ultimi stralci dell’antica campagna sestese, un’area verde che si estende dallo storico borgo rurale fino allo snodo tra i due corsi d’acqua. Il progetto punta molto sulla valorizzazione di queste potenzialità, un utilizzo del verde non solo inteso come parco, ma come elemento costruttivo e progettuale. Gli spazi esterni non sono disegnati come risulta di quelli interni, ma pensati come parte integrante del progetto, luoghi di attività di svago e incontro. Il paesaggio è interno all' architettura, entra ed esce nell'intero complesso e lo completa. L'uso del verde che entra nel progetto e ne fa parte, il rimodellamento del terreno che creano diversi livelli di percorso, derivano dal riferimento paesaggistico e anche figurativo di Villa Adriana. Un'altro aspetto di Villa Adriana a fare da guida al progetto è l'incastellamento delle forme, l'uso di grandi masse che seguono orientamenti diversi e si concatenano in un percorso ideale che va dalla piazza del centro civico all'edificio degli studi medici. Essendo l’ area prospiciente la cascina uno degli ultimi scorci di campagna presenti nella città,il progetto propone un vuoto che non intacca la campagna, ma vuole valorizzare il rapporto di questa con la cascina. Si è scelto quindi di lavorare sui bordi, partendo con una piazza frontale alla cascina e riaprendo l’antica strada Mulino Tuono, lungo la quale si snodano gli altri edifici del progetto, che seguono la logica del recinto, racchiudendo così l’ultimo stralcio di campagna.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/45481