La tecnologia di produzione dei pannelli in legno a strati incrociati (XLAM) introduce innovative ed interessanti soluzioni strutturali. In particolare appare promettente la possibilità di realizzare solai pieni dal peso ridotto, dal basso impatto ambientale e adatti a creare un diaframma rigido, fattori che potrebbero spianare la strada all’utilizzo di tale tecnologia, specialmente in strutture multipiano. La presente trattazione è rivolta alla ricerca di nuovi modelli di calcolo da poter utilizzare nella progettazione strutturale con elementi in XLAM: le caratteristiche di questo materiale permettono di sfruttare le sue capacità portanti nelle due direzioni principali secondo l’orientamento degli strati disposti in modo ortogonale tra loro potendo di fatto realizzare a tutti gli effetti un modello a piastra. I limiti legati alla produzione di questi pannelli, quelli legati al loro trasporto e in particolare la mancanza di un inquadramento teorico certificato da poter utilizzare per il calcolo di questi elementi, costituiscono ad oggi un grosso vincolo che non permette ai progettisti di indirizzare l’utilizzo dei pannelli XLAM verso la realizzazione di elementi di piastra, al contrario dell’approccio odierno, che prevede un funzionamento monodirezionale (comportamento a trave). E’ evidente comunque che anche se gli elementi vengono dimensionati considerando che il carico si trasferisca lungo una sola direzione, per le caratteristiche meccaniche del pannello, si avrà una ripartizione del carico in ambedue le direzioni della piastra, potendo di fatto sfruttare tale configurazione per il dimensionamento del pannello XLAM. Verranno dunque approfondite nel seguito le possibili teorie da applicare per lo svolgimento del problema, effettuando un confronto parametrico dello stesso elemento strutturale dimensionato e progettato con i vari modelli di calcolo suggeriti in questa trattazione. Il lavoro svolto è finalizzato ad individuare e chiarire le prestazioni di un utilizzo bidirezionale dei pannelli XLAM, fornendo indicazioni circa il processo di progettazione, reso complesso dall’ortotropia del materiale associata alla differente direzionalità degli strati.

Solai strutturali in legno lamellare incrociato : inquadramento teorico e comparazioni progettuali

BARONIO, ALESSANDRO
2010/2011

Abstract

La tecnologia di produzione dei pannelli in legno a strati incrociati (XLAM) introduce innovative ed interessanti soluzioni strutturali. In particolare appare promettente la possibilità di realizzare solai pieni dal peso ridotto, dal basso impatto ambientale e adatti a creare un diaframma rigido, fattori che potrebbero spianare la strada all’utilizzo di tale tecnologia, specialmente in strutture multipiano. La presente trattazione è rivolta alla ricerca di nuovi modelli di calcolo da poter utilizzare nella progettazione strutturale con elementi in XLAM: le caratteristiche di questo materiale permettono di sfruttare le sue capacità portanti nelle due direzioni principali secondo l’orientamento degli strati disposti in modo ortogonale tra loro potendo di fatto realizzare a tutti gli effetti un modello a piastra. I limiti legati alla produzione di questi pannelli, quelli legati al loro trasporto e in particolare la mancanza di un inquadramento teorico certificato da poter utilizzare per il calcolo di questi elementi, costituiscono ad oggi un grosso vincolo che non permette ai progettisti di indirizzare l’utilizzo dei pannelli XLAM verso la realizzazione di elementi di piastra, al contrario dell’approccio odierno, che prevede un funzionamento monodirezionale (comportamento a trave). E’ evidente comunque che anche se gli elementi vengono dimensionati considerando che il carico si trasferisca lungo una sola direzione, per le caratteristiche meccaniche del pannello, si avrà una ripartizione del carico in ambedue le direzioni della piastra, potendo di fatto sfruttare tale configurazione per il dimensionamento del pannello XLAM. Verranno dunque approfondite nel seguito le possibili teorie da applicare per lo svolgimento del problema, effettuando un confronto parametrico dello stesso elemento strutturale dimensionato e progettato con i vari modelli di calcolo suggeriti in questa trattazione. Il lavoro svolto è finalizzato ad individuare e chiarire le prestazioni di un utilizzo bidirezionale dei pannelli XLAM, fornendo indicazioni circa il processo di progettazione, reso complesso dall’ortotropia del materiale associata alla differente direzionalità degli strati.
DAL LAGO, BRUNO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
23-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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